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VALORI AGGIUNTI

La settimana scorsa, ho partecipato ad un incontro con Vittorio Agnoletto Europarlamentare del PRC, sul tema dell'immigrazione e sulle cause scatenanti di questo fenomeno. Il quadro uscito è quantomeno allarmante: povertà che aumenta ed emigrazione in continua espansione. Nell'ascoltare le sue parole, ho quasi provato un senso di colpa, il volto di quei disperati non è altro che l'espressione del nostro fallimento come cittadini del mondo. Infatti le varie "istituzioni autorevoli", con accordi commerciali come il WTO, non fanno altro che indebolire le loro economie nel nome di una concorrenza alla quale, visto gli enormi fondi che Europa e Stati Uniti stanziano nelle loro, possono solo soccombere mentre noi traiamo vantaggio da un sistema fondato sul saccheggio di risorse e vite umane. Anche l'Europa resta un po' ambigua su questo tema: da un lato si parla di diritti umani, mentre dall'altro si firmano accordi come l'ultimo che permettono di espellere un immigrato non necessariamente nel suo paese di origine. Ma la cosa che più mi preme dire, è che l'immigrazione non è un valore aggiunto di per sè: non c'è niente di positivo nel creare un sistema che induce persone a scappare da fame, bombe o realtà a dir poco conturbanti. L'immigrazione è un fattore positivo quando voluta, nel momento in cui una persona parte dal suo paese con l'intenzione di fare nuove esperienze arricchendosi nel conoscere nuove culture e stili di vita. Tutto il resto, lo considero un crimine contro l'umanità anche alla luce di come vengono considerati nei luoghi dove dovrebbero essere accolti: carne da sfruttare utili solo a interessi di mercato. Sarebbe ora di dire veramente basta.



Ringrazio di cuore tutti coloro che hanno lasciato un messaggio di affetto al post precedente, appena possibile verrò a trovarvi.
Grazie.

Commenti

Anonimo ha detto…
Condivido tutto.
Ma prima si rivolteranno. Non hanno nulla da perdere alla fine. Ogni guerra civile passata era fatta da uomini e donne che oltre alla vita non avevano altro. E quindi si spendevano per un qualcosa di più vero per loro. Per l'insieme di loro. E' normale e conseguenza logica che prima o poi la chi fatica per anni e centinaia di anni, si ribelli. Anche con niente.

Ciao.
Anonimo ha detto…
Dimenticavo. Spero tutto si sia messo in ordine.

Ciao
Anonimo ha detto…
Sono d'accordo sul concetto di immagrazione: quando avviene vuol dire che c'è sotto un disagio.
Buona giornata.
Franca ha detto…
Concordo con te.
Non saranno i nostri muri e le nostre leggi che potranno fermare la disperazione di milioni di individui che non hanno nulla da perdere.
E non ci sarà pace finchè esisterà l'attuale disparità tra il nord e il sud del mondo...
Pellescura ha detto…
questa immigrazione è davvero una sconfitta della civiltà, e la crisi accentuerà gli aspetti negativi ovviamente...
Anonimo ha detto…
Caro Marco, innanzi tutto bentortnata.
Sono daccordo con te, ma è pue vero che questo fenomeno di flusso e riflusso di immigrazione e emigrazione dai paesi poveri a quelli più agiarìti è cosa nota e probabilmente difficile da arginare, perchè ci sarà sempre qualcosa ( carestie, macanza di risorse, crisi dei settori economici) o qualcuno( regimi dittatoriali, lotte fraticide, guerre tribali, violenze razziste) che faranno defluire gente da un posto all'altroe questo perchè è l'uomo che è autodistruttivo, purtroppo e desolatamente è questa la verità.
Poi ci sono persone che alla loro umanità fanno affiancare anche l'anima, ma siamo in pochi.

Un abbraccione forte...mancava la tua voce forte e vera.
Damiano Aliprandi ha detto…
Ciao Marco, bentornato innanzitutto!

Per me è un valore solamente perchè ci arricchisce culturalmente, rende questo Paese meno vecchio, più produttivo, e spero che diventerà un valore aggiunto quando come dice Le Favà si rivolteranno.


Intanto è giusto che vengano qui da noi per riprendersi tutte le ricchezze che noi gli deprediamo.
articolo21 ha detto…
La tua riflessione è corretta e storicamente vera. Io comunque avevo dimenticato che esisteva Agnoletto... Grazie anche per questa rivelazione.
La Disperazione non ha nulla da perdere quindi non si ferma di fronte alla legge.

Spero che le tue questioni personali siano risolte positivamente o quantomeno sulla strada di una positiva conclusione

Ciao
Daniele
Gianna ha detto…
Bentornato Marco!
Silvia ha detto…
Caro, sei tornato... per restare, verooo????

:-)

***

L'immigrazione quando è costretta da fattori lontani dalla "volontarietà", come guerre, genocidi, povertà ecc. è il simbolo del fallimento di un sistema, di un mondo che sa fare gli interessi di pochi e che nulla si cura di chi ha DAVVERO bisogno.

Quanti di coloro che immigrano lo fanno per volontarietà e quanti perchè non hanno altra scelta???

