Lo so... parlare di comunismo , uguaglianza e abolizione della proprietà privata dei mezzi di produzione in questo contesto storico suona utopistico. Avete trovato la scusa, per giustificare la proprietà privata, che solo con la competizione e l'avidità la società trova il progresso.
Ci avete detto di esservi fatti da soli quando questo è palesemente falso. Infatti... come farebbe una persona a fare i miliardi senza una struttura sociale che permette a poche persone di sfruttare la gran massa dei lavoratori, con il ricatto della perdita del lavoro?
Ci avete detto che questa sarebbe stata la società della felicità, e invece il consumo degli antidepressivi è in aumento.
Ci avete detto che questo sistema avrebbe portato prosperità per tutti, ma in realtà i poveri sono in aumento.
Ci avete detto che chiunque ha le stesse possibilità, quando è palesemente dimostrato dalle statistiche che, nella maggior parte dei casi, il figlio dell' operaio è operaio.
Quante cose ci avete detto per tenerci buoni e farci credere che chiunque può farcela?
Ci avete insegnato la competizione, la meritocrazia e l'importanza dei soldi come unico paramentro per misurare la felicità assieme alle COSE possedute.
Il risultato è un sistema insostenibile a livello umano e ambientale.
Lo so... forse l'uomo non arriverà mai al comunismo, al possedere tutti senza repressioni ma per coscienza di essere nella giustizia ( perchè nessuno si crea da solo e può vivere da solo) le stesse cose.
Ma datemi almeno una società più equa: un mondo dove ci possa essere il ricco, ma in cambio senza persone che muoino di fame o che se perdono il lavoro sono in mezzo ad una strada.
Se ci avete insegnato che una società dove tutti hanno le stesse cose è impossibile perchè non può progredire, fate in modo di insegnarci anche che è sbagliato quando c'è chi potendosi permettere tutto ha troppo, e dall'altra parte chi ha fame o è costretto a spendere la maggior parte della sua vita a far diventare più ricchi gli altri.
Se non può esistere il comunismo, datemi almeno questo.
Ci avete detto di esservi fatti da soli quando questo è palesemente falso. Infatti... come farebbe una persona a fare i miliardi senza una struttura sociale che permette a poche persone di sfruttare la gran massa dei lavoratori, con il ricatto della perdita del lavoro?
Ci avete detto che questa sarebbe stata la società della felicità, e invece il consumo degli antidepressivi è in aumento.
Ci avete detto che questo sistema avrebbe portato prosperità per tutti, ma in realtà i poveri sono in aumento.
Ci avete detto che chiunque ha le stesse possibilità, quando è palesemente dimostrato dalle statistiche che, nella maggior parte dei casi, il figlio dell' operaio è operaio.
Quante cose ci avete detto per tenerci buoni e farci credere che chiunque può farcela?
Ci avete insegnato la competizione, la meritocrazia e l'importanza dei soldi come unico paramentro per misurare la felicità assieme alle COSE possedute.
Il risultato è un sistema insostenibile a livello umano e ambientale.
Lo so... forse l'uomo non arriverà mai al comunismo, al possedere tutti senza repressioni ma per coscienza di essere nella giustizia ( perchè nessuno si crea da solo e può vivere da solo) le stesse cose.
Ma datemi almeno una società più equa: un mondo dove ci possa essere il ricco, ma in cambio senza persone che muoino di fame o che se perdono il lavoro sono in mezzo ad una strada.
Se ci avete insegnato che una società dove tutti hanno le stesse cose è impossibile perchè non può progredire, fate in modo di insegnarci anche che è sbagliato quando c'è chi potendosi permettere tutto ha troppo, e dall'altra parte chi ha fame o è costretto a spendere la maggior parte della sua vita a far diventare più ricchi gli altri.
Se non può esistere il comunismo, datemi almeno questo.
Commenti
Io non credo nella possibilità dell'uomo di autoregolarsi, di prendere decisioni comunitarie, tantomeno credo che chi ha le leve del potere abbia anche una coscienza (morale, sociale, civile). Io non credo affatto nell'uomo. La stragrande maggioranza degli esseri umani lo è per puro caso, fosse una pecora sarebbe lo stesso (e il paragone non è a caso). Per cui non mi aspetto nulla e non chiedo nulla. Mi sono anche stufato di dovermi fare carico di colpe che non ho. Il mondo va in vacca? Non è per mia scelta, non è per mia colpa. Ne subisco le conseguenze? D'accordo, posso da solo cambiare il mondo? No. Posso convincere gli altri che il mondo è sbagliato? Posso farlo, lo faccio, ma chi mi crede? Intanto butto via rodendomi il fegato l'unica cosa che ho, la mia vita, quindi lo faccio ma senza attendermi nulla e soprattutto senza starci male. Per cui il mondo vada pure come vada, ho di meglio da fare: ho una vita da vivere.
Un saluto e scusa la lunghezza.
Sottoscriverei ciò che ha detto Rouge.