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LA STORIA DEVE INSEGNARE

Ieri Gap, nel suo post " Morire di fame in Italia " terminava con la domanda, che scuote innegabilmente le coscienze, di chi aiuterà quei tre milioni di poveri italiani. Ho provato a cercare una risposta, in quel passato che dovrebbe essere sempre fonte di insegnamento, rispolverendo in questo modo quei valori positivi da usare come esempio. Ho trovato una critica forte, da parte di chi non ha solo parlato, ma agito per il bene di questa Italia. E' una critica... ad una classe dirigente autodefinitasi di sinistra, anch'essa traditrice di quei valori. Alcuni di voi, avranno già visto questi filmati, ma vi chiedo di rifarlo: aiutano a trovare ogni volta la speranza, la convinzone di trovarsi dalla parte giusta. Sono anche un incentivo, a migliorarsi. Il programma per salvare quei tre milioni di connazionali, credo sia in queste parole. Un modo di pensare differente, anche nei confronti della stessa Unione Sovietica. Il comunismo, per i valori che professa, considerato ...

IL COMANDO STRANIERO

Sognavamo nelle notti feroci Sogni densi e violenti Sognati con anima e corpo: Tornare; mangiare; raccontare. Finchè suonava breve sommesso Il comando dell'alba: "Wstawac'" E si spezzava il petto in cuore. Ora abbiamo ritrovato la casa, Il nostro ventre è sazio, Abbiamo finito di raccontare. E' tempo. Presto udremo ancora Il comando straniero: "Wstawac'". Primo Levi 11 gennaio 1946 Questa poesia, che si trova nel libro "La tregua" di Primo Levi, è una poesia che adoro. Si chiude con una nota di pessimismo: lascio a voi l'interpretazione contro un'Italia che dimentica troppo in fretta o peggio ancora non conosce.

IO SONO FIDUCIOSO

La situazione è stupenda: c'è questa bocciatura del "Lodo Alfano", e l'ira del Premier ormai incontrollabile. C'era da aspettarselo, che uscissero queste dichiarazioni in seguito alla bocciatura. Visto i tempi, sarò un incosciente, ma sono fiducioso. Sono state denunciate sei persone a Roma, per aver urlato fatti processare ladro. Questa smania di rivendicare percentuali di elettorato poi, può essere sinonimo di una debolezza nelle convinzioni. Hanno vinto nel 2008 con il 54 % circa le elezioni, vuol dire che c'è un buon 46 % se non più, che la pensa in modo diverso. E' giusto essere timorosi, ma non corriamo l'errore di chiuderci in un pessimismo che potrebbe non trovare riscontro nel paese reale, il quale non è quello descritto dal presidente. Il sistema è in crisi, il caos purtroppo dato dal gozzovigliare di troppi anni sta manifestando tutti i risultati. Visto come siamo messi purtroppo, solo dal caos può nascere qualcosa di nuovo. E noi ci siamo C...

SOLO PER LORO

E così ritorno a scrivere con lo stato d'animo abbastanza barcollante. Si oscilla fra una frenesia inconcludente e l'abulia paralizzante. E' un periodo particolare, in cui ti capita di prendere in mano un libro per capire dopo un'ora, che stai leggendo sempre le tre stesse righe. Oppure ti ritrovi coricato sul letto a fissare immobile come un cadavere il soffitto, o affacciato alla finestra con lo sguardo perso su una strada completamente deserta, che proprio come te non ha nulla da dire. Per un po', ho balenato l'idea di chiudere con tutto: il blog, la politica e le varie incazzature utili solo a logorare il mio già eccessivamente sollecitato fegato. Non perchè non ci creda per carità, ma nella vita purtroppo vieni travolto da cose alle quali ti senti veramente impotente, e che sono immensamente più importanti di tutto il resto. Per ora è una navigazione a vista: provo a resistere traendo la forza proprio da quella situazione che fa barcollare ogni mia certezza...

UN POST CHE FA RIFLETTERE

Vi giro a questo link, un bellissimo articolo dell'amico Gap, che descrive purtroppo la condizione di paura in cui vivono molti di noi. Un importante spunto di riflessione, che aiuta a sentirsi sulla stessa barca. Lo trovate qui . Sempre per ricordare che dietro ad ogni blog, come nella vita di tutti i giorni, ci sono persone che soffrono, che credono e che vivono condizioni purtroppo precarie. Ma che come il nostro amico Gap, lottano e sono un vero esempio per tutti noi. Alla fine, difronte alle difficoltà della vita siamo veramante tutti uguali. Dico la verità: mi verrebbe da chiedere scusa, penso sempre che queste cose accadano, anche perchè non riesco mai a fare abbastanza, che dovrei fare di più e devo fare di più. Quel disagio, che provi difronte all'ingiustizia, che ti fa sentire tremendamente colpevole per non essere riuscito ad evitarla.

IO CONOSCO COSA SONO

C''è una corsa a definire nei più svariati modi la gente di sinistra. Non conosco il motivo, ma mi piace troppo questa canzone di Ascanio Celestini. Io sono una zecca comunista, un idealista che non sopporta ogni volta che un diritto diventa privilegio. Io sono una zecca, un negro, un palestinese, un ebreo, un abitante del Sahrawi, un clandestino, un etero, un barbone, un trans, chi muore di fame, un honduregno, un disoccupato, un precario, un fannullone, un afghano, un iracheno, un indigeno del Perù amazzonico che lotta contro l'inquinamento delle multinazionali, un sindacalista in Colombia, uno dei tanti nella folla ogni volta che nasce una rivolta per i diritti. Non mi dovrò sempre sentire dire da altri cosa sono? Sono in grado di capire cosa sono. E poi, siamo sicuri che questa tanto decantata etica del lavoro sia una cosa giusta, quando si lavora per un sistema che distrugge il mondo e per fare cose inutili? E ancora, quell'1% della popolazione mondiale che si arri...