Passa ai contenuti principali

LA GIUSTIZIA

Girando fra i blog, trovo l'articolo di Emanuela a questo link:
STUPRO DI GRUPPO: ANCORA UNA RAGAZZA SOLA

Bene... tenendo presente Cesare Beccaria, e il pensiero illuminista che condivido nel suo libro Dei delitti e delle pene, io queste cose non posso accettarle.
Naturalmente spero di non dovermi mai trovare in quella situazione, perchè ormai sarebbe troppo tardi, ma se fossi io il padre, la giustizia me la farei da solo. Se fossi io padre, marito, fratello di una donna violentata, alla luce di questo fatto, non potrei sicuramente stare in silenzio. Mi prudono le mani al solo pensiero. Questa non è giustizia: violentare una donna, vuol dire ucciderla per sempre, usurpare per sempre in lei il soffio della vita. Lo dico in quanto uomo, perchè credo sia necessario prendere una posizione contraria a questa barbarie. Impossessarsi di un corpo con la violenza, merita sicuramente una pena più severa ,qualsiasi sia l'età.
Se questa è la giustizia dell'uomo, io non ho pietà.

Commenti

Bastian Cuntrari ha detto…
Due giorni fa Daniele, il Rockpoeta, ha postato sullo stesso argomento. E ringraziandoti - come donna - per le parole dure e impietose che usi, in questo mondo in cui sembra che i criminali abbiano diritto ad una maggiore pietas delle vittime, mi permetto di fare il copia e incolla del commento che ho lasciato da Daniele.

"Dunque, un sindaco decide di coprire con i soldi dei propri concittadini (5 mila euro a cranio) le spese legali per 8 delinquenti, ai quali io lo taglierei volentieri. Non solo: li impiega nel cantiere della scuola perché inizino il loro "recupero sociale". La ragazzina, invece, stuprata dal branco per 8 ore di fila, non va più a scuola, ha attacchi di panico e deve uscire accompagnata perché ha paura. Credo che con i 40 mila euro sborsati per quei maledetti, un bravo supporto psicologico e psichiatrico - alla ragazza - lo si sarebbe potuto assicurare. Ma chi è questo paladino del garantismo ad oltranza? Si chiama Salvatore Carai, PD, sostiene la mozione Bersani-Mazzoli: ed è lo stesso che, durante una riunione del Consiglio Comunale sulla vicenda, definì la Finocchiaro "Talebana del ca***". Be' allora si spiega: il rispetto per le donne non è nel suo DNA."

SoL, ce ne vorrebbero di più di uomini coraggiosi, disposti a dire le cose che dici tu, anche a costo di risultare impopolari: grazie ancora.
SCHIAVI O LIBERI ha detto…
Cara Bastian, infatti se guardi il mio commento da Daniele, mi sono limitato a darti ragione.
Grazie a te.
Vincenzo Cucinotta ha detto…
Io spererei veramente che non sia necessario spendere troppe parole per uno dei crimini più vili e assurdi che si può compiere, com'è lo stupro. Se il silenzio di un maschio può essere interpretato come una qualche forma di connivenza, allora davvero siamo messi proprio male. Sembrerebbe quasi che i maschi siano di default degli stupratori, e che debbano specificarlo che non lo sono: questo mi pare paradossale: di stupri ne avvengono troppi e troppo frequentemente, ma rimangono un fenomeno marginale. Non voglio dividere nulla con costoro, non accetto di dovere fare dichiarazioni per non essere mescolato a loro.
SCHIAVI O LIBERI ha detto…
Vincenzo , io non ti ho chiesto questo.
Sono io che ho sentito l'esigenza, ma non pretendo niente da altri.
Bruno ha detto…
molto semplice...pedofili e stupratori..... ZAC..via il pistolino......nessuna galera (costa troppo) ......
come essi hanno il potere di rovinare la vita di una donna ... verranno ripagati con la stessa moneta.
Danx ha detto…
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Damiano Aliprandi ha detto…
Concordo nel dire che la violenza carnale è il peggior crimine che si possa mai fare ma attenzione Marco, io siccome tengo ben presente Cesare Beccaria, anche per questi delinquenti non auspico nessuna tortura come avviene nelle carceri. Ovvio che personalmente mi prudono le mani, ma per fortuna esiste la costituzione che in teoria vigila sulla nostra inevitabile irrazionalità.