Le nazioni che accolgono (o dovrebbero accogliere) sarebbero tenuti a riflettere su questo concetto...

***

Marcolino, resterai, vero???!!!

Bentornato...

;-)
Silvia ha detto…
Bentornato :)

Tema scottante soprattutto se si pensa che per come stanno le cose ora probabilmente anche noi dovremo emigrare per fare nuove esperienze, arricchirci ma soprattutto per veder fruttare in maniera adeguata i nostri sforzi...

Per avere un lavoro che non sia a tempo determinato, attinente ai nostri studi, e per avere una vita dignitosa.

Certo è che di disperati nel vero senso del termine ce ne sono tanti e dovrebbero avere soprattutto loro una possibiltà...Una chance reale di costruirsi una vita da zero.

Purtroppo si è sempre pronti a mettere le zampe sulle risorse altrui con la forza e quando si tratta di dividere il proprio "piatto" con gli altri sono tutti restii...
Leonardo ha detto…
Gli immigrati bisognerebbe per prima cosa considerarli persone.Il resto credo che venga da sè,ma se si continua a vederli solo come mano d'opera a basso costo,a dirottare le loro speranze sui sentieri dello sfruttamento,verrà sì il giorno in cui si rivolteranno...!!
Alessandro Tauro ha detto…
Condivido in pieno tutto quanto, parola per parola. Potremo inventarci tutte le leggi possibili ed immaginabili per rinchiuderci all'interno del nostro guscio, ma non ci riusciremo in nessun modo.
E se anche dovessimo riuscirci, il sistema che si creerà crollerà un istante dopo.

Non si può porre fine ad un problema girando la testa dall'altra parte, facendo finta che non esista.
Finché i nostri interessi rimarranno concentrati nello sfruttare economicamente e socialmente i paesi a noi "subalterni", la migrazione di popoli verso terre "fortunate" sarà una costante inevitabile...
pansy ha detto…
Il volto di quei disperati non è altro che l'espressione del nostro fallimento come cittadini del mondo.

Facciamoci un esame di coscienza. TUTTI.

Dovremmo sentirci tirati in causa TUTTI, perchè siamo collegati l'uno con l' altro più di quanto pensiamo.

Spero tu stia bene..
Buona giornata, un abbraccio!
NADIA ha detto…
hola prima di tutto bentornato spero che tutto si sia risolto!!!

forse se smettessimo di considerare gli immigrati come merce e manodopera, ma pensassimo solo a persone che hanno bisogno di lavorare per vivere con il giusto rispetto che spetta ad ogni essere umano, sarebbe meglio, anche se le leggi attuali certo non facilitano la cosa!!!
un besito!!
Sabatino Di Giuliano ha detto…
Io ho sempre sofferto dei confini messi dagli stati per rivendicare i loro diritti sovrani. So che e' un'utopia. Ma non sarebbe bello dire che abitiamo nel mondo e non "in Italia"? E poter girare in lungo e in largo a nostro piacimento? Senza essere sottoposti a visti e controlli?
riri ha detto…
Bentornato Marco!!
Condivido con quanto già affermato da Le Favà....
Un abbraccio
il Russo ha detto…
Ho capito dei tuoi problemi e l'unica cosa che posso darti è un abbraccio fortissimo, domani sarò in piazza con il cuore vicino a te.
Nicolanondoc ha detto…
Ciao Marco,forse non hai notato che ho cambiato nome !!!
Un caro saluto
Gabryella Costa Fdd ha detto…
Ciao marco,come ti scrive Le Fava' condivido tutto-Mai come in questo periodo mi sono ritrovata in tutto quel che hai scritto ma come te non vedo una soluzione-I poteri forti hanno sempre imperato,in vari modi e tempi-E ancor di piu quando c'è stata e c'è una crisi-
I poteri forti sono attaccati al detto "Ognun per se Dio per tutti"Peccato che Domini Iddio non riempia la pancia di nessuno,dagli immigrati fino ai nostri operai-Non so come finira' questo brutto periodo so che l'altro giorno in comunita' mi è scappato di dire
"Be almeno loro sono abituati ad una vita dura,tanto che probabilmente in momenti come questi sapranno cavarsela molto meglio di noi"
Qualcuno mi ha guardato male,ma io l'ho detto in positivo,ma non credo che abbiano recepito il messaggio-


Spero che i tuoi problemi si stiano districando,ho letto il messaggio del russo e mi pare di capire che sono ancora di la da venire,ma credimi con tutto il cuore i migliori auguri,anche se io dovrei essere l'ultima a parlare,ogni tanto,per quel che vedo in giro sono tentata a mollare-.
abbracci gabrybabelle
Punzy ha detto…
fino a quando continueremo a depredare le ricchezze naturali dei paesi in via di sviluppo, fino a quando le democrazie occidentali continueranno ad appoggiare in maniera occulta i regimi totalitari, fino a quando l'economia sarà più importante dei diritti umani, la situazione continuerà a peggiorare
Anonimo ha detto…
concordo sul concetto di immigrazione e sopratutto sulle cause di cosi forti ondate migratorie.. che certamente ci saranno sempre ,ma se i nostri stati si impegnassero veramente a collaborare e non sfruttare questi paesi,il fenomeno si ridimensionerebbe di molto...

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