Contro ogni svolta reazionaria i commenti li lascio a voi donne che forse ascolterete. Da uomo, mi limito solo a postare.
Colui che non sa niente, non ama niente. Colui che non fa niente, non capisce niente. Colui che non capisce niente è spregevole. Ma colui che capisce, ama, vede, osserva ... La maggiore conoscenza è congiunta indissolubilmente all'amore ... Chiunque creda che tutti i frutti maturino contemporaneamente come le fragole, non sa nulla dell'uva. Paracelso Queste parole mi fanno riflettere sul periodo in cui viviamo. Forse perchè penso seriamente, che uno dei problemi della nostra società, sia l' ignoranza che sfocia in una banale superficialità. Guardandomi attorno, noto quanto i media siano riusciti nel compito, di farci credere informati quando in realtà la disinformazione dilaga. Noto quanto le persone siano sempre meno propense a riflettere e a fare una sana autocritica. Mi rendo conto, quanto siamo sempre più incapaci per fragilità, o mancanza di tempo, a gestire i rapporti umani. Quello che voglio dire con queste parole, è quanto sia importante la conoscenza, la riflession
Commenti
Questo per evitare inutili equivoci.
mi si blocca in continuazione!
fortunatamente non ho dovuto far mai quella scelta, ma farlo in quel modo atroce come si faceva, e non credere ma ancora si fà in molti posti, è abominevole...................
ciao!!!
Sullo stesso tema c'è un bellissimo film: 3 mesi, due settimane, un giorno
Grazie SoL per averlo postato.
A maggior ragione, quindi, bisognerebbe lasciare libertà di coscienza. E per avere libertà di coscienza, non può essere impedito per legge...
Quella sensibilità che dovrebbe portarci a capire, che battersi per la pienezza dei diritti femminili, significa battersi contro l'imbarbarimento sociale. Un imbarbarimento che in quanto uomini, ci vede purtroppo protagonisti.
Ma immagino, dai commenti e dalla tua introduzione, che è un argomento molto "caro" a Ferrara...
A tutti quei porci, sozzi, schifosi che OSANO mettere bocca sulla 194, appellandosi ai "valori morali/etici" io dico: nel mio utero NON ci sono i valori morali/etici quindi state ZITTI, zitti per sempre! A tutti quegli insetti velenosi che gettano infamia sulle donne, demonizzate in maniera vergognosa per una loro SCELTA: TACETE!
Sì, hai detto benissimo, hai colto il punto focale del problema: "... perchè credo che gli uomini non abbiano un gran diritto di parlare di cose che non vivranno mai sul proprio corpo..."; no, infatti gli uomini NON hanno NESSUN diritto di dire niente, NESSUNO! E non devono osare mai più aprire bocca... almeno finché non capiranno sulla loro pellaccia cosa voglia dire questa cosa... e considerando che non lo capiranno mai...
L'aspetto che più mi ha agghiacciata del racconto della signora... è l'indifferenza, la freddezza con cui è stata accolta al suo ritorno dal marito: come se la cosa non riguardasse anche e SOPRATTUTTO LUI! Ma fosse unicamente una "colpa" di lei, da scontare sola come un cane. Quando dice "ero sola, non avevo nessuno con cui sfogarmi"... dov'era il maritino?? Il maritino, simbolo di una società maschilista/bacchettona che non poteva che essere annientata! E che non deve tornare MAI più... benché tanta ipocrisia maschilista vada ancora e ancora e ancora abbattuta!
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Come posso trovare il testo scritto della testimonianza letta dalla signora?? Sai darmi qualche indicazione??
ho i brividi per il video :(
http://www.saveriotommasi.it/blog/articolo.php?id=64
leggendo il tuo commento iniziavo ad aver paura di venir bacchettato pure io.
;-)
Grazie per avermi indicato il testo...
Agghiacciante...
ed è sempre la donna a rimetterci.
Quando nacque mio figlio,allora non c'erano ancora le ecografie,diedi un sospiro di sollievo perchè era maschio,pur avendo io desiderato una femmina,durante la gravidanza!
io sono una di quei porci schifosi sozzi.
Non mi appello a nessuna religione per essere "pro life".
Non voglio discutere la storia di questa donna, né di singole donne.
E' terribile il modo in cui ha abortito, è una storia tristissima e toccante. Mi spiace molto, moltissimo che abbia passato tanto dolore.
Non sono una di quelli che dice: sono contraria all'aborto, allora godo della sofferenza di chi abortisce.
No, mai! Sarebbe un controsenso.
Ma questo non toglie che ciò che porti in grembo, che tu lo voglia o no, è TUO FIGLIO, anzi VOSTRO figlio. Saranno anche solo poche cellule, ma sono cellule umane, non di bovino, erba, fiore. E' un processo che inizia da quell'unione e termina solo con la morte.
