Ricevo questa email che pubblico volentieri.
...e siamo solo all'inizio. io mi informo con Peacereporter, però una rassegna stampa me la sono fatta...Mangusta, Lince, Tornado.... da quando con queste armi si costruisce la pace? domanda non retorica perchè stamane, tra tutti i quotidiani appiattiti sulle stesse posizioni, ho voluto vedere cosa diceva la chiesa ufficiale... (o l' "ufficiale" chiesa?) mah, mi dicevo, forse la chiesa... così ho speso il mio euro per "Avvenire". Vediamo allora:
"infinita riconoscenza ai nostri soldati.I nostri militari sono in Afghanistan per proteggere e incoraggiare chi vuole vivere in pace e migliorare le proprie drammatiche condizioni di vita. A nessuno può sfuggire la loro generosità che, oltre a garantire la sicurezza del territorio, sta aiutando a ricostruire le istituzioni e le infrastrutture di quel paese. Il terrorismo ha paura della solidarietà perciò manifesta il disprezzo per la vita umana. In questo periodo così delicato per le sorti della democrazia in Afghanistan sento il dovere di ringraziarli sia come uomo che come fratello nel Signore" così dice l'Arcivescovo ordinario militare per l'Italia, Monsignor Vincenzo
Pelvi. "Grande vicinanza e grande dolore" (...) "Esprimo vicinanza ai familiari e a tutti i compagni dei militari morti. Cristianamente una preghiera per le loro anime." Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e presidente della Commissione Episcopale Italiana
Informato della "notizia terribile e sconvolgente" che ha provocato la morte dei soldati italiani, Benedetto XVI° ha detto che "assicura le sue preghiere per le vittime" e manifesta la sua "vicinanza alle famiglie e a tutte le persone coinvolte. Speriamo veramente che questo sacrificio di persone che hanno dato la loro vita per la pace possa alla fine essere ricompensato dall'arrivo vero della pace." Papa Benedetto XVI°
tuttavia, e vi lascio con questa chicca, il "pastore tedesco" non è nuovo ad equiparare la pace alle armi.... infatti nel suo primo messaggio per la giornata mondiale della pace del 2006 (primo gennaio) così si esprime:http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/messages/peace/documents/hf_ben-xvi_mes_20051213_xxxix-world-day-peace_it.html
8. "Il mio grato pensiero va alle Organizzazioni Internazionali e a quanti con diuturno sforzo operano per l'applicazione del diritto internazionale umanitario. Come potrei qui dimenticare i tanti soldati impegnati in delicate operazioni di composizione dei conflitti e di ripristino delle condizioni necessarie alla realizzazione della pace? Anche ad essi desidero ricordare le parole del Concilio Vaticano II: « Coloro che, al servizio della patria, sono reclutati nell'esercito, si considerino anch'essi ministri della sicurezza e della libertà dei popoli. Se adempiono rettamente a questo dovere, concorrono anch'essi veramente a stabilire la pace ».(8) Su tale esigente fronte si colloca l'azione pastorale degli Ordinariati militari della Chiesa Cattolica: tanto agli Ordinari militari quanto ai cappellani militari va il mio incoraggiamento a mantenersi, in ogni situazione e ambiente, fedeli evangelizzatori della verità della pace."
Ma c'è ancora uno spicchietto di chiesa tosta, buona e NON SILENZIOSA....in questa ho speranzatuttavia se avete bestemmiato leggendo o dopo, vi capisco... l'ho fatto anche io...Come la mettiamo con la Buona Novella della pace (parola che questa gente non dovrebbe neanche pronunciare!!) che Gesù ha portato in parole e prassi????
