Sognavamo nelle notti feroci
Sogni densi e violenti
Sognati con anima e corpo:
Tornare; mangiare; raccontare.
Finchè suonava breve sommesso
Il comando dell'alba:
"Wstawac'"
E si spezzava il petto in cuore.
Ora abbiamo ritrovato la casa,
Il nostro ventre è sazio,
Abbiamo finito di raccontare.
E' tempo. Presto udremo ancora
Il comando straniero:
"Wstawac'".
Primo Levi 11 gennaio 1946
Questa poesia, che si trova nel libro "La tregua" di Primo Levi, è una poesia che adoro.
Si chiude con una nota di pessimismo: lascio a voi l'interpretazione contro un'Italia che dimentica troppo in fretta o peggio ancora non conosce.
Sogni densi e violenti
Sognati con anima e corpo:
Tornare; mangiare; raccontare.
Finchè suonava breve sommesso
Il comando dell'alba:
"Wstawac'"
E si spezzava il petto in cuore.
Ora abbiamo ritrovato la casa,
Il nostro ventre è sazio,
Abbiamo finito di raccontare.
E' tempo. Presto udremo ancora
Il comando straniero:
"Wstawac'".
Primo Levi 11 gennaio 1946
Questa poesia, che si trova nel libro "La tregua" di Primo Levi, è una poesia che adoro.
Si chiude con una nota di pessimismo: lascio a voi l'interpretazione contro un'Italia che dimentica troppo in fretta o peggio ancora non conosce.
Commenti
>Ti abbraccio
Com'è noto talvolta le bestie si rintanano,ma...sono sempre pronte a venir fuori, in agguato perenne...mai abbassare la guardia!