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ESSERE DI SINISTRA

Come tutti abbiamo notato purtroppo, la politica italiana si trova in un momento storico caratterizzato da una forte crisi di moralità. Per chi come me, militante di estrema sinistra, risulta difficile trovare quella credibilità per poter scendere in piazza a raccogliere consensi. Siamo al cospetto di un centro-sinistra, che sembra essere sulla falsa riga del centro-destra tanto criticato e osteggiato. Non entrerò nel merito della questione Puglia, perchè non ho ancora sufficientemente dati per essere obiettivo e attendo eventuali evoluzioni. La mia amarezza però, sta nel constatare come si sia riusciti a buttare via l'ennesima occasione per risultare reale alternativa dello stato di cose attuale. Essere di sinistra è altra cosa: per me significa non prostrarsi al dio denaro, ma uscire dalle logiche che portano a voler soddisfare quell'aporia dell'accumulo infinito di esso. Essere di sinistra vuol dire non cedere alla corruzione proprio perchè il denaro non è tutto e vale comunque meno della propria dignità. Non basta etichettarsi alternativa per cambiare il mondo, serve una costante analisi, che porta a profonde riflessioni, e una continua volontà di mettersi in gioco. Come possiamo pensare di cambiare questa società marcia se non siamo in grado di migliorare nemmeno noi stessi? Si...è vero, poi si corre sempre il rischio, sbagliando, di generalizzare e fare di tutta un'erba un fascio, situazione tanto cara al potere perchè genera diffidenza e quindi isolamento, ma occorre una profonda autocritica anche in chi si dichiara contrario alle logiche che regolano questo tipo di società. Giorno per giorno, situazione per situazione, attimo per attimo con la volontà di raggiungere una maggiore presa di coscienza come unica alternativa al degrado che ci circonda. Ieri leggevo in un articolo una bellissima frase che recita così più o meno: non esiste potere tanto lontano e indistruttibile, che non usa qualcuno vicino a noi per esercitare la sua oppressione. Siccome penso che il problema non è solo di rappresentanza politica, credo fermamente che il cambiamento debba venire prima di tutto dal nostro modo di intendere la vita e la struttura sociale in cui essa si consuma.

Commenti

Renata ha detto…
Ho letto tutto il tuo scritto. Ho riflettuto. Ho riletto.
Come non applaudire ?
Parole scritte con un'amarezza e un'obiettivita che mi sono entrate nell'anima.

Tu conosci il mio pensiero e conosci me. E capirai perché riporto la parole tue che mi sono sembrate più intense, accorate e toccanti.

Con una premessa : là dove tu affermi "essere di sinistra significa...." io direi "essere onesti significa...."

"""Essere di sinistra è altra cosa: per me significa non prostrarsi al dio denaro, ma uscire dalle logiche che portano a voler soddisfare quell'aporia dell'accumulo infinito di esso. Essere di sinistra vuol dire non cedere alla corruzione proprio perchè il denaro non è tutto e vale comunque meno della propria dignità. Non basta etichettarsi alternativa per cambiare il mondo, serve una costante analisi, che porta a profonde riflessioni, e una continua volontà di mettersi in gioco. Come possiamo pensare di cambiare questa società marcia se non siamo in grado di migliorare nemmeno noi stessi? """

Ti abbraccio forte. Con profonda stima. renata
il monticiano ha detto…
Essere di sinistra significa anche avere la forza e la speranza di voler cambiare quelle cose che ammorbano la nostra esistenza fra le quali pongo per prima l'arroganza del potere da chiunque esercitata.
Alessandro Tauro ha detto…
E' molto difficile riuscire a rispondere a questo tuo scritto con altrettanta chiarezza e lucidità.

La questione pugliese non è un fatto di poco conto. L'unica cosa che si può dire però al momento che ciò che sta emergendo può stare a significare tutto, come può significare niente.
Può essere la condanna a morte di quella alternativa in cui tante donne e tanti uomini in questo paese continuano ancora a credere fermamente, o la dimostrazione della sua storica "purezza" morale e giudiziaria.

Una cosa è certa. Questa sinistra (non mi riferisco al centrosinistra sempre più copia sbiadita di un centrodestra, ma la sinistra cosiddetta "radicale") ha dimostrato una reazione ai primi accenni di una vicenda giudiziaria ancora in fase embrionale del tutto encomiabile, o forse non encomiabile, ma di certo apprezzabile.

