In occasione della visita di Bush in Italia, vi chiedo 5 minuti del vostro tempo per guardare il video e ascoltare questa canzone. Nonostante abbia ormai 30 anni, la sua attualità è disarmante.
E' un piccolo segno di solidarietà, nei confronti di quei pacifisti che ieri hanno manifestato a Roma.
Contro i fucili, carri armati e bombe
E' un piccolo segno di solidarietà, nei confronti di quei pacifisti che ieri hanno manifestato a Roma.
Contro i fucili, carri armati e bombe
contro le giunte militari, le tombe
contro il cielo che ormai è pieno, di tanti ordigni
nucleari
contro tutti i capi al potere che non sono ignari.
Contro i massacri di Sabra e Chatila
contro i folli martiri dell'Ira
contro inique sanzioni, crociate americane
per tutta la gente che soffre, e che muore di fame.
Contro chi tiene la gente col fuoco
contro chi comanda e ha in mano il gioco
contro chi parla di fratellanza, amore, libertà
e poi finanzia guerre e atrocità.
Contro il razzismo sudafricano
contro la destra del governo israeliano
contro chi ha commesso stragi, pagato ancora non ha
per tutta la gente ormai stanca che vuole verità.
Contro tutte le intolleranze
contro chi soffoca le speranze
contro antichi fondamentalismi e nuovi imperialismi
contro la poca memoria della storia.
Contro chi fa credere la guerra un dovere
contro chi vuole dominio e potere
contro le medaglia all'onore, alla santità
per tutta la gente che grida libertà.
Contro chi parla di fratellanza, amore e libertà... e poi finanzia guerre e atrocità.
Commenti
Ieri c'era stata una giusta manifestazione, una volta lo disse pure il Papa scorso(anche se a me non piaceva) che i pacifisti sono il sale della democrazia.
Grande Augusto Daiolo dei nomadi, lui che ha sempre difeso e aiutato i palestinesi.
Cosa ha fatto pensare a Bush che, noi europei, sentissimo il bisogno di questa sua visita di commiato? E invece di accomiatarsi in silenzio... ancora ad esortare l'Italia a proseguire nei suoi impegni in guerre che non sono le nostre...
Imagine e Silvia: purtroppo l'ipocrisia è di tutto l'occidente, e non solo statunitense.
Silvia: La guerra purtroppo è anche nostra, anche noi abbiamo in quei luoghi, soldati che fanno missioni di pace con ARMI.
Lo so che la guerra riguarda anche noi, perchè ci sono nostri soldati. Ma non è nostra negli INTENTI e nei VALORI. Noi siamo per portare pace, assistenza, aiuto, speranza ai popoli che soffrono e nonostante questo, almeno in parte, venga fatto dai nsotri soldati in quelle aree più "calde" (vedi Iraq, Afghanistan)... lo stiamo facendo al fianco di Paesi che non sono andati laggiù per spirito di solidarietà...
E poi, mi domando, le missioni di pace dovrebbero essere fatte anche in altre aree calde che sono vergognosamente DIMENTICATE... in Darfur c'è in corso un genocidio atroce... dove sono i salvatori del mondo? Dove sono tutti?
A furia di scodinzolare dietro a certi Paesi... siamo diventati come loro... è tremendo questo.
No, la guerra non porta pace ma solo disperazione. E in guerra non c'è mai un vincitore: solo sconfitti, tutti destinati a perdere..