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Visualizzazione dei post da gennaio, 2009

ABU' OMAR, SEGRETI DI STATO

Abu Omar: un'ingiustiza bipartisan «Gli ultimi due presidenti del consiglio hanno utilizzato il segreto di stato in modo strumentale per impedire l'accertamento della verità giudiziaria». Lo ha detto ieri il pubblico ministero di Milano Armando Spataro nella sua requisitoria al processo sul caso Abu Omar: e io gli credo. Per lo scrupolo con cui la sua Procura ha lavorato in questi anni. E per l'evidente scrupolo, di segno opposto, con cui Prodi e Berlusconi hanno tentato di sabotare con ogni mezzo questo processo. Un processo e un sabotaggio di cui la politica, l'opinione pubblica italiana e la grande stampa beatamente se ne fottono. E sbagliano. Il rapimento di Abu Omar, lo scellerato patto tra Sismi e Cia per azzerare de facto lo stato di diritto nella lotta al terrorismo, non chiama in causa solo una trentina di imputati. È il racconto di un malinconico consociativismo della menzogna, una reticenza che ha unito in questi anni centrodestra e centrosinistra nel medesim

DOMANDE SPARSE

Ho sempre amato queste note, come questo sincronismo tipico delle grandi orchestre: ognuno in base alle proprie qualità, tutti insieme nel dar vita ad una melodia che si innalza verso il cielo. E non nascondo il fatto, che vorrei una società del genere, dove ognuno possa contribuire in egual misura in base alle proprie capacità per un fine comune, per costruire melodie di pace e rispetto fra le varie culture. Molte volte in questo blog, ho sostenuto la tesi che l'umanità meriti molto più rispetto a questo sistema criminale, con un modo di vivere che la rimetta al centro della politica e dell'economia prima di tutto. Leggevo oggi questi 2 articoli : Bce: recessione grave, i piani anti crisi rischiano di ipotecare il futuro dei giovani e Berlusconi: non mettete i soldi sotto il materasso o sarà come nel '29 . Il futuro dei giovani, se non si cambia politica economica ed ambientale, è già ipotecato da questa sciocca e totalmente irrazionale sperequazione di risorse. Viviamo i

DISADATTATO

Quando sarò capace di urlare tutto il mio essere disadattato a questa società, senza aver paura delle conseguenze, allora sarò libero. Quando non avrò davvero timore di andare contro tutto e tutti, anche solo, o del giudizio altrui, forse smetterò di essere un' idealista fine a se stesso. Nel frattempo, rimango una sterile formichina che urla il suo dolore sperando di non dimenticarsi di se stesso.

U

A volte, soprattutto quando per ragioni di distanza si è costretti ad usare un linguaggio criptico, capita di sfociare in fraintendimenti. Personalmente a me dispiace, ci ripenso e sale lo sconforto per aver involontariamente ferito la persona con la quale interloquivo. Riconosco in me una certa impulsività a volte fuori luogo forse, ma quando senti parlare di suicidio da una persona a cui vuoi bene, almeno per me risulta difficile mantenere di primo acchitto la lucidità. Il suicidio è sempre sbagliato: è la fine, vuol dire gettare senza rispetto l'unica possibilità di vita che abbiamo. E' la prima causa di morte negli adolescenti dopo gli incidenti stradali, sinonimo di un male di vivere sempre più dilagante. Ma a cosa serve? A nulla, non cambi le cose, non migliori la vita a nessuno e semmai la peggiori a chi ti era accanto. Perchè volenti o nolenti non si è soli, una scelta sbagliata può essere fonte di profondi dispiaceri per chi ti è vicino. In questa società nichilista, t

RIPARTIRE DALLA CRISI

« Era giunta l'ora di resistere; era giunta l'ora di essere uomini: di morire da uomini per vivere da uomini. » Piero Calamandrei Ho trovato questa frase mentre ripassavo la Resistenza. Tutti sappiamo che la situazione è critica, ormai l'unica soluzione sembra essere l'azzeramento di un sistema finanziario inesigibile. Dal punto di vista prettamente consumistico, questo default incute paura: si perdono posti di lavoro, si deteriora uno stile di vita comunque insostenibile e si percepisce un maggior senso di insicurezza nei riguardi del futuro. Insomma...tutto assume i contorni del disastro. Per me invece, questa è una straordinaria occasione per liberarci da un sistema che ha sperperato risorse ambientali e umane, per uscire da una logica che ci vede alienati al lavoro, a quegli oggetti acquistati, utili solo a calmierare il disagio di una vita troppe volte ricca di solitudini e nevrosi. Si creano vuoti esistenziali, per i quali viene data come soluzione il consumo, il

