Ecco perchè questo governo vuole schedare i bambini:
Ho detto bambini senza specificare l'etnia, perchè per me sono tutti uguali, perchè schedare un bambino Rom è un'offesa anche per un nostro figlio. Mi rivolgo a quei genitori senza più valori i quali, dall'alto della loro esperienza, credono di poter insegnare qualcosa ai figli perchè infondo, basta essere grandi per ritenersi uomini o donne.
Troppe volte insegnamo cose sbagliate, troppe volte quella che riteniamo educazione in realtà è coercizione al naturale sviluppo delle facoltà del bambino. Mi rivolgo a voi genitori:
Non insegnate ai vostri figli
cosa è la paura del diverso,
cosa è la diffidenza,
cosa vuol dire odiare.
Non insegnate a far sentire la nazionalità un peso,
il colore della pelle una vegogna,
la vita degli altri inutile.
Non insegnate ai vostri figli la ricchezza,
a considerarsi in base al vestito,
al paio di scarpe,
alla macchina che possono sfoggiare.
I bambini non pensano a tutte queste cose. Per loro non c'è nazionalità, ricchezza e odio. Siamo noi che con il nostro modo di fare, ormai sempre più privo di veri valori, confondiamo l' educazione per un qualcosa che non lo è. Siamo noi che pretendiamo di insegnare a loro e poi schediamo in base all'etnia. Siamo noi che pur conoscendo le cifre di quanti bambini muoiono di fame, non siamo in grado di cambiare.
Per favore voi genitori non insegnate ai bambini a essere come noi, loro non sarebbero mai capaci di restare indifferenti a tutto questo.
Ho detto bambini senza specificare l'etnia, perchè per me sono tutti uguali, perchè schedare un bambino Rom è un'offesa anche per un nostro figlio. Mi rivolgo a quei genitori senza più valori i quali, dall'alto della loro esperienza, credono di poter insegnare qualcosa ai figli perchè infondo, basta essere grandi per ritenersi uomini o donne.
Troppe volte insegnamo cose sbagliate, troppe volte quella che riteniamo educazione in realtà è coercizione al naturale sviluppo delle facoltà del bambino. Mi rivolgo a voi genitori:
Non insegnate ai vostri figli
cosa è la paura del diverso,
cosa è la diffidenza,
cosa vuol dire odiare.
Non insegnate a far sentire la nazionalità un peso,
il colore della pelle una vegogna,
la vita degli altri inutile.
Non insegnate ai vostri figli la ricchezza,
a considerarsi in base al vestito,
al paio di scarpe,
alla macchina che possono sfoggiare.
I bambini non pensano a tutte queste cose. Per loro non c'è nazionalità, ricchezza e odio. Siamo noi che con il nostro modo di fare, ormai sempre più privo di veri valori, confondiamo l' educazione per un qualcosa che non lo è. Siamo noi che pretendiamo di insegnare a loro e poi schediamo in base all'etnia. Siamo noi che pur conoscendo le cifre di quanti bambini muoiono di fame, non siamo in grado di cambiare.
Per favore voi genitori non insegnate ai bambini a essere come noi, loro non sarebbero mai capaci di restare indifferenti a tutto questo.
Commenti
Un ritorno all' idea di razza, è semplicemente questo.
ps ma come ho scritto nel mio blog c'è gente di buon senso che non vuole applicare questa cosa sui bambini. Ho fiducia nel buon senso.
Capisci perchè in questa zona di merda che si chiama settentrione dove la Lega prende un pacco di voti i bambini vengono tirati su come coglioncelli razzisti fin da piccoli?
Schedare i bambini Rom è aberrante: da questo ai ghetti (se non peggio...) il passo è davvero breve. Pare di rivedere scene da libri di Storia, da Europa anni '30 e '40. Che vergogna.
"Non insegnate ai vostri figli..." le tue parole sono molto profonde e vere, che questi genitori possano insegnare la tolleranza e il Rispetto ai figli!
Ma...
Forse i genitori stessi dovrebbero essere i primi cui insegnare tali valori.
Il russo: capisco...ormai la padania la considero quasi irrecuperabile.Mi fa pena abitare in una zona del genere.
Donna cannone: Ciao, io aggiungerei iniziativa da idioti.
Silvia: vero, purtroppo bisognerebbe insegnare le cose prima ai genitori....sempre meno in grado di esserlo.
Pellescura: fra 30-40 anni, la situazione sarà profondamente diversa in ogni caso. Chissà cosa ci aspetta?