Marco, dobbiamo fare attenzione perchè avvolte le nostre parole dettate dalla rabbia producono commenti squallidi come quello sopra di me.

E, così rispondo a Bastian Cuntraio, sono purtroppo commenti popolari, non il contrario.
Sai come la penso ovviamente. Il mio post citato anche da Bastian é lì a parlare per me.

Credo che parlarne sia doveroso non per far credere, come dice Vincenzo, che non scriverne significhi essere conniventi e accondiscendenti verso queste persone e questo reato, ma perché nessuno ne parla in modo serio e spesso nessuno ne parla e basta.

Quindi ben vengano anche questi tuoi post. Perché é cercando di far cambiare mentalità al maschio che si riuscirà anche a fare qualcosa. Intanto però leggi severe e applicate seriamente sarebbero un bel risultato tanto per iniziare....
SCHIAVI O LIBERI ha detto…
Incarcerato: ho ben presente Beccaria, per questo chiedo pene più severe, in modo che non si debba ricorrere alla giustizia individuale da farwest.

I commenti ritenuti discriminatori verso una parte o l'altra d'Italia, verranno cancellati senza riserva.
Ne ho già pieni i coglioni di fascistelli, ignoranti che inneggiano a una qualsiasi forma di superiorità.
Sono stanco di dover ripere sempre le stesse cose: se non si vuole capire, è ora di passare alla fase due.
L'odio verso il diverso, ha già portato ad una guerra mondiale con 60 milioni di morti e più di cento milioni di feriti. Senza contare ai 500 anni di sopprusi in America e Africa, perchè ritenuti inferiori.
Invece di tiranneggiare, studiate la Storia.
Vincenzo Cucinotta ha detto…
Ho sentito il bisogno d'intervenire perchè non credo che occorra alcun coraggio a un maschio per reputare indegno di un essere civile stuprare, e perchè quindi non credo che ci sia una cultura maschile che stia dalla parte degli stupratori. Seppure dobbiamo tuttora lamentare i troppi stupri che avvengono, credo tuttavia che a un maschio normale l'idea che usare violenza a una donna, prima ancora che un atto criminale e vigliacco, possa provocargli una qualche forma di piacere, sia un'assurdità. Qui, non c'è una cultura da ribaltare, c'è solo la necessità di rendere inoffensivi degli specifici individui che sicuramente soffrono di qualche forma di patologia.
SCHIAVI O LIBERI ha detto…
Vincenzo secondo me, c'è una cultura maschilista da ribaltare, e l'uso della donna come oggetto.
Vincenzo Cucinotta ha detto…
E quindi avevo capito bene: abbiamo una opinione differente. Tu ti senti corresponsabile, in quanto maschio, degli stupri, io invece no, non più di ritenermi mafioso perchè siciliano. Se ci pensi, in questa concezione, c'è un fondo razzista: c'hai pene e testicoli, ed allora sei un potenziale stupratore. Io a questo tipo di ragionamenti, non ci sto, e tenevo a puntualizzarlo.
SCHIAVI O LIBERI ha detto…
Vincenzo, io non mi ritengo responsabile di niente.
E' solo una denuncia e la volontà di parlarne, ma io non mi ritengo ne stupratore.
Ognuno ha le sue responsabilità, solo questo.
calendula ha detto…
Non mi aspettavo una posizione così da te... e se come donna sono contenta che esistano uomini con il tuo rispetto, da un'altra non posso concordare con una risposta violenta, in nessun caso, certo da qui agli arresti domiciliari ce ne passa, ma non posso non chiedermi quale disagio psichico fisico e familiare possa portare degli esseri umani ad abusare di un'altra persona, capisco l'orrore e la vita completamente cambiata per la vittima, ma non posso pensare che si arrivi alla tortura per i violentatori, per i recidivi io sarei anche per il carcere a lungo lunghissimo termine, ma per i ragazzini è giusto che si tenti un recupero, ripeto nel rispetto assoluto per la vittima, che per prima deve essere tutelata e aiutata nel lento e mai totale recupero della normalità. Rispetto comunque il tuo pensiero e posso arrivare a capire un padre un marito un fratello che perdono la testa e vogliono farsi giustizia da se....
SCHIAVI O LIBERI ha detto…
Calendula, io non ho parlato di tortura però.
Dico solo, e ripeto, che se non si fanno pene adeguate, qualche padre potrebbe anche provare a vendicarsi da se.Venti anni di prigione minimo.
E io, per come sono fatto, visto che non sopporto la prevaricazione, potrei benissimo essere uno di quelli.
il Russo ha detto…
Come ho fatto da Emanuela faccio anche qua, perchè il sorriso di Valentina non sia mai dimenticato...
http://ilrusso.blogspot.com/2008/07/storia-di-valentina-uccisa-due-volte.html
SCHIAVI O LIBERI ha detto…
Grazie Russo, ironia della sorte, fui anche il primo a commentare.
Bastian Cuntrari ha detto…
Sorry... non avevo letto oltre...