QUANDO SARO' CAPACE

Ieri sera ho ricevuto da un'amica una mail bellissima, di quelle che fanno riflettere sulla diversa ricchezza delle persone. Per ricchezza intendo la disponibilità agli altri, la capacità di aiutare il prossimo, la sensibilità nell'indignarsi difronte ad una ingiustizia e tutti quei sentimenti e sensazioni che contribuiscono, a mio avviso, a creare un mondo meno brutto. Non tutti siamo uguali, in questo purtroppo: ci sono persone che con la loro sensibilità riescono a leggere tra le righe, capire uno sguardo o un falso sorriso quasi riuscissero a leggerti dentro. Per me, Marco, ( perchè dietro a Schiavioliberi c'è una persona che ancora riesce ad emozionarsi per un gesto gentile, una parola di affetto oppure per chi dimostra senza paura il proprio bisogno degli altri) queste caratteristiche sono impagabili. Sono i miei ideali da raggiungere, per i quali fonderei davvero un sistema basato sulla competitività. Ma purtroppo non è così: il mondo non è un sogno e la vita prima d

IL POPOLO BAMBINO

Mi dispiace, ma continuare a giustificare un ammasso di idioti in grado di capire quale sia il proprio interesse solo una volta trovatisi nella merda, proprio non riesco più a digerirlo. Sarà ignoranza, l'atavica pigrizia caratterizzante l'essere umano alla quale credo poco o qualsiasi altro fattore, ma io non voglio più giustificare l'ignoranza abissale di certe persone. Basta, che paghino per aver condiviso senza un minimo di ragionamento, un minimo di senso critico l'ideale del consumismo. Ma tanto cosa conta? C'è il campionato di calcio la domenica, qualche coppetta a metà settimana, magari vinciamo i mondiali e poi se fossi al suo posto io farei uguale; tanto se non rubo io lo fa un altro. Affonderò anch'io, ma almeno il cervello avrò provato ad usarlo.

LA SOCIETA' SBAGLIATA

"... La società organica effettiva è oligarchica, ossia guidata dal suo vertice. Solo il vertice ha adeguata informazione e conoscenza della realtà. La popolazione generale non capisce, non apprende, non si evolve, anzi resta sempre più indietro rispetto all’avanzare degli strumenti scientifici e tecnologici, che vengono usati anche su di essa a sua insaputa per controllarla.. Essa vive, lavora, risparmia, investe, vota, etc., nella complessiva incomprensione ed ignoranza della realtà. Gran parte del valore del suo lavoro le viene asportato con strumenti che non capisce. Riceve informazioni e suggestioni strumentali alla sua gestione da parte dell’oligarchia. Democrazia e legalità sono apparenze più o meno adeguatamente costruite e mantenute. Il parlamento ha la precipua funzione di responsabilizzare giuridicamente il popolo per le scelte compiute da altri a spese del popolo stesso. L’oligarchia oggi si differenzia dal resto della società per ricchezza, potenza e conoscenza. Ma st

FABRIZIO DE ANDRE'

Potrei mettere una tua canzone, e tutto ciò risulterebbe fin troppo scontato. Potrei spiegarti come vanno le cose in Italia, e tutto ciò vorrebbe dire sfociare nel masochismo. Non ti dirò nulla di tutto questo, tranne che sei uno dei pochi ricordi che ancora rendono orgogliosi di essere italiano. Fabrizio Cristiano De André (Genova, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999)

LA RUOTA DELLA VITA

E' la vita, ci si ripete: questo lasso di tempo che ci è concesso, dove nulla e prevedibile tranne la sua inevitabile fine. E' una ruota: si nasce, si cresce, si perdono persone care, si cerca di colmare vuoti che via via coloro che ci abbandonano lasciano. Difronte ad un feretro, ti chiedi che senso abbia vivere, soffrire, rincorrere disperatamente il profitto, odiare, fare del male a un'altra persona o tutta questa invidia che aleggia nella società. Tutto si ridimensiona, almeno per chi è ancora in grado di ragionare mettendo a frutto la propria sensibilità. Ciò che sembrava un problema insormontabile diventa una sciocchezza, così come lo è quel denaro utile solo ad alienare l'essere umano sviluppando le qualità peggiori. Molte volte si ha paura di vivere, di soffrire, di fare scelte sbagliate rinchiudendosi in stupide fobie, dimenticandosi che la vita è una sola e deve essere vissuta per il meglio. Purtroppo o per fortuna morire si deve morire, tanto vale almeno prov

