Ieri passeggiavo su una spiaggia del Lago di Garda, abitando vicino posso andare e tornare anche in giornata, consumando così un normalissimo torrido pomeriggio di agosto.
Capita a volte, che pur cercando qualche distrazione la mente continui a lavorare, a macinare pensieri.
Così camminavo, e guardavo la gente tutta abbronzata: uomini con pancioni pelosi al vento e donne con seni e cosce ad arrostirsi al sole, il tutto apparentemente condito da un velo di apatia verso il mondo circostante. Passeggiavo e pensavo che, mentre noi siamo invitati a goderci le vacanze e rilassarci, coevo, il mercato lavora senza sosta macinando tutto ciò che può essere utile al perpetuarsi dello status-quo. Noi invitati a non pensare, mentre nello stesso tempo qualcuno decide per noi, contro di noi ( perchè abolire diritti è contro di noi e il progresso). Poi forse colto da sindrome paranoica, mi chiedevo se il problema non fossi proprio io: in fondo ero in spiaggia, e pensavo al mercato. Naturalmente la domanda era retorica.
Questo essere celeri, questo decreto legge di agosto,a me suona come una manovra furtiva.
Dicono di aiutarci ma ci tolgono diritti, finanziamenti pubblici per scuole e famiglie: stato sociale.
Dicono di aiutare i poveri, ma nello stesso tempo fanno leggi liberticide utili solo agli sciacalli della finanza e ai padroni.
Il loro sistema è finito: soffocato dai debiti e dalle disuguaglianze.
Una frase Argentina mi ha stupito:
" Si privatizar es la cura, por què Argentina agoniza?"
La verità è che hanno già perso, incapaci di risolvere una crisi che le loro stesse teorie vendute come cure, hanno contribuito a creare.
E così, con questi pensieri, il mio pomeriggio di agosto è passato.
Commenti
di liberista o liberale in un mondo diseguale, lobby corrotte e corruttrici, c'è ben poco
quel che mi meraviglia sono i liberali e i liberisti che non lo capiscono