L'iniziativa che sto per segnalarvi parte da Genova ma ci coinvolge tutti.
Riguarda quelli che non stanno a guardare e continuano giorno per giorno a cercare sfogo attivo e partecipe alla propria voglia di fare e agire, mentre la Democrazia (Idiozia) occidentale continua a sedersi ai tavoli diplomatici.
Impotente nell'agire, e ipocrita nel dire.
Il fare passa per altre vie.
Quelle di una città che per noi è un simbolo.
Dalla Resistenza partigiana a quella antimperialista.
E' un'iniziativa che passa per Facebook ma a cui si può partecipare a vario titolo.
Anche semplicemento raccogliendo l'invito alla diffusione.
Genova, un ponte umano e unanime per Gaza (cliccate sopra e vi ritroverete direttamente su Facebook).
Ecco il testo (quasi) definitivo che dovrebbe essere sottoposto al Sindaco Marta Vincenzi.
Genova 07-01-2009
…La richiesta nasce tra le mani di una ragazza palestinese nel pomeriggio del 6 gennaio 2009 in Pzza Matteotti a Genova. Una persona anonima ma che ricordava a Genova la sua natura di città solidale con gli oppressi di tutto il mondo.Non è accettabile il massacro perpetrato a danno delle popolazioni civili della striscia di Gaza, e, Genova, Città insignita della medaglia d’oro della Resistenza deve chiedere non solo un cessate il fuoco immediato, ma trovare tutte le forme possibili per sostenere le popolazioni della striscia di Gaza sottoposte a quella che ormai ha sempre più le caratteristiche di una pulizia etnica .Chiediamo che l’Amministrazione Comunale si adoperi sia politicamente che materialmente per il conseguimento di tale solidarietà attraverso una forma di gemellaggio con Gaza.Al fine di sensibilizzare non solo i genovesi ma una buona parte di internauti democratici ho creato questo gruppo su facebook come espressione di una richiesta che parte dal basso. Talmente dal basso da essere la mano anonima di una ragazza palestinese che ringrazio per avermi ricordato di appartenere a quella comunità senza se e senza ma solidale con gli oppressi ovunque essi siano.
Grazie a Loris, per essersi fatto ideatore del gruppo.
Grazie al Russo, per averlo immediatamente diffuso.
Grazie a Marte dalla quale ho tratto l'articolo.
E grazie a chi parteciperà e divulgherà il tutto.
Io ci credo.
Riguarda quelli che non stanno a guardare e continuano giorno per giorno a cercare sfogo attivo e partecipe alla propria voglia di fare e agire, mentre la Democrazia (Idiozia) occidentale continua a sedersi ai tavoli diplomatici.
Impotente nell'agire, e ipocrita nel dire.
Il fare passa per altre vie.
Quelle di una città che per noi è un simbolo.
Dalla Resistenza partigiana a quella antimperialista.
E' un'iniziativa che passa per Facebook ma a cui si può partecipare a vario titolo.
Anche semplicemento raccogliendo l'invito alla diffusione.
Genova, un ponte umano e unanime per Gaza (cliccate sopra e vi ritroverete direttamente su Facebook).
Ecco il testo (quasi) definitivo che dovrebbe essere sottoposto al Sindaco Marta Vincenzi.
Genova 07-01-2009
…La richiesta nasce tra le mani di una ragazza palestinese nel pomeriggio del 6 gennaio 2009 in Pzza Matteotti a Genova. Una persona anonima ma che ricordava a Genova la sua natura di città solidale con gli oppressi di tutto il mondo.Non è accettabile il massacro perpetrato a danno delle popolazioni civili della striscia di Gaza, e, Genova, Città insignita della medaglia d’oro della Resistenza deve chiedere non solo un cessate il fuoco immediato, ma trovare tutte le forme possibili per sostenere le popolazioni della striscia di Gaza sottoposte a quella che ormai ha sempre più le caratteristiche di una pulizia etnica .Chiediamo che l’Amministrazione Comunale si adoperi sia politicamente che materialmente per il conseguimento di tale solidarietà attraverso una forma di gemellaggio con Gaza.Al fine di sensibilizzare non solo i genovesi ma una buona parte di internauti democratici ho creato questo gruppo su facebook come espressione di una richiesta che parte dal basso. Talmente dal basso da essere la mano anonima di una ragazza palestinese che ringrazio per avermi ricordato di appartenere a quella comunità senza se e senza ma solidale con gli oppressi ovunque essi siano.
Grazie a Loris, per essersi fatto ideatore del gruppo.
Grazie al Russo, per averlo immediatamente diffuso.
Grazie a Marte dalla quale ho tratto l'articolo.
E grazie a chi parteciperà e divulgherà il tutto.
Io ci credo.
Commenti
Grazie Marco.
Sono passato anche per chiedere un tuo aiuto per l'iniziativa che ho appena postato. Perchè avvolte(e non è il caso nostro per fortuna) molta gente di dice contro la guerra, ma magari se ne strafrega dei problemi della gente che gli vive accanto!
Un saluto