Passa ai contenuti principali

NON SIAMO IN POCHI

E allora se non siamo in pochi, perchè non riusciamo a fare niente? Perchè la nostra epoca sembra caratterizzata da un non troppo strisciante senso di impotenza? Pasolini diceva che era cambiato l'"humus culturale" su cui poi inevitabilmente cadeva la scelta politica. Credo sia vero: troppo egoisti rispetto al passato, noi tutti aggrappati a quel poco falso benessere che questo modello autodistruttivo in un qualche modo è riuscito a darci, a scapito della nostra stessa umanità. Le mie non sono parole di rassegnazione, questo mai, ma la semplice voglia di uscire dallo stato di immobilità in cui siamo quasi irreversibilmente caduti.
Se guardo il mondo oggi, vedo ancora miliardi di persone assoggettate al volere dei pochi, in una struttura sociale rassomigliante, seppur con le differenze dovute al diverso contesto storico, al Medioevo. E noi ancora a denunciare le stesse cose, il solito scempio democratico, lo sfacelo della democrazia. E domani saremo sempre qui, a fare nuove denunce, ma in sostanza a dirci le stesse cose in forma diversa. E non avremo cambiato niente. Nel frattempo lo sfruttamento come l'alienazione nel mondo del lavoro aumenta sotto i nostri occhi, sempre più persone muoiono di fame, e siamo arrivati al punto di attribuire il carattere di " permanente" alla guerra,
Se non siamo in pochi, come qualcuno anche giustamente dice, vuol dire che siamo totalmente o quasi, inefficaci. Urge rivedere alcune cose.

Commenti

Rouge ha detto…
Non si riesce a fare niente perchè il cambiamento principale deve avvenire nella natura dell'uomo. E questa è una faccenda che non si può insegnare o trasmettere a parole, la si può solo maturare vivendo.
Il giorno che la maggioranza delle persone avvertirà le cose per come le avverti tu, questo cambiamento arriverà da sè.
Nel frattempo sarebbe bene continuare a vivere secondo la propria idea e i propri valori: non sarà tanto ma non è manco poco, oggi come oggi.
SCHIAVI O LIBERI ha detto…
Natura rouge? La natura dell'uomo credo non sia quella che vediamo.
Forse è stato educato in questi ultimi decenni ad essere così.
Gap ha detto…
Qui entrerebbe in ballo Rousseau ma vi risparmio vista l'ora tarda. Il trionfo del proprio particolare ha preso il sopravvento e si è fatto evidente anche in chi aveva tentato di dissimularlo aderendo a idee non condivise fino in fondo. Ma partendo da ciò che è stato detto nei commenti del precedente post, non siamo pochi ma è tanto il lavoro da fare per riportare i valori allo scoperto. Forse, come dici tu, ci ripetiamo sempre le stesse cose, un po' come succedeva a scuola, alla fine le idee si faranno spazio nelle testoline obnubilate dalla troppa tv.
Eccesso di ottimismo? Forse, ma non può andare sempre peggio, alla fine ci dovrà essere il fondo, e ci siamo vicini, dopo ci attende una lunga e dolorosa risalita. L'importante sarà non essere in pochi ad affrontare la salita, ci vorrà un buon capitano e tanti abili gregari.
Aries 51 ha detto…
Prendiamola con un mezzo sorriso. Siamo come le particelle di sodio nell'acqua Lete. Uno per bottiglia.
Vincenzo Cucinotta ha detto…
Il tema che proponi mi stimola parecchio, ma va ben oltre l'angusto spazio di un commento: mi sa che ne farò un post :)

Post popolari in questo blog

VA TUTTO BENISSIMO

Nelle prossime edizioni dei libri di storia da allocare nelle scuole pubbliche (se esisteranno ancora) queste generazioni verranno ricordate come un popolo democratico senza alcun tipo di problema che garantiva prosperità alle successive discendenze dove la libertà era sovrana. Nel mondo attuale però le cose stanno in maniera completamente diversa ma, grazie ad un giornalismo pro potere e di bassissimo livello, una politica subordinata agli alti poteri finanziari e soprattutto ad un popolo inerme ed ignorante, la situazione che ne esce è di assoluto controllo e normalità. Vorrei analizzare alcuni punti salienti ma in maniera superficiale solo per provare a rendere il quadro generale comprensibile a tutti. ·         Attualmente sono in corso molte guerre per l’acquisizione di materie prime importanti ma anche territoriali per poter gestire meglio azioni militari contro qualche paese o nazione. ·       ...

CHI CONOSCE AMA, VEDE, OSSERVA...

Colui che non sa niente, non ama niente. Colui che non fa niente, non capisce niente. Colui che non capisce niente è spregevole. Ma colui che capisce, ama, vede, osserva ... La maggiore conoscenza è congiunta indissolubilmente all'amore ... Chiunque creda che tutti i frutti maturino contemporaneamente come le fragole, non sa nulla dell'uva. Paracelso Queste parole mi fanno riflettere sul periodo in cui viviamo. Forse perchè penso seriamente, che uno dei problemi della nostra società, sia l' ignoranza che sfocia in una banale superficialità. Guardandomi attorno, noto quanto i media siano riusciti nel compito, di farci credere informati quando in realtà la disinformazione dilaga. Noto quanto le persone siano sempre meno propense a riflettere e a fare una sana autocritica. Mi rendo conto, quanto siamo sempre più incapaci per fragilità, o mancanza di tempo, a gestire i rapporti umani. Quello che voglio dire con queste parole, è quanto sia importante la conoscenza, la riflession...

DISADATTATO

Quando sarò capace di urlare tutto il mio essere disadattato a questa società, senza aver paura delle conseguenze, allora sarò libero. Quando non avrò davvero timore di andare contro tutto e tutti, anche solo, o del giudizio altrui, forse smetterò di essere un' idealista fine a se stesso. Nel frattempo, rimango una sterile formichina che urla il suo dolore sperando di non dimenticarsi di se stesso.