Ora posterò un video, che spero apra gli occhi a tutti quei lavoratori che, per protesta, hanno votato centrodestra alle ultime elezioni. Come dire : " Lo prendo nel culo per protesta."
Scusate la crudezza della frase ma non mi viene in mente altro.
Attenzione a quello che dice: non relazioni umane, ma industriali. Che bello che sarà il nuovo scenario! Poi quando Berlusconi afferma: " La relazione della presidente potrebbe essere, sarà, il nostro programma di governo." Grazie operai per aver votato lega, grazie Sicilia per questo: Voto in Sicilia: centrodestra a valanga. Grazie per il voto di entrambi i lati dell'Italia. Sono veramente contento del nuovo scenario che si prospetta.
Voglio ricordare a questi politici, imprenditori, che parlano di scenari irripetibili queste parole:
Il nostro benessere
Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto interno lordo (PIL). Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana. Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle […]. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. […] Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani.
Robert Kennedy tratto dal blog di LANDRU'
Aggiungo: il Pil non tiene conto del lavoro precario, del disagio di vivere una vita nella totale insicurezza, non tiene conto della frustrazione che si prova nel dover continuamente fare compromessi al ribasso per un lavoro, non tiene conto del fatto che una persona, perchè ricca, può decidere del destino di migliaia di famiglie, non tiene conto dell'importanza che un essere umano ha in quanto tale. Il Pil considera gli esseri umani capitale umano, manodopera da sfruttare al costo più basso possibile. Detto questo, anch'io sono contento della nuova stagione di riforme. Almeno forse quelli che hanno votato per protesta si sveglieranno. FORSE....
Scusate la crudezza della frase ma non mi viene in mente altro.
Attenzione a quello che dice: non relazioni umane, ma industriali. Che bello che sarà il nuovo scenario! Poi quando Berlusconi afferma: " La relazione della presidente potrebbe essere, sarà, il nostro programma di governo." Grazie operai per aver votato lega, grazie Sicilia per questo: Voto in Sicilia: centrodestra a valanga. Grazie per il voto di entrambi i lati dell'Italia. Sono veramente contento del nuovo scenario che si prospetta.
Voglio ricordare a questi politici, imprenditori, che parlano di scenari irripetibili queste parole:
Il nostro benessere
Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto interno lordo (PIL). Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana. Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle […]. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. […] Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani.
Robert Kennedy tratto dal blog di LANDRU'
Aggiungo: il Pil non tiene conto del lavoro precario, del disagio di vivere una vita nella totale insicurezza, non tiene conto della frustrazione che si prova nel dover continuamente fare compromessi al ribasso per un lavoro, non tiene conto del fatto che una persona, perchè ricca, può decidere del destino di migliaia di famiglie, non tiene conto dell'importanza che un essere umano ha in quanto tale. Il Pil considera gli esseri umani capitale umano, manodopera da sfruttare al costo più basso possibile. Detto questo, anch'io sono contento della nuova stagione di riforme. Almeno forse quelli che hanno votato per protesta si sveglieranno. FORSE....
Commenti
Sì, sono seriamente preoccupato...
Questi sono i risultati, quando si sceglie di accettare la realtà per quello che è. Di mettere da parte propositi di cambiamento per vendere sogni e fumo. Il punto è che anche la cosiddetta opposizione (ahahahahaah) si è berlusconizzata, ha seguito Berlusconi sul suo terreno, liofilizzando le sue proposte e quindi accrescendo la sua forza.
Ovviamente non sono così ingenuo da pensare che lui da solo ha inventato tutto questo. Ha solamente sfruttato le politiche globalizzanti, e il mercato neoliberista più in generale per arrivare ai suoi scopi, riuscendo ad addormentare un pase. Finchè non cambieremo il nostro modo di vivere, e quindi non solo in Pil, le cose non cambieranno.
Dubito che il kennediano Veltroni sia l'uomo adatto a fare ciò, così come dubito che lo possa fare Obama. La chiave sta nelle popolazioni di tutto il mondo.
E' ora di far risorgere la nostra coscienza.
Sub: hai il mio consenso. Anch'io di questa finta democrazia non so cosa farmene. La chiave per uscire da questa situazione, resta sempre nella popolazione di tutto il mondo, nella loro voglia di emanciparsi da questa repressione silenziosa.
Se l'impresa guadagna di più anche il mio stipendio aumenterà.
Il padrone è l'unico che vuole il mio bene perchè il mio bene è il suo bene.
E' inutile lottare per il salario e per un giusto orario di lavoro la cosa migliore è fare quello che dice il padrone che se guadagna di più darà qualcosa in più anche a me. D'altra parte me l'hanno detto anche i sindacati.
Se poi faccio qualche straordinario e rinuncio a qualche giorno libero e faccio le scarpe a qualche collega forse otterrò anche il rinnovo del contratto.
Così va il mondo.. finchè dura.
Io voterei per protesta CONTRO quelli che hanno votato l'attuale governo per protesta!
Ps: non stupirti se qualche volta te ne ruberò qualcuno. Naturalmente sempre con il tuo permesso e citando il tuo blog. Ciao a presto
Fiordaliso: Cara... quanta rassegnazione, sconforto leggo nelle tue parole. Quello che dici è vero: " il mondo va così". Ma proprio perchè va così, troverà sempre e per sempre, la mia opposizione. La cosa più importante è non rassegnarsi, non credere che sia finita. Le cose cambieranno inevitabilmente perchè il sistema, è troppo ricco di contraddizioni.
Silvia: cara mia, purtroppo con la scusa del Pil, ci stanno rubando la vita.
Vedete la Cina come ha il Pil? E vedete le condizioni dei lavoratori?
IL Cile di Pinochet era forte economicamente, ma la società era di una debolezza spaventosa...