...e siamo solo all'inizio. io mi informo con Peacereporter, però una rassegna stampa me la sono fatta...Mangusta, Lince, Tornado.... da quando con queste armi si costruisce la pace? domanda non retorica perchè stamane, tra tutti i quotidiani appiattiti sulle stesse posizioni, ho voluto vedere cosa diceva la chiesa ufficiale... (o l' "ufficiale" chiesa?) mah, mi dicevo, forse la chiesa... così ho speso il mio euro per "Avvenire". Vediamo allora:
"infinita riconoscenza ai nostri soldati.I nostri militari sono in Afghanistan per proteggere e incoraggiare chi vuole vivere in pace e migliorare le proprie drammatiche condizioni di vita. A nessuno può sfuggire la loro generosità che, oltre a garantire la sicurezza del territorio, sta aiutando a ricostruire le istituzioni e le infrastrutture di quel paese. Il terrorismo ha paura della solidarietà perciò manifesta il disprezzo per la vita umana. In questo periodo così delicato per le sorti della democrazia in Afghanistan sento il dovere di ringraziarli sia come uomo che come fratello nel Signore" così dice l'Arcivescovo ordinario militare per l'Italia, Monsignor Vincenzo
Pelvi. "Grande vicinanza e grande dolore" (...) "Esprimo vicinanza ai familiari e a tutti i compagni dei militari morti. Cristianamente una preghiera per le loro anime." Cardinale Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova e presidente della Commissione Episcopale Italiana
Informato della "notizia terribile e sconvolgente" che ha provocato la morte dei soldati italiani, Benedetto XVI° ha detto che "assicura le sue preghiere per le vittime" e manifesta la sua "vicinanza alle famiglie e a tutte le persone coinvolte. Speriamo veramente che questo sacrificio di persone che hanno dato la loro vita per la pace possa alla fine essere ricompensato dall'arrivo vero della pace." Papa Benedetto XVI°
tuttavia, e vi lascio con questa chicca, il "pastore tedesco" non è nuovo ad equiparare la pace alle armi.... infatti nel suo primo messaggio per la giornata mondiale della pace del 2006 (primo gennaio) così si esprime:http://www.vatican.va/holy_father/benedict_xvi/messages/peace/documents/hf_ben-xvi_mes_20051213_xxxix-world-day-peace_it.html
8. "Il mio grato pensiero va alle Organizzazioni Internazionali e a quanti con diuturno sforzo operano per l'applicazione del diritto internazionale umanitario. Come potrei qui dimenticare i tanti soldati impegnati in delicate operazioni di composizione dei conflitti e di ripristino delle condizioni necessarie alla realizzazione della pace? Anche ad essi desidero ricordare le parole del Concilio Vaticano II: « Coloro che, al servizio della patria, sono reclutati nell'esercito, si considerino anch'essi ministri della sicurezza e della libertà dei popoli. Se adempiono rettamente a questo dovere, concorrono anch'essi veramente a stabilire la pace ».(8) Su tale esigente fronte si colloca l'azione pastorale degli Ordinariati militari della Chiesa Cattolica: tanto agli Ordinari militari quanto ai cappellani militari va il mio incoraggiamento a mantenersi, in ogni situazione e ambiente, fedeli evangelizzatori della verità della pace."
Ma c'è ancora uno spicchietto di chiesa tosta, buona e NON SILENZIOSA....in questa ho speranzatuttavia se avete bestemmiato leggendo o dopo, vi capisco... l'ho fatto anche io...Come la mettiamo con la Buona Novella della pace (parola che questa gente non dovrebbe neanche pronunciare!!) che Gesù ha portato in parole e prassi????
Commenti
Quanto vorrei che quelle stesse aprole fossero spese per gli atri 15 afgani civili morti insieme ai sei parà. QUnto vorrei che spendessero quelle parole a tutte le vittime civili afghane provocate dalla NATO.
Dio lì non c'è?
Soprattutto quella di Gino Strada.
Abbraccione :)
Io non voglio insultare nessuno, ma...un soldato è pagato per andare in guerra, e grazie a non so chi, non c'è più la leva, si va se ci vuoi andare. Se ci credi, o per soldi...cmq lo sai che fare il soldato non vuol dire fare l'impiegato.
Questa non è una missione di pace, questa è una guerra!
E in guerra, se ci vai è molto probabile che muori...perciò non ci vedo onore. Non stanno salvando la propria patria. Vedo solo dei soldati che per lavoro sono andati in una zona di guerra. Come i giornalisti specializzati, per intenderci.
Mi spiace per loro, ma non provo nè onore, nè orgoglio.