Post popolari in questo blog

CHI CONOSCE AMA, VEDE, OSSERVA...

Colui che non sa niente, non ama niente. Colui che non fa niente, non capisce niente. Colui che non capisce niente è spregevole. Ma colui che capisce, ama, vede, osserva ... La maggiore conoscenza è congiunta indissolubilmente all'amore ... Chiunque creda che tutti i frutti maturino contemporaneamente come le fragole, non sa nulla dell'uva. Paracelso Queste parole mi fanno riflettere sul periodo in cui viviamo. Forse perchè penso seriamente, che uno dei problemi della nostra società, sia l' ignoranza che sfocia in una banale superficialità. Guardandomi attorno, noto quanto i media siano riusciti nel compito, di farci credere informati quando in realtà la disinformazione dilaga. Noto quanto le persone siano sempre meno propense a riflettere e a fare una sana autocritica. Mi rendo conto, quanto siamo sempre più incapaci per fragilità, o mancanza di tempo, a gestire i rapporti umani. Quello che voglio dire con queste parole, è quanto sia importante la conoscenza, la riflession

PER NON ESSERE SOLO CONTRO

Allora, qualcuno è entrato nel blog, commentando, per dire che non basta essere contro ma serve fare proposte concrete per uscire dalla sola utopia. Premesso che per me, difronte ad uno scempio ambientale o altre sciocchezze, passa in secondo piano il colore politico che si rende responsabile di ciò: se è necessario, sempre che esista, vado anche contro la volontà di Dio. Ribadisco ancora una volta, che per troppe volte si ascrive come utopia qualcosa che non si ha il coraggio o la capacità di raggiungere, anche per calmare la propria coscienza. Ma siccome credo che, la vera innovazione non venga dal leccaculismo odierno, faccio le mie proposte per non dimostrarmi sempre e solo contro. Sono nell'utopia, ma utopia non è sinonimo di sbagliato: forse semplicemente siamo noi a non esserne all'altezza. La prima proposta è l'uscita incondizionata da questo modello di sviluppo che fa dell'accumulo infinito di denaro e oggetti, la sua religione portante. E' impensabile pote

Progetto veramente interessante

Volevo portare alla luce un progetto molto interessante creato da un gruppo di ragazzi tosti e che secondo noi meritava di essere visto. Si chiama DEVIANCE PROJECT. Qui sotto uno dei tanti video ma che vi farà riflettere sul loro scopo…….. Buona visione.