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DECRESCITA FELICE






Ho pubblicato questo video, per portare alla ribalta a voi lettori questo movimento chiamato: "Decrescita Felice". Per ribadire ancora una volta che, un'alternativa a questo tipo di società, c'è, che è possibile vivere in un mondo diverso in cui solidarietà e rispetto ambientale, la fanno da padroni. L' unico modo per migliorare il nostro stile di vita, è uscire da questo sistema economico fondato su una crescita infinita, sull' irrazionale sfruttamento delle risorse umane e terrestri. Tutte cose che cadono in pesanti contraddizioni, vivendo in un pianeta non infinito, il quale non è più in grado di sostenere questo sfruttamento, sperequazione di risorse. Ormai da 25 anni, stiamo decurtando ricchezza al pianeta più di quanto sia la sua capacità di rigenerarla. La cosa che rende tutto ciò incredibile, è vedere come nonostante tutto, il nostro tenore di vita vada lentamente scemando. Distruggiamo il pianeta, fagocitando di tutto e di più, per vivere peggio...incredibile. Per chiunque sia in grado di pensare con la sua testa, cosa che sembra essere sempre più rara in Italia, è evidente che perseverare in questa direzione non è più possibile. Ora voglio invitarvi a leggere questo articolo tratto dal libro: "Proposta di un programma politico per la decrescita" Autori Vari - Editori Riuniti - Roma 2008" che descrive in modo dettagliato come solo attraverso la conoscenza e il sapere, si possa raggiungere quella società di cui tutti noi auspichiamo l' avvento.

Troverete l'articolo a questo link : NO TAV E DECRESCITA

E' sicuramente un po' lungo, anche se per quanto mi riguarda l'ho letto tutto di un fiato essendo un argomento che mi appassiona, ma consiglio vivamente di leggerlo.

Commenti

Anonimo ha detto…
Il video è molto interessante...
Ora vado a leggere l'articolo. Grazie per la segnalazione ;-)
Conosco Pallante (non di persona lol ma perchè scrisse un libro su temi inerenti il risparmio energetico sottolineano per es il problema della mancanza di coibentazione delle nostre case per cui spendiamo molto di più in riscaldamento rispetto alla Germania), e avevo visto il video.

Credo onestamente che più che teoria della decrescita dovremmo puntare verso una tesi della crescita sostenibile e pulita. Quindi non fare passi indietro (verso la candela per voler essere volutamente paradossale lol) ma passi importanti verso riduzioni degli sprechi e dei consumi nonchè la ricerca di un'energia sicura e pulita.

Inoltre trovare soluzioni che anche in barba ad una globalizzazione per certi aspetti senza senso, permettano davvero di migliorare la qualità della vita. Magari rinunciando anche ad alcune cose ma senza arretrare. Tutti si deve progredire, nelle migliori condizioni, nessuno deve resatare al palo.

Difficile realizzare tutto questo me ne rendo conto ma è il punto d'arrivo a cui tendere a mio avviso.

E va fatto con interventi attenti, mirati, lungimiranti e seri.

Ciao
Daniele
Concordo peraltro sul fatto che la globalizzazione adesso è tesa solo a realizzare una unificazione cerebrale di massa come la definisco.

Credo che però si debba puntare anche a soluzioni che tecnicamente aiutino a migliorare l'economia: quindi più che decrescita ribadisco correzione dei modi e degli abusi. E poi buon senso, che vedo manca a molti.

Mi trovo in sintonia poi sulla parte "umanistica" del suo intervento. Ho rivisto con intatta emozione il passaggio dove spiega l'etimologia della parola "comunità"....

Ciao
Daniele
SCHIAVI O LIBERI ha detto…
Alfa: grazie per la visita e l'apprezamento.

Daniele: Quello che dici è vero, ridurre gli sprechi è necessario, fondamentale. Non possiamo però, continuare a pensare di poter crescere all'infinito, soprattutto se tutto questo è fondato su continua cementificazione e consumismo sfrenato. Non dimentichiamoci che la crescita, richiede sempre maggiori consumi e sfruttamento ambientale. Io con questo termine, intendo un uso più parsimonioso di beni non merci, che porti inevitabilmente alla decrescita perchè non hai bisogno di produrre, come accade invece adesso, cose inutili. Per quanto riguarda la globalizzazione mi trovi perfettamente d'accordo con te. Serve una cooperazione tra popoli, che porti ad uno sviluppo sociale, basato sul rispetto della vita e dell'essere umano, e non asservito al dogma economia.
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Elia Banelli ha detto…
Ciao, grazie per aver lasciato il commento "incisivo" sul mio blog ;-)
Ovviamente erano curiosità meno conosciute legate al personaggio, che però a mio avviso non degradano la sua condizione di giornalista informato e prezioso per il nostro paese (oltre che uno dei pochi che fa benissimo il suo mestiere).
Di certo Travaglio è un giornalista coraggioso e determinato ma ben inserito "nel sistema" che cmq non mette mai in discussione.Ovviamente non esiste solo lui e si possono trovare tanti spunti interessanti in altri come Massimo Fini per esempio.
P.s. Se ti interessa potresti dare un'occhiata al blog de "Il Movimento Zero" (www.movimentozero.org/mz), il movimento creato da Fini che poggia le basi ideali e culturali nell'anti-modernismo, nella decrescita felice, nella riscoperta del localismo e di una vita sostenibile che riscopra stili di vita semplici e sobrii.

Grazie per essere passato, alla prossima! ;-)

Ciao!
Silvia ha detto…
Sì, più o meno stiamo massacrando questo pianeta da vari decenni, distruggendo progressivamente tutto ciò che ci attornia, allegramente senza renderci minimamente conto che questo è come minimo controproducente per noi, come genere umano! La cosa grave è che facciamo orecchie da mercante, fingendo di non conoscere una realtà sempre più preoccupante. Quando ne prenderemo coscienza... potrebbe essere tardi. E allora? Solidarietà e rispetto ambientale... significa volere bene anche a noi stessi: è tanto difficile capirlo??
SCHIAVI O LIBERI ha detto…
Silvia: purtroppo penso che sia: " tanto difficile capirlo." Fino a quando, le persone vivranno considerando esseri umani e ambiente, capitale o risorsa da sfruttare,il baratro sarà sempre più vicino e inevitabile.Le orecchie da mercante, sono solo una conseguenza di tutto questo egoismo che ci porta a considerare il nostro interesse, in modo preminente rispetto a tutto il resto. Chissà dove ci porterà questa follia...
il Russo ha detto…
Mi ricordo ancora la manifestazione a Torino con i valsusini nella quale sfilai, sembra un secolo fa...
Damiano Aliprandi ha detto…
Conoscevo anche io la teoria di Pallante, il problema è che dobbiamo rivoluzionare la mentalità consumistica dilagante. E purtroppo è difficile rinunciare ai tanti privilegi che abbiamo, ma ovviamente io credo nel superamento di tutto ciò. Io credo nell'impossibile.

Grazie per il video, non l'ho mai visto.
Anonimo ha detto…
Carissimo, mi farebbe un immenso piacere. Puoi prendere tutti i video che vuoi. Sono commossa che ti sia piaciuto. Baci
Anonimo ha detto…
Altro video interessante a questo link:

http://it.youtube.com/watch?v=ovW7yI9Uzf8

Un mondo di bene.
SCHIAVI O LIBERI ha detto…
landrù: grazie di cuore
Pellescura ha detto…
Consumare meno un po' tutti è l'unico modo per preservare sto cazzo di pianeta. Fra 200 anni ci diranno che le nostre generazioni sono state le più bastarde ed egoiste della storia.

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