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DEMOCRAZIA SEMPLIFICATA

Ieri è passata inosservata , da tutti i media ufficiali, la fine della riunione annuale della commissione trilaterale. In questo convegno i manager del mondo decidono le questioni globali fondamentali. Come riportato dall' articolo a cui riporta il link, questo appuntamento assieme al Gruppo Bilderberg , apre parecchi dubbi sul reale valore, di quelle democrazie dette avanzate. Infatti, se un gruppo di persone non democraticamente elette, definice le regole economiche e politiche a livello soprannazionale, resta pochissimo spazio per ciò che viene chiamato democrazia. Una delle domande che mi ha portato a voler raggiungere una maggior consapevolezza è stata: Perchè, nonostante il susseguirsi dei diversi governi la situazione, a parte qualche sfumatura, non cambia? Devo dire che questo tipo di eventi possono dare qualche risposta. Se esaminiamo la situazione italiana, possiamo notare come la dicotomia politica sia fasulla. Due grossi partiti, apparentemente in antitesi, che in realtà si muovono all' interno dello stesso recinto. Questo è dimostrato dal fatto che, un partito autoproclamatosi di centro sinistra, candida imprenditori appoggiato da gruppi finanziari. Inoltre, la situazione stravolge anche quel conflitto capitale - lavoro, che ha portato ad un miglioramento sociale fino agli anni '80. Si è cercato di equiparare in tutta la campagna elettorale , il datore di lavoro all' operaio cosa impensabile durante le lotte sindacali. Come si può mettere sullo stesso livello sfruttati e sfruttatori?! Quando penso, a quegli operai convinti di votare sinistra votando Calearo , l' esponente che si è battuto e si batte per l' abolizione del contratto nazionale, mi rendo conto che qualcosa è corrotto. Concludo dicendo, che la semplificazione parlamentare uscita dalle elezioni, con circa il 30% degli italiani non rappresentati, di certo non contribuisce a migliorare la situazione anzi, a mio avviso una rappresentanza meno plurale è sicuramente un peggioramento democratico.

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