Vi chiedo cortesemente di diffondere questa iniziativa il più possibile in ogni modo. Non voglio continuare a far parte di un mondo, che riesce a girarsi dall'altra parte anche rispetto a questa tragedia.
da LogicoKaos:
Attraverso alcuni sms