Saldi al via, code e caccia agli affari
Una diminuzione degli acquisti del 15% rispetto al 2009. Questo il dato che emerge dal monitoraggio del Codacons sul primo giorno di saldi invernali. Dalle ore 10 alle ore 12.30 - spiega l'associazione dei consumatori - "abbiamo registrato una diminuzione dell'affluenza di cittadini nei negozi e nei centri commerciali delle principali citta' (Napoli, Roma, Bologna, Milano, Venezia e Palermo) rispetto lo scorso anno mentre la diminuzione degli acquisti si attesta attorno al 15%". "Per essere il primo giorno di saldi - secondo il Codacons - il calo delle vendite e' pesante, e si spiega anche con il fatto che molti italiani sono ancora in vacanza per il Capodanno. Speriamo in una ripresa a partire da lunedi' - prosegue Carlo Rienzi, presidente Codacons - ma riteniamo che alla fine della stagione i saldi faranno segnare un triste -20%, non avendo piu' le famiglie soldi da spendere per acquisti non essenziali".
Fonte: Saldi al via, code
Questa notizia giunge veramente inaspettata come un fulmine a ciel sereno. Infatti visto il calo della produzione industriale stimato intorno ai cento trimestri, con conseguente disoccupazione ormai prossima al 9% ( almeno questo è il dato ufficiale) e l'alto livello di indebitamento, con i pignoramenti in crescita del 15% in un anno,non mi sarei mai aspettato una prima giornata di saldi così disastrosa. Quasi quasi domani di buon primo mattino parto per dare il mio contributo al PIL: vado a spendere i pochi soldi che sono rimasti per arrivare alla fine del mese. E pensare che siamo in piena ripresa economica. A tal proposito mi viene in mente un titolo letto qualche mese fa: " Mercato del lavoro migliora in America: persi 260 mila posti." Anche nell'impostare i titoli ci fottono.
Mi fa riflettere però, quel "non essenziali" dell'articolo. Con gente che non ha niente da mangiare, è giusto spendere soldi per cose "non essenziali"?
Questa crisi economica, nonostante tutto è una boccata di ossigeno per la nostra Terra.
E' giusto continuare a consumare cose "non essenziali", contribuendo alla distruzione di un pianeta?
Prima di pensare all'affare, meditate gente sulle conseguenze dei vostri gesti.
L'ambientalismo e l'amore per il prossimo, magari anche per lasciare un posto migliore dove vivere ai vostri figli, inizia dai piccoli gesti quotidiani. Ognuno ha le sue responsabilità, nessuno escluso, e il solo parlare e lamentarsi non ha mai cambiato niente.
Una diminuzione degli acquisti del 15% rispetto al 2009. Questo il dato che emerge dal monitoraggio del Codacons sul primo giorno di saldi invernali. Dalle ore 10 alle ore 12.30 - spiega l'associazione dei consumatori - "abbiamo registrato una diminuzione dell'affluenza di cittadini nei negozi e nei centri commerciali delle principali citta' (Napoli, Roma, Bologna, Milano, Venezia e Palermo) rispetto lo scorso anno mentre la diminuzione degli acquisti si attesta attorno al 15%". "Per essere il primo giorno di saldi - secondo il Codacons - il calo delle vendite e' pesante, e si spiega anche con il fatto che molti italiani sono ancora in vacanza per il Capodanno. Speriamo in una ripresa a partire da lunedi' - prosegue Carlo Rienzi, presidente Codacons - ma riteniamo che alla fine della stagione i saldi faranno segnare un triste -20%, non avendo piu' le famiglie soldi da spendere per acquisti non essenziali".
Fonte: Saldi al via, code
Questa notizia giunge veramente inaspettata come un fulmine a ciel sereno. Infatti visto il calo della produzione industriale stimato intorno ai cento trimestri, con conseguente disoccupazione ormai prossima al 9% ( almeno questo è il dato ufficiale) e l'alto livello di indebitamento, con i pignoramenti in crescita del 15% in un anno,non mi sarei mai aspettato una prima giornata di saldi così disastrosa. Quasi quasi domani di buon primo mattino parto per dare il mio contributo al PIL: vado a spendere i pochi soldi che sono rimasti per arrivare alla fine del mese. E pensare che siamo in piena ripresa economica. A tal proposito mi viene in mente un titolo letto qualche mese fa: " Mercato del lavoro migliora in America: persi 260 mila posti." Anche nell'impostare i titoli ci fottono.
Mi fa riflettere però, quel "non essenziali" dell'articolo. Con gente che non ha niente da mangiare, è giusto spendere soldi per cose "non essenziali"?
Questa crisi economica, nonostante tutto è una boccata di ossigeno per la nostra Terra.
E' giusto continuare a consumare cose "non essenziali", contribuendo alla distruzione di un pianeta?
Prima di pensare all'affare, meditate gente sulle conseguenze dei vostri gesti.
L'ambientalismo e l'amore per il prossimo, magari anche per lasciare un posto migliore dove vivere ai vostri figli, inizia dai piccoli gesti quotidiani. Ognuno ha le sue responsabilità, nessuno escluso, e il solo parlare e lamentarsi non ha mai cambiato niente.
Commenti
E a giusta ragione, posso dire di aver speso soldi in cose non essenziali.
Quello che dici è estremamente giusto. Infatti me ne rendo conto, che, a ragion veduta, faccio quel che faccio senza troppo ragionarci. Eppure non sembra di fare un atto sconsiderato. Ma è la somma dei comportamenti individuali, indotti indubbiamente dall'andazzo generale, che ci porta a rovinare l'ambiente in cui viviamo. Non dovremmo mai smettere di ricordarlo a noi stessi ed agli altri. Anche io contribuisco alla rovina. Ma non voglio. E cerco di migliorare il mio comportamento per evitarlo. Il non essenziale sempre crescente che i paesi sviluppati chiedono, finisce per depredare anche l'essenziale di cui i paesi poveri hanno bisogno.
Ma questo non lo si sente mai nei telegiornali. Non fa comodo.
Ciao_
Roby
Ma perché vanno in onda quelle code e quelle interviste e non vengo intervistato per esempio io che con quelle cifre ci devo campare minimo un mese solo per generi di prima necessità?
Buon anno a tutti gli onesti.
http://www.youtube.com/view_play_list?p=D7CF4932501587C3
L’obiettivo centrale di questo film è quello di smascherare la condizione dello schiavo moderno nel quadro del sistema totalitario mercantile e di rendere visibili le forme di mistificazione che occultano questa condizione servile. È stato realizzato con l’unico scopo di attaccare frontalmente l’organizzazione dominante del mondo.
Ricambio gli AUGURI
Imma
^_____________^
Oramai i soldi sono sempre meno e se si compra nei discount più economici sicuramente soldi per vestiti scontati anche del 30% ma sempre carissimi non ci sono di certo.
Auguri ancora per il 2010 Marco
Daniele