Probabilmente non basta. E se realmente qualcosa di rilevante verrà fuori, non sarà servito a nulla.
Ma se non altro ha dimostrato di accettare le inchieste a cuor leggero e di voler contribuire a fornire a chi indaga tutte le informazioni possibili (e parlo dei diversi soggetti della sinistra). Sembra poco, in un altro paese sarebbe una reazione anche banale, ma in un paese come questo sembra quasi una rivoluzione.
Pupottina ha detto…
buona domenica
^____________^
Marianna ha detto…
per me essere di sinistra significa solo una cosa essere leali con il cittadino che ti da fiducia , essere di sinistra significa anche smetterla di litigare fra di noi e costituire un vero partito democratico ....
piacere Marianna
il mio link :http://marianna-sinacori.blogspot.com se ti dovesse interessare ciaoooooooooo a settembre
riri ha detto…
Ciao caro Marco, apprezzo e come ben saprai, condivido il tuo modo di pensare..per me la politica ha assunto un significato oscuro ed ostile, gli ideali che reggevano il pensiero della vera sinistra sono evaporati, forse esiste ancora qualcuno che ci crede, qualche persona onesta come te che è convinto di quello che afferma e lo metterebbe in atto..come ti ho detto altre volte, avresti il mio voto..solo per quanto sei onesto e vero!!
Ti abbraccio
Luce ha detto…
sì credo anche io che il cambiamento deve partire dalla propria quotidianità, ma quello che è successo in puglia mi ha deluso molto. mi sembra che non ci siano più certezze, davvero.
Renata ha detto…
Caro Marco,camminando della vita mi sono resa conto che ognuno di noi, pur con i suoi grandi ideali, non ha sufficiente potere per cambiare le cose del mondo. Uniamoci? O.K.
Progetto bello sano, ma nella realtà si infiltrano individui non tutti con nobili intenti. E sono loro a mortificare, trasvisare e rendere a volte irraggiungibili le finalità.
Conclusione ! Cercare di agire onestamente nel proprio àmbito, nella propria famiglia, seminando onesti principi. Buone famiglie uguale buona società. Forse, ed è un buon tentativo. Oggi ci sono troppi bambini parcheggiati davanti ai televisori, e trasferiti come pacchi da un rifugio ad un altro e quei bimbi SONO IL FUTURO.
Ho divagato, ma le componenti del vivere e del convivere sono talmente tante.....Ti abbraccio Marco.
Blog di prova ha detto…
Bhe come al solito hai pienamente ragione... Su cosa? Su tutto cio' che hai detto a partire dal commento che hai lasciato da me per arrivare al tuo post, essere di sinistra non è da tutti, perchè essere di sinistra è difficile... Siamo tutti SCHIAVI del dio denaro...

Ps. Dovevo fare un post da pervertito per vederti tornare sul blog?! xD

Pps. mi scuso comunque delle mie assenze ma l'università, e le donne mi hanno prosciugato il tempo, e le forze :D ma ora che ho del tempo libero tornerò a visitarti!!!

Un saluto NGM
@enio ha detto…
mettersi in gioco per fare la fine di grillo o mettersi in gioco per apparentarsi con questa o quella corrente ?
Zion ha detto…
Questo post è di una lucidità pazzesca. Sono abbagliata, grazie di averlo condiviso col mondo!!!
Alligatore ha detto…
Il passaggio storico è delicato, tutto attorno a noi è cambiato, qualcuno non c'è più, altri hanno cambiato idea ma non bisogna abbattersi. Le ragioni per essere di sinistra sono quelle di ieri: battersi per una società più giusta e libera. Nel web come nelle strade.
Non lasciarsi corrompere non deve essere un valore della sola sinistra ma di tutti: Borsellino non era uno di sinsitra ma era una persona integerrima.

Detto questo é chiaro che concordo su molte cose che hai scritto. Apprezzo soprattutto il passaggio dove scrivi "Non basta etichettarsi alternativa per cambiare il mondo".

Condivido in pieno Marco
Daniele
riri ha detto…
Ciao Marco, solo un abbraccio ed un grazie per la tua analisi. Ci risentiamo, vado via per un pò, buona vita.
Franca ha detto…
"Come possiamo pensare di cambiare questa società marcia se non siamo in grado di migliorare nemmeno noi stessi?"

Concordo in pieno.
Ogni cambiamento avviene se tutti noi, singolarmente, iniziamo a cambiare...
Renata ha detto…
Anche Daniele Verzelletti ha espresso quello che è il pensiero di molti. Ed è un conforto constatare che le brave persone non fanno del loro comportamento una questione di schieramento, ma di etica e di amor di Patria. Così dovrebbe essere nel pieno rispetto delle ideologie.
Gap ha detto…
Aggiungo solo che la sparata di Vendola contro chi conduce l'inchiesta è vergognosa.
Ciao amico.
luce ha detto…
Caro Marco,io sono pugliese,di Sinistra e mi vergogno,perchèla verità è che adesso non c'è posto per le idee e gli ideali,ma solo soldi potere compromessi,ipocrisia e tanto ma tanto egoismo.
Io nel mio piccolo credo ancora in tutto quello che hai scritto e non mi sentomigliore degli altri ma solo più umana,e la difendo questa mia umanità con unghie,denti e cuore.
E meno male che ci sono ancora persone come te.
Un abbraccio
oceanomare ha detto…
Ciao, sono passata sul tuo blog per curiosità del titolo... Io non sono di sinistra, forse nemmeno di destra... boh, cerco di andare a buon senso... Cmq, volevo solo dire che la frase di gramsci che hai riportato è bellissima e i giovani oggi dovrebbero saperla e soprattutto capirla per combinare qualcosa!
Saluti,
Silvia
luce ha detto…
Un salutio veloce e affettuoso, caro Marco...ma quando torni? Con tutto quello che sta succedendo manca la tua voce acuta e limpida.
Un abbraccio

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