IL SANO SENSO CRITICO

Ricevo questa mail che pubblico molto volentieri, come sfida ad una realtà continuamente mistificata dai media. SI AI PRODOTTI MADE IN CHINA!!! Da alcuni anni i nostri principali media, controllati da grandi gruppi finanziari, ci stanno imbottendo di idiozie riguardanti la Cina. Questo per un loro esclusivo interesse economico: boicottare i prodotti cinesi significa arricchire chi controlla i nostri media. E se ci preoccupassimo degli industriali italiani che hanno chiuso le loro fabbriche qui, lasciandoci senza lavoro, per poi aprirle in Paesi stranieri, potendo così ancor meglio sfruttare ed inquinare, continuando a produrre “Made in Italy”, mentre si arricchiscono sempre più? Parlare male della Cina è troppo facile. Proviamo a fare qualcosa di più difficile, e intelligente… I cinesi MALTRATTANO GLI ANIMALI. E su internet si vedono immagini farlocche di gatti allevati in bottiglia… e c’è chi se la beve e manda mail allarmate agli amici!!! In Cina si maltrattano gli animali. E se ve l

SOLO UNITI SI VINCE

Con un doveroso ringraziamento a Incarcerato e Daniele per essersi fatti promotori di questa iniziativa, aderisco molto volentieri dando il mio contributo, oltre che con la mail, con questo post. Per la verità, per fare in modo che la giustizia quella vera trionfi, per non dover più dire " si è trovato nel posto sbagliato nel momento sbagliato", per non dover più vedere una madre piangere il proprio figlio senza aver giustizia, per restare esseri umani, per una società migliore, perchè ancora bisogna lottare contro un mondo profondamente ingiusto. Questi sono i link dai quali potrete conoscere la storia di Niki. http://nikiaprilegatti.blogspot.com/ http://nikiaprilegatti.blogspot.com/2008/10/questo-sono-io-prima-del-19062008.html http://www.beppegrillo.it/2008/11/niki_non_ce_piu/index.html Una volta venuti a conoscenza, se lo ritenete opportuno, inviate personalmente la lettera sottostante e firmatela con il vostro nome e blog di riferimento se lo possedete, passate parola

L'AMORE DI UNA MADRE

Come se l'amore di una madre potesse salvare i propri figli dalle bombe. Israele la mamma fa da scudo contro i razzi Una donna israeliana copre la testa dei figli durante un allarme missili a Kfar Azza al confine con la Striscia di Gaza. Ieri Israele ha concesso un breve cessate il fuoco per consentire la consegna degli aiuti umanitari al termine del quale ha ripreso i bombardamenti. Fonte qui Ricordo ancora questa iniziativa Genova, un ponte umano e unanime per Gaza

GENOVA- GAZA

L'iniziativa che sto per segnalarvi parte da Genova ma ci coinvolge tutti. Riguarda quelli che non stanno a guardare e continuano giorno per giorno a cercare sfogo attivo e partecipe alla propria voglia di fare e agire, mentre la Democrazia (Idiozia) occidentale continua a sedersi ai tavoli diplomatici. Impotente nell'agire, e ipocrita nel dire. Il fare passa per altre vie. Quelle di una città che per noi è un simbolo. Dalla Resistenza partigiana a quella antimperialista. E' un'iniziativa che passa per Facebook ma a cui si può partecipare a vario titolo. Anche semplicemento raccogliendo l'invito alla diffusione. Genova, un ponte umano e unanime per Gaza (cliccate sopra e vi ritroverete direttamente su Facebook). Ecco il testo (quasi) definitivo che dovrebbe essere sottoposto al Sindaco Marta Vincenzi. Genova 07-01-2009 …La richiesta nasce tra le mani di una ragazza palestinese nel pomeriggio del 6 gennaio 2009 in Pzza Matteotti a Genova. Una persona anonima ma che r

LA SOLIDARIETA' E L'INDIGNAZIONE NON BASTANO PIU'

A Gaza la strage continua: Fonte Rainews24 le altre immagini le potete trovare qui Ecco il volto che lascia senza parole, che esprime perfettamente chi sono le vittime. Non mi spingo in analisi politiche storiche: ormai sono stanco, forse sbagliando, di ripetere le stesse cose. Qui abbiamo uno degli eserciti più forti al mondo che invade una terra, un popolo costretto a subire l'ingiustizia della propria Storia. Questa è la testimonianza di Vittorio Arrigoni. La pubblico perchè nessuno, e dico nessuno, possa dire un giorno "io non sapevo". Diario da Gaza, un giorno in ambulanza «Alla gente innocente di Gaza: la nostra guerra non è contro di voi ma contro Hamas, se non la smettono di lanciare razzi voi vi troverete in pericolo». E' la trascrizione di una registrazione che è possibile ascoltare rispondendo al telefono queste ore a Gaza. L'esercito israeliano la sta diffondendo illudendosi che i palestinesi non abbiano occhi e orecchi. Occhi per vedere che le bombe c