Vi siete mai guardati come corpi in divenire continuo??
Voi potete anche ritenere un porco chi non la pensa come voi, ma sono certa che capiate che per chi è contrario all'aborto, il porco è proprio quello che abortisce.
Detto ciò, non leverei la legge, perché piuttosto che far tornare le donne da quelle orrende mammane a farsi deturpare, preferisco che quell'atto sia fatto in ospedale da mani sicure.
Per me il punto è nella mentalità. Non nella legge.
Detto ciò, penso che gli uomini abbiano tutto il diritto di parlare di ciò: sono nati così, e perché la loro mamma non li ha abortiti.
E poi sono responsabili del figlio ugualmente (ci mettono uno spermatozoo, mi pare).
Sono contenta di essere la prima voce fuori dal coro, ma triste comunque.
Spero non ci sia aggressione nei miei confronti, ma che ciò che penso proviate a capirlo.
Grazie.
certo che il marito poteva starle vicino...lasciare i figli dalla nonna con una scusa qualsiasi...così da sola è stato ancora peggio!
Una donna violentata e messa incinta deve poter dire no ad un figlio che comunqe è frutto di violenza e non amore.
E poi, per me ogni cellula merita rispetto, non solo quella umana che sia di bovino, pianta o qualsiasi cosa e credo che per questo lo stato debba lasciare la scelta a chi porta nel proprio grembo la vita e non al vaticano.
Nessuno vorrebbe mai perdere un figlio, ma è anche vero che nella vita le cose non sempre vanno come si vorrebbe.
Ora lascio a te la risposta se vorrai.
anch'io penso si debba rispettare qualunque forma di vita (non l'ho scritto nell'altro commento, perché diventava troppo lungo), vegetale o animale o fungo!
Non sono certa che "chiunque donna sia contraria all'aborto, anche chi è favorevole alla legge": ne conosco che per un motivo o per un altro pensano che l'aborto non sia un atto "brutto" (passami la parola!). Ne conosco anche due che hanno abortito da grandi, erano sposate, con condizioni economiche favorevoli,senza farsi problemi..
Per quello che riguarda le donne violentate.
Credi che eliminare il figlio che hai in grembo possa cancellare la violenza subita?
La violenza su una donna è lo schifo, la cosa più terribile, orrenda che esista, e non ci sarà niente che potrà cancellarla. I segni li porterai dentro e fuori per sempre, che tu tenga o no la vita che hai dentro e che non ha nessuna colpa.
E poi, non voglio essere cinica, ma quante famiglie non possono avere figli? Se invece di abortire si trovasse un modo per dare i bambini a chi li saprebbe amare e li desidera, non sarebbe meglio?
Ovviamente le leggi dovrebbero cambiare, per facilitare le adozioni..
Spero di essere stata esaustiva..
alcune ragazze giovani, magari abortiscono per nascondere la gravidanza.
Allora è sulla società che bisogna agire: perché devi sentirti condannata se sei incinta e non sei sposata??
Perché la gente non ti deve lasciare stare?
Una violenza è qualcosa di terribile, una ferita che non si chiuderà mai, per questo sono convinto che debba essere lasciata alla donna la facoltà di scegliere.
Lo vera libertà è questa, non quella di poter spendere i tuoi soldi nel comprare cose utili a soddisfare bisogni indotti.
Poter scegliere del proprio corpo, quello che si ritiene più giusto.
E poi, la società è sicuramente da cambiare, ma non per colpa della 194 ma bensì, dalla svolta reazionaria nella quale è precipitato il Paese.
Ovviamente la libertà non è quella di spendere soldi.
Ma non sono certa che poter fare tutto ciò che si vuole sia libertà.
Per la "libertà di abortire": sembra sempre che dimentichiamo che c'è un altro essere umano in ballo.
La società dovrebbe cambiare ed essere più accogliente verso la diversità, verso la novità. Più capace di lavorare insieme per il bene collettivo, mentre solitamente si pensa solo a se stessi..Non apro altre parentesi.
Credo solo che si debba lavorare sulla prevenzione (intendo in generale: aumentare il benessere percepito e reale, creare nuovi posti di lavoro e opportunità, abbattere il giudizio su se stessi e gi altri, prevenzione nella sessualità).
Ciao!
Sulla società... mi trovi d'accordo con te anche se nuovi posti di lavoro sono praticamente impossibili se non si cambia il modo di lavorare.
Io mica ti ho detto di essere favorevole all'aborto, ma in certi casi non può nemmeno essere impedito o condannare una donna a farlo in modo clandestino.
Poi sono cose che richiederebbero più spazio di un commento.
Ciao