Passa ai contenuti principali

DOMANDE SPARSE

Ho sempre amato queste note, come questo sincronismo tipico delle grandi orchestre: ognuno in base alle proprie qualità, tutti insieme nel dar vita ad una melodia che si innalza verso il cielo. E non nascondo il fatto, che vorrei una società del genere, dove ognuno possa contribuire in egual misura in base alle proprie capacità per un fine comune, per costruire melodie di pace e rispetto fra le varie culture. Molte volte in questo blog, ho sostenuto la tesi che l'umanità meriti molto più rispetto a questo sistema criminale, con un modo di vivere che la rimetta al centro della politica e dell'economia prima di tutto. Leggevo oggi questi 2 articoli : Bce: recessione grave, i piani anti crisi rischiano di ipotecare il futuro dei giovani e Berlusconi: non mettete i soldi sotto il materasso o sarà come nel '29. Il futuro dei giovani, se non si cambia politica economica ed ambientale, è già ipotecato da questa sciocca e totalmente irrazionale sperequazione di risorse. Viviamo in costante deficit, sia a livello finanziario che naturale. Allora io mi chiedo:" non sarebbe meglio cambiare strada prima? Possibile che si possa restare idioti per sempre? Se un cittadino di intelligenza media, usasse il cervello, non si renderebbe conto di quante balle ci hanno raccontato riguardo questa crisi?" Non mi sono mai considerato un genio, ma guardandomi attorno quasi quasi mi autocandido per qualche premio Nobel. E' più facile delegare, ma solo la responsabilità può darci la libertà.

Commenti

Anonimo ha detto…
Caro Marco lungimirante, è molto più facile non vedere e andare avanti a testa bassa, che accorgersi che succede e cambiare le cose.
Però, consentimi, sai che io di indole sono ottimista, io credo che c'è sempre una possibilità, che la si cerchi o ti capiti c'è, e noi saremo pure un popolo di pecoroni, ma siamo resistenti alle batoste.
Basta non arrendersi, ogni giorno e un piccolo passo alla volta usciremo dal pantano.
Ci ritroviamo tutti sull'altra sponda, quindi non mancare: io sono quella che avrà il cappello di paglia con i fiori macchiati di fango e freschi, sporca si ma contenta di avercela fatta.
Bacetto.

ps: cavoli sono la prima , sta cosa mi emoziona un pò, scema eh?...:-)
Pellescura ha detto…
siamo troppo presi dalla paura di restare indietro, e non ci accorgiamo di aver sbagliato strada...
riri ha detto…
E' ora di alzare il mento
non abbassare lo sguardo,
nè la schiena
è ora di decidere
di esserci e lottare
è ora di cambiare
perchè un posto migliore
accolga il futuro
di chi ci crede ancora
senza essere
un duro....

Buona giornata Marco, ti scrivo questo pensiero che sento....
Anonimo ha detto…
Per la prima volta i figli non avranno più dei padri ...
Siamo forse cresciuti troppo?
Anonimo ha detto…
Anni di televisione derecerebrata stanno producendo purtroppo gli amari frutti...
Franca ha detto…
"...solo la responsabilità può darci la libertà..."

Sono d'accordo con te.
E' ora che tutti si diano da fare...
Angelo azzurro ha detto…
Beh! Il video è assolutamente bellissimo, mi piace molto questo genere di musica e Morricone. Per quanto riguarda il tuo post, sono d'accordo: bisogna che ognuno si prenda le proprie responsabiltà e si dia da fare per quanto è possibile per costruire un futuro migliore.
Punzy ha detto…
mettere la testa sotto la sabbia e' una cosa che gli struzzi hano nel DNA. Anche gli italiani, credo
Anonimo ha detto…
E' che è più importante curare il giardino nostro, anzichè capire che alla fine se non arriva nulla dall'esterno non potremo mai procurarci tutto da noi.
amatamari© ha detto…
E' proprio cosi': solo una maggiore consapevolezza ci può far cambiare direzione.
Grazie per il tuo scritto
Gatta bastarda ha detto…
purtroppo molti giovani hanno già la mentalità dell'Italiano medio e a volte anche peggiore... spero nella poca intelligenza rimasta in Italia
Ciao dolcissimo...ho un remio per te sul mio blog MEME'2009 vieni pure a prenderlo...serena notte baci.
Gianna ha detto…
Marco la mia è condivisione...
Leonardo ha detto…
Pienamente d'accordo.Ogni musicista ha la sua personalità e le sue capacità individuali,ma integrate in un'orchestra diventano un bene comune!
Delegare vuol anche dire scaricare le proprie responsabilità,e i risultati si vedono.
So che il Maestro Baremboin vuole portare la sua orchestra a Gaza,giovani Israeliani e Palestinesi che suonano insieme! Non è magnifico?