TROPPA GRAZIA PER QUESTO BLOG

Quando si intraprendono nuove esperienze, si è sempre titubanti: a volte si pensa di non essere all'altezza, altre volte invece il desiderio di emergere prende il sopravvento e, nonostante l'insicurezza, ci si prova ugualmente. Devo dire, che l'aver aperto un blog è stata un'ottima scelta: ho trovato persone squisite, alcune conosciute fortunatamente di persona, che mi hanno dato molto sia sotto il profilo umano che dell'amicizia. In questi mesi, abbiamo condiviso battaglie, opinioni a volte scontrandosi, ma è un piacere sapere che, in questi 300 mila km quadrati che è il nostro Paese, c' è qualcuno disposto a condividere battaglie in nome di un'Italia migliore al tuo fianco. Ho ricevuto questo premio dai blog LA MENTE PERSA , SUSSURRI OBLIQUI , GATTA BASTARDA e A SINISTRA . Ringrazio per la gentilezza e per aver scelto questo piccolo spazio tra i blog che hanno dimostrato impegno nel trasmettere valori culturali, etici, letterari o personali". Ringr

LA FOLLIA

Iniziata l'operazione di terra, truppe di Israele nella Striscia di Gaza . E' così ci siamo, la follia come sempre prende il sopravvento, la stupidità di alcuni esseri umani, perchè io non sono come loro e sono stanco di generalizzare, trapassa ogni limite e arriva alla più totale irrazionalità. Sono stanco di generalizzare, di parlare di razza umana in questi casi, di parlare di giusta estinzione della razza umana perchè se fosse per me, questo globo chiamato Terra sarebbe un posto sicuramente migliore. Non perfetto ma migliore. A questo punto, ecco come vedo il futuro di questo mondo di merda causato da una certa parte di esseri umani: Il contrario della violenza non è la dolcezza, è il pensiero. Etienne Bauliene Ma in questo mondo, è impossibile pensare oltre l'interesse. Non esiste più: da una parte politici ed interessi economici, dall'altra minorati mentali incoscienti di ciò che commettono.

CRIMINI DOMESTICI

Navigando in internet, ho trovato questo splendido video inchiesta riguardo i crimini domestici. E' un po' lungo, lo ammetto, ma credo che chiunque abbia a cuore la formazione di una società migliore, dove l'uguaglianza fra i sessi non sia utopia, abbia necessità di guardarlo. Analizzare le psicosi all'interno della prima forma di società vicina a noi, cioè la famiglia, può voler dire fare un passo in avanti nel risolvere le questioni che riguardano la società tutta. Gioca con tuo figlio. Passa il tempo con lui. Fai che diventi un uomo. Ma insegnagli subito una cosa: Che ogni violenza contro le donne è sbagliata. Ho sempre creduto che farsi una famiglia voglia dire avere la volontà di intraprendere un cammino, che porti alla realizzazione di un progetto comune. Troppe volte invece, la famiglia è conformismo, la paura di restare soli, il considerare punto di arrivo ciò che al contrario è un punto di partenza.

RICOMINCIAMO

Passato questo primo dell'anno, avendo un po' di tempo a disposizione, sento il desiderio di comunicare. Percepisco il bisogno di sfruttare questo modo pacifico che è la libertà di espressione, per scrivere, per esporre il mio pensiero, quella parte di me che sento più che mai viva. Come avrete capito, non sono una persona tendenzialmente arrendevole, credo nelle capacità umane, credo che da una crisi, come quella in cui stiamo sprofondando, con un po' più di consapevolezza potrebbe uscirne un'Italia davvero migliore e più giusta. Io credo, che non siamo in pochi a pensarla in maniera diversa, dovremmo organizzarci e provare a farci sentire, perchè il futuro è nostro, il futuro dobbiamo imparare a costruirlo senza paura, con pazienza, determinazione e quella disciplina che il gozzovigliare di questo sistema ha affievolito. Dovremmo avere meno problemi a resistere, noi figli della Resistenza, di quei valori universali che sono l'uguaglianza, la pace , la giustizia e