Ieri sera, ho partecipato al comitato politico della mia federazione a Mantova, presidiato da Alfio Nicotra, segretario regionale del PRC. La situazione che è emersa, è al quanto preoccupante. Il selvaggio imbarbarimento, che ormai dilaga nella nostra società, ha aperto un dibattito sullo stato democratico del nostro paese e non solo. Oltre a questo, è stata un' occasione per evidenziare gli errori che una classe dirigente dimostratasi troppo autoreferenziale, ha commesso allontanandosi dai movimenti . Certo, l' esito del voto è da attribuirsi anche ad altri fattori, la campagna di paura dei media, assopimento generalizzato del senso civico e dal fatto, che ormai il sistema, con il suoi valori, ha condizionato gran parte delle persone. Quando penso, che la maggior parte dei lavoratori dipendenti ha votato centro destra, piango. Ora dopo quasta batosta, ricominciare è difficile ma non impossibile. La cosa importante è non ricommettere più gli stessi errori, facendosi carico, di una maggiore coerenza con gli ideali che si vogliono rappresentare. Questo è stato il filo conduttore pressochè unanime, che ha regolato l' assemblea. Il voler essere una reale alternativa. Anche perchè, a stare nella zona grigia si rischia di venir risucchiati da un sistema che tende a divorare tutto, diritti pensieri e persone. Ripartire dal basso , dalla strada, e non scelte fatte in modo quasi dittatoriale dall' alto. Mi viene in mente questa frase di Mayakowski, poeta e comunista: “Esci partito dalle tue stanze, torna amico dei ragazzi di strada”.
Colui che non sa niente, non ama niente. Colui che non fa niente, non capisce niente. Colui che non capisce niente è spregevole. Ma colui che capisce, ama, vede, osserva ... La maggiore conoscenza è congiunta indissolubilmente all'amore ... Chiunque creda che tutti i frutti maturino contemporaneamente come le fragole, non sa nulla dell'uva. Paracelso Queste parole mi fanno riflettere sul periodo in cui viviamo. Forse perchè penso seriamente, che uno dei problemi della nostra società, sia l' ignoranza che sfocia in una banale superficialità. Guardandomi attorno, noto quanto i media siano riusciti nel compito, di farci credere informati quando in realtà la disinformazione dilaga. Noto quanto le persone siano sempre meno propense a riflettere e a fare una sana autocritica. Mi rendo conto, quanto siamo sempre più incapaci per fragilità, o mancanza di tempo, a gestire i rapporti umani. Quello che voglio dire con queste parole, è quanto sia importante la conoscenza, la riflession
Commenti
un mea culpa fatto anche da Bertinotti e non solo........
mai parole furono più giuste in questo momento......che i partiti tornino tra la gente.....belle parole se venissero messe in pratica............
Hasta sempre!!!!!!!!!!!
il problema oggi credo che sia proprio l'identificazione assente in una comunità, politica o sociale che sia.
Ciao!
per il momento,
faccio movimento per il Movimento"...
Io mi indigno sempre di più!
Ricominciamo dal basso, giustissimo. Dovremmo far rinascere quella che un tempo si chiamava"coscienza di classe"!