A tutti capita prima o poi nella vita di aver bisogno di una visita ospedaliera. Eppure, si crede o si pensa sempre che la cosa debba capitare agli altri, che ci sia una sorta di arbitraria fortuna che ci rende immuni alle pene della vita. Quando capita, è un pugno nello stomaco, sto parlando naturalmente di cose importanti, fonte di infinite insicurezze e riflessioni. In quei momenti, entri nella fascia dei deboli, di coloro che necessariamente hanno bisogno di sostegno sanitario sia a livello fisico che psicologico.Sei a tutti gli effetti un debole, in una situazione di precarietà che ti porta a riconsiderare l'importanza di un sostegno sociale che possa garantire il libero accesso, a tutti, al meglio della sanità. Poi, vai all'ospedale per prenotare una visita, e ti senti dire che il medico, il quale seppur sommariamente ha seguito il tuo caso, visita solo privatamente e il conto è di 150 euro. Tu debole, con normali possibilità economiche, con un tenore di vita da classe operaia, bisognoso di cure perchè sono cose di cui non si può fare a meno, accetti. Perchè la sanità non è una macchina: io ho la macchina da undici anni, è vecchia si, ma posso scegliere se cambiarla o tenerla ( io la terrò), ma le cure mediche sono ben altro, soprattutto quando c'è in ballo la vita. Ebbene, da questo blog, il cui scrittore ora è intriso di rabbia che fa tremare i polsi, si eleva un grido: criminali! Chi lucra sulla vita, sul bisogno delle persone, è un criminale. Se dovessi comportarmi così, non dormirei neppure la notte tanto mi sentirei merda. Come quella banda di criminali scoperta nel mantovano, che faceva entrare extracomunitari promettendogli un lavoro, gli rubava sembra dai 6000 ai 10000 euro, senza poi avere un lavoro da dargli e lasciandoli in mezzo alla strada. E poi si dicono leghisti, lamentadosi del fatto che ce ne sono troppi.
Criminali e bastardi, maledetti.
Criminali e bastardi, maledetti.
Commenti
Si riteneva importante tutelare la professione pubblica (e la qualità che avrebbe dovuto caratterizzarla) da quella opzionale privata.
Oggi continuiamo nella logica della massimizzazione dei profitti e del ricatto economico e morale del privato che usa a proprio piacimento il pubblico.
Ed evidentemente, questo non accade soltanto a Palazzo Chigi.
augh
Io in ospedale ci passo 10 ore al giorno e ho sposato una rianimatrice che ce ne passa mediamente 12, nessuno di noi fa libera professione, e come noi circa il 30% dei medici pubblici fa questa vita. Dall'altra parte della gaussiana c'e' il 30% del tipo di quelli che hai incontrato tu.
E questi stanno vincendo.
Tutti gli interventi di legge sulla sanità mirano in questi tempi a scardinare un servizio pubblico decente, anche dove esiste, a favore del privato.
Se va avanti così, credo che non andro' in pensione (tra vent'anni, forse) da dipendente pubblico.
Eppure quando leggo di queste cose mi vergogno .....
Ma hanno molto potere perchè non c'è cosa più sacra ( prima solo all'amore) della Salute e ci si vende per non soffrire e non morire.
Cosa fare? Denunciare? e come fare se il prezzo è la paura della malattia?
Non è semplice ; possimao solo sperare che la Salute non ci abbandono perchèpoi diventa tutto più difficile nella scelta.
Carissimo ,però non mi fare preocupare;spero che non ci sia niente di grave nella tua vita, Dio non voglia...
Un bacio a te Marco, sono con te nell'ultimo tuo sfogo finale del post.
Io però lo so che non sarà così in eterno. Non può essere così in eterno.
Roby