Ciao,buona fine settimana.
Spippy ha detto…
Il fatto è che noi italiani non solo non riusciamo a suonare tutti insieme in modo armonioso, ma ci scegliamo sempre i peggiori direttori d'orchestra. Perchè diamine all'estero capiscono sempre tutto PRIMA, mentre noi arriviamo sempre DOPO o non arriviamo AFFATTO?
..:: Symbian ::.. ha detto…
Purtroppo ci vogliono tutti "casalinghe di voghera"...e molti ancora si sentono al sicuro in questo stato...

http://cristianbelcastro.blogspot.com
luce ha detto…
Che bella immagine quella dell'orchestra, in realtà sembra che in questo mondo abbiano la meglio i gruppi musicali con le basi già registrate...

Post popolari in questo blog

CHI CONOSCE AMA, VEDE, OSSERVA...

Colui che non sa niente, non ama niente. Colui che non fa niente, non capisce niente. Colui che non capisce niente è spregevole. Ma colui che capisce, ama, vede, osserva ... La maggiore conoscenza è congiunta indissolubilmente all'amore ... Chiunque creda che tutti i frutti maturino contemporaneamente come le fragole, non sa nulla dell'uva. Paracelso Queste parole mi fanno riflettere sul periodo in cui viviamo. Forse perchè penso seriamente, che uno dei problemi della nostra società, sia l' ignoranza che sfocia in una banale superficialità. Guardandomi attorno, noto quanto i media siano riusciti nel compito, di farci credere informati quando in realtà la disinformazione dilaga. Noto quanto le persone siano sempre meno propense a riflettere e a fare una sana autocritica. Mi rendo conto, quanto siamo sempre più incapaci per fragilità, o mancanza di tempo, a gestire i rapporti umani. Quello che voglio dire con queste parole, è quanto sia importante la conoscenza, la riflession

PER NON ESSERE SOLO CONTRO

Allora, qualcuno è entrato nel blog, commentando, per dire che non basta essere contro ma serve fare proposte concrete per uscire dalla sola utopia. Premesso che per me, difronte ad uno scempio ambientale o altre sciocchezze, passa in secondo piano il colore politico che si rende responsabile di ciò: se è necessario, sempre che esista, vado anche contro la volontà di Dio. Ribadisco ancora una volta, che per troppe volte si ascrive come utopia qualcosa che non si ha il coraggio o la capacità di raggiungere, anche per calmare la propria coscienza. Ma siccome credo che, la vera innovazione non venga dal leccaculismo odierno, faccio le mie proposte per non dimostrarmi sempre e solo contro. Sono nell'utopia, ma utopia non è sinonimo di sbagliato: forse semplicemente siamo noi a non esserne all'altezza. La prima proposta è l'uscita incondizionata da questo modello di sviluppo che fa dell'accumulo infinito di denaro e oggetti, la sua religione portante. E' impensabile pote

Progetto veramente interessante

Volevo portare alla luce un progetto molto interessante creato da un gruppo di ragazzi tosti e che secondo noi meritava di essere visto. Si chiama DEVIANCE PROJECT. Qui sotto uno dei tanti video ma che vi farà riflettere sul loro scopo…….. Buona visione.