Passa ai contenuti principali

BOCCIATI

Lo so cari amici, la situazione è grave! Siccome però, a me piace farmi del male, ho deciso con un pizzico di masochismo di seguire i primi provvedimenti del nuovo governo. Partendo dal presupposto che tutti noi sappiamo qual è l'emergenza principale che attanaglia il nostro martoriato paese, sfogliando le notizie scopro che, riguardo ai rifiuti, l 'Ue boccia il decreto Berlusconi anche se per ora la commissione non si esprime in modo definitivo. Il motivo , sarebbe da ricondurre alla mancata compatibilità della legge rispetto alle normative europee di trattamento e smaltimento dei rifiuti. Bene... abbiamo già una procedura di infrazione aperta a nostro carico, ma forse non è sufficiente. La questione di Napoli, a me dimostra tutto il degrado Italia. Guardando la città mi sembra di vedere il paese in mignatura, un paese che per svegliarsi deve affondare, deve soccombere sotto i colpi del suo individualismo e del:" tanto qualcuno lo farà per me". Purtroppo siamo ancora più portati a credere a un bel sogno rispetto che ad una triste verità. Il comportamento del governo poi, lascia perplessi soprattutto quando Berlusconi afferma:" lo stato con mano ferma, userà anche la forza se sarà necessario". Ma chi è lo stato? Lo stato sono i cittadini, lo stato è chi paga le tasse e si vede accatastare una montagna di merda vicino a casa. In questo contesto, tutto deve essere fatto con la forza, la prevaricazione, quasi per svuotare le persone della propria autostima facendogli credere che tanto ogni cosa facciano non cambierà niente, che le proteste sono un ostacolo al "progresso", riducendoli così ad una minoranza che rifiuta il bene del paese. Io invece penso che debbano essere i residenti ad avere potere decisionale, a decidere il proprio futuro locale con forme di collaborazione tra stato e autorità locali. Altrimenti, sono solo imposizioni dall'alto, sospensioni dei fondamentali diritti democratici, coercizioni utili a fomentare rabbia e odio nei confronti delle istituzioni sempre più lontane dai bisogni dei cittadini. Se rifletto noto un filo logico in tutto ciò. Al sistema attuale, per poter continuare a perpetrare i suoi crimini, serve gente sempre meno interessata alla vita pubblica. Con questo, cosa può dissuadere il cittadino dalla partecipazione se non prendere delle sane manganellate? Niente! Perchè poi, la maggior parte di noi (fortunatamente non tutti) tra solidarietà e propria incolumità, sceglie la seconda ipotesi.

Commenti

Anonimo ha detto…
Ciao. Grazie per i complimenti al mio blog, ma mi limito solamente a duplicare articoli che ritengo interessanti. Ma come hai fatto a scovarmi, sono appena atterrata su questo pianeta. Ho creato volentieri un link al tuo blog, che sto sbirciando. A presto.
Anonimo ha detto…
Ci tengo a precisare che il post che hai letto è tratto da liberamenteservo di qualche tempo fa, ma che ora non è più online (o almeno io non riesco a trovarlo). Sono riuscita però a duplicare una copia in html da google. Poiché sull'argomento, di cui non sapevo nulla, non ho trovato molto su internet, ho pensato di ripubblicarlo.
Anonimo ha detto…
Me ne sono accorta. Ho appena lasciato lì un messaggio per Paolo Russo, poiché non riesco a trovare il suo blog. Ciao.
SCHIAVI O LIBERI ha detto…
Per quanto mi riguarda, non importa dove tu l'abbia trovato, hai comunque il merito di averlo pubblicato e nel tuo piccolo hai fatto in modo che venisse conosciuto. L' importante, a mio avviso, è non perdere mai la voglia che abbiamo di inseguire la verità. Grazie comunque per la precisazione...
Anonimo ha detto…
E' proprio lo scopo del mio blog. Far girare le informazioni che ritengo interessanti, quanto più possibile. Andate (su internet) e moltiplicateli (i siti). Amen
il Russo ha detto…
Aprire una discarica ad Arcore nel terreno della nota dimora di un noto signore' E poi in Sardegna, anche lì il noto signore ne ha di spazio!
Insomma, un paio di discariche in quei siti a mio giudizio perfetti e almeno l'emergenza rifiuti per st'estate a Napoli l'abbbiamo risolta...

Post popolari in questo blog

VA TUTTO BENISSIMO

Nelle prossime edizioni dei libri di storia da allocare nelle scuole pubbliche (se esisteranno ancora) queste generazioni verranno ricordate come un popolo democratico senza alcun tipo di problema che garantiva prosperità alle successive discendenze dove la libertà era sovrana. Nel mondo attuale però le cose stanno in maniera completamente diversa ma, grazie ad un giornalismo pro potere e di bassissimo livello, una politica subordinata agli alti poteri finanziari e soprattutto ad un popolo inerme ed ignorante, la situazione che ne esce è di assoluto controllo e normalità. Vorrei analizzare alcuni punti salienti ma in maniera superficiale solo per provare a rendere il quadro generale comprensibile a tutti. ·         Attualmente sono in corso molte guerre per l’acquisizione di materie prime importanti ma anche territoriali per poter gestire meglio azioni militari contro qualche paese o nazione. ·       ...

CHI CONOSCE AMA, VEDE, OSSERVA...

Colui che non sa niente, non ama niente. Colui che non fa niente, non capisce niente. Colui che non capisce niente è spregevole. Ma colui che capisce, ama, vede, osserva ... La maggiore conoscenza è congiunta indissolubilmente all'amore ... Chiunque creda che tutti i frutti maturino contemporaneamente come le fragole, non sa nulla dell'uva. Paracelso Queste parole mi fanno riflettere sul periodo in cui viviamo. Forse perchè penso seriamente, che uno dei problemi della nostra società, sia l' ignoranza che sfocia in una banale superficialità. Guardandomi attorno, noto quanto i media siano riusciti nel compito, di farci credere informati quando in realtà la disinformazione dilaga. Noto quanto le persone siano sempre meno propense a riflettere e a fare una sana autocritica. Mi rendo conto, quanto siamo sempre più incapaci per fragilità, o mancanza di tempo, a gestire i rapporti umani. Quello che voglio dire con queste parole, è quanto sia importante la conoscenza, la riflession...

DISADATTATO

Quando sarò capace di urlare tutto il mio essere disadattato a questa società, senza aver paura delle conseguenze, allora sarò libero. Quando non avrò davvero timore di andare contro tutto e tutti, anche solo, o del giudizio altrui, forse smetterò di essere un' idealista fine a se stesso. Nel frattempo, rimango una sterile formichina che urla il suo dolore sperando di non dimenticarsi di se stesso.