"Ho letto millanta storie di cavalieri erranti, di imprese e di vittorie dei giusti sui prepotenti per starmene ancora chiuso coi miei libri in questa stanza come un vigliacco ozioso, sordo ad ogni sofferenza. Nel mondo oggi più di ieri domina l'ingiustizia, ma di eroici cavalieri non abbiamo più notizia; proprio per questo, Sancho, c'è bisogno soprattutto d'uno slancio generoso, fosse anche un sogno matto"
"Mio Signore, io purtoppo sono un povero ignorante e del suo discorso astratto ci ho capito poco o niente, ma anche ammesso che il coraggio mi cancelli la pigrizia, riusciremo noi da soli a riportare la giustizia ? In un mondo dove il male è di casa e ha vinto sempre, dove regna il "capitale", oggi più spietatamente, riuscirà con questo brocco e questo inutile scudiero al "potere" dare scacco e salvare il mondo intero ? "
"Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro perchè il "male" ed il "potere" hanno un aspetto così tetro ? Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità, farmi umile e accettare che sia questa la realtà ? "
Su queste tre parti del testo, spesse volte ho trovato la forza di ricominciare, di provare a cercare la via migliore per Il riscatto dell' umanità.
Ci ho provato, perchè non riesco ad essere sordo alla sofferenza altrui, e perchè soprattutto credo che la dignità della persona trascenda qualsiasi cosa.
Abbiamo perso, questo ormai è palesamente inconfutabile: 250 anni di critica al capitale, e siamo nel mezzo di una regressione culturale impressionante.
Abbiamo perso, perchè quella bandiera rossa decantata da Pasolini, purtroppo è rimasta straccio: il povero si è dimenticato di essere povero.
Non molti decenni fa, al solo pensiero di una sinistra al governo, organizzavano golpe o strategie della tensione: oggi non serve nemmeno più, ciò che consideriamo sinistra è anch'essa liberista e capitalista. Sono riusciti a distorcere persino l'idea.
Il sistema è entrato prepotentemente, anche in chi si definisce sinostroide, facendo danni irrimediabili. E' finita, il sogno di un bene comune seviziato dalla falsa opulenza e l'egoismo di massa.
La nazione, cade sotto il peso dell'indifferenza, dell'individualismo, dell'egoismo, della corruzione, del clientelismo, familismo, arroganza, disonestà, opportunismo e deresponsabilizzazione.
Tante formichine che si lamentano, ma che non faranno Storia perchè troppo ancorate alla pavidità , all'egoismo e al dare la colpa ad altri.
Hanno vinto, noi siamo sconfitti per manifesta incapacità ad una qualche forma di reazione. Ormai è palese che possano fare tutto e il contrario di tutto, nella più completa impunità.
Così è inutile continuare, lottare contro i mulini a vento non serve a niente.
Colui che non sa niente, non ama niente. Colui che non fa niente, non capisce niente. Colui che non capisce niente è spregevole. Ma colui che capisce, ama, vede, osserva ... La maggiore conoscenza è congiunta indissolubilmente all'amore ... Chiunque creda che tutti i frutti maturino contemporaneamente come le fragole, non sa nulla dell'uva. Paracelso Queste parole mi fanno riflettere sul periodo in cui viviamo. Forse perchè penso seriamente, che uno dei problemi della nostra società, sia l' ignoranza che sfocia in una banale superficialità. Guardandomi attorno, noto quanto i media siano riusciti nel compito, di farci credere informati quando in realtà la disinformazione dilaga. Noto quanto le persone siano sempre meno propense a riflettere e a fare una sana autocritica. Mi rendo conto, quanto siamo sempre più incapaci per fragilità, o mancanza di tempo, a gestire i rapporti umani. Quello che voglio dire con queste parole, è quanto sia importante la conoscenza, la riflession...
Commenti
Ultimamente mi piace pensare che siamo momentaneamente "messi all'angolo"....
Val la pena di fare RESISTENZA, se non altro, per la nostra dignità....
Coraggio Compagno...a noi l'onere di provare a gettare i semi di una società migliore....
Un abbraccio forte forte...
Aggiungo una cosa:
Il 2 ottobre l'Irlanda sarà richiamata a votare il trattato di Lisbona, già bocciato ma che, per qualche strano interesse o cavillo, è costretta a rivotare.
Se questa volta vincesse il si,è il colpo finale alla democrazia e alla nostra sovranità.
Sembra una sciocchezza e fuori tema, ma quello nell'imminente sembra essere il peggior colpo sferrato alla nostra democrazia.
Qualcuno ne ha parlato?
Sulle tue ultime parole si potrebbe essere d'accordo, non fosse per il fatto che difficilmente tu per come sei smetterai di lottare contro i mulini al vento, così come tanti altri proseguiranno nel cercare di mantenersi liberi quanto più possibile.
Mi verrebbe da chiederti, per parafrasare una polemica che gira sul web attorno a Barnard, tu che mondo vorresti? Nel senso, cosa ti aspetti che accada?
In attesa di una tua risposta ti dico la mia posizione, che è quella di una persona che si ritiene di sinistra, che non crede possibile una rivoluzione per come possiamo intenderla noi, che vede nel capitalismo e nel mondo attuale tantissime storture ma purtroppo qualcuna la vede anche nel pensiero comunista, che ritiene non esista una verità oggettiva a cui aggrapparsi ma solo tante verità soggettive quante sono le persone. Che crede nei principi di uguaglianza, di laicità e di solidarietà e che cerca nel suo piccolo di essere una persona degna dell'appellativo "umana".
Per il resto ho qualche anno sulle spalle e parecchio disincanto per non credere più a nessun mito, per vedere la gente per quello che è e che finora è stata (poca roba, invero), per vedere che anche dietro l'altruismo più alto spesso vi sono motivazioni egoistiche (non dannose, positive, ma sempre egoistiche): che in pratica cioè ognuno fa quello che fa solo per se stesso ma se lo fa facendo del bene piuttosto che del male tanto di guadagnato.
Quello che intendo è che non è importante se nessuno ti segue o ti ascolta e se la rivoluzione e la presa di coscienza globale non è dietro l'angolo, importante è che si dicano le cose e si facciano le cose come se questo potesse accadere, perchè è importante per te, per la tua persona.
Hanno vinto? Non credo, finchè c'è un Don Chisciotte che si lancia contro i mulini a vento.
Poi certo, qualunque cosa è meglio di un governo fascistoide.
La domanda che mi fai, è relativamente giusta, perchè il mondo non deve essere come lo voglio io, ma come lo vuole la maggior parte dei suoi abitanti, in condizione di vera democrazia. Io chiedo solo di poter scegliere veramente, non come adesso dove tutto è già prestabilito.
Tutte le ideologie hanno commesso i suoi errori, anche il cristianesimo,ma chi tra queste predica i valori che fanno crescere l'umanità: il cristianesimo quando è vero o il comunismo, oppure il fascismo e il profitto indiscriminato?
Nessuno si aspetta la rivoluzione domani, ma almeno proviamo ad incamminarci in un qualche percorso comune che abbia senso.
Si creano le condizioni per rendere la vita delle persone precaria, quindi più ricattabile, e poi si fanno leggi che lentamente ma inesorabilmente restringono diritti civili.
Però fino a un certo punto, e giustificandole sempre con un qualcosa come può essere la paura.
Fino a quando avrai il diritto di fare petizioni, votare o scendere in piazza, tecnicamente puoi esprimere una qualche forma di dissenso.
Poi cosa importa se nel 2007 a Roma si era in un milione, e non è cambiato niente?
Out Topic:
Visto il kaos provocato
(hai letto di quello strz di scajola?che dice?)
c'è solo da sperare che ci sia finalmente chi ha veramente coraggio e non abbassa le mutande,non arretra,non offre il deretano per pochi cents
Fanno pena.
mi spiace, stasera non sono in grado di risollevarti
Credo che ogni epoca abbia le sue lotte. In passato era più facile forse, perchè più evidente la forma di oppressione: si opprimevano i corpi più che la mente, oggi è il contrario e visto che la lotta è sul piano interiore è per questo più dura ma anche più fondamentale.
Il cambiamento deve essere interiore per essere completo, penso sia l'uomo a fare il sistema, non il contrario. Se cambi l'uomo cambi anche il sistema.
Come cambiare l'uomo? Non puoi, semplicemente, perchè ognuno risponde solo a se stesso. Puoi però portare avanti il tuo modello, il tuo modo di essere e di vivere, qualcuno capirà. Quando la maggioranza sarà su quel modello cambierà anche il sistema.
Per cui tu puoi già scegliere veramente e vivere secondo il tuo modello interiore.
Puoi fare anche una cosa più grande, scegliere se vivertela male, soffrendo per la situazione che hai attorno a te, o bene, prendendo atto di come stanno le cose, continuare a vivere secondo i tuoi principi e valori e capendo che stare male non serve a nessuno (se non a te stesso, forse).
Nei limiti del possibile scelgo la seconda opzione.
Un abbraccio (e in gamba, Marco).
"un uomo solo che guarda il muro è un uomo solo, ma se si è in due questo è un principio di un evasione"
Jack Folla
Il problema è che siamo in una Democrazia, non esercitata, perchè il popolo è troppo impegnato a pronarsi al potere.
Ma non li vedi i cedimenti? Non li vedi i morsi nel branco? Non senti per strada uno strano mormorio?
Io si, voglio crederci, devo crederci, farò in modo che ci si creda.
E se questo vuol dire continuare a farmi male con le pale dei mulino a vento ,va bene, perchè io sono così e non cambio idea e anche davanti alla scuola, con gli amici, al supermercato,in vacanza, alle riunioni di condominio io sarò corente con la mia coscienza e metterò l'armatura di Don Chisciotte e ti dirò, non sono mai sola, c'è sempre un Sancho Panza per quelli che credono che le cose possono migliorare.
Non si molla, e quelli come te non mollano, incazzati si ma arresi mai.
Un carissimo e solidale saluto
Finchè tu, io e tutti quelli che non la pensano così saremo qua a parlare non avranno vinto un bel cazzo.
Se molli ti tronco.
Basta con le mie ciance, anche se cercare casa a Sanremo (e nel frattempo vivevamo in barca, mica nostra!, sia chiaro) è servito per confermarmi nelle mie idee. Ho visto "barchette" che non mi potrei permettere nemmeno a lavorare due vite, ho visto gioielli da urlo (quello di Munch), ho visto esibizioni di ricchezza oscene... e ne ho dedotto che non mi fanno né caldo né freddo. Non invidio chi ha i soldi e non sono nemmeno contraria alla proprietà privata. Se chi ce l'ha se l'è guadagnata onestamente (e già qui...). Non me ne frega niente di andare in giro ad esibire un solitario da milioni, ce n'ho abbastanza di me come persona, da esibire. Chi mi conosce personalmente lo sa: sono piccola, grassottella, cellulitica e piena di cicatrici (quindi è evidente che non mi riferisco al "fisico"). Ma ho un bel cervello - quantomeno piace a me - e sono così pazza da piacermi. Me ne impippo se gli altri la pensano come me o no. Io devo rendere conto alla mia coscienza, voglio potermi guardare allo specchio la mattina senza sputarmi addosso e per ora, nonostante mi sia costato e anche parecchio, lo posso ancora fare. Mi prendo le mie responsabilità: so benissimo che è anche colpa mia se l'Italia è diventata un paesucolo provinciale bigotto egoista e corrotto, perchè ho abbassato la guardia convinta che le cose andassero decentemente, ho sottovalutato le trame nell'ombra. Ma detto questo, non vado avanti a piangere sul latte versato: riprendo il cammino cercando di fare quello che per me è giusto. Dò l'esempio di quello in cui credo. Qualcuno - la maggior parte - ritiene che abbia torto o preferisce chinare la testa o partecipare al festino e cercare di accaparrarsi la sua parte? Faccia pure. Io non ci sto.
Adoro Don Chisciotte proprio perché segue la sua strada incurante dell'eventuale seguito. E comunque prima o poi qualcuno comincia a capire, a riutilizzare il cervello... per parte mia considero già un buon risultato il fatto che mia figlia sia contemta di avermi come madre... coraggio Marco, non sei solo. E non ci piegheranno, non dobbiamo cedere. Credono di aver vinto, ma non è ancora finita... ti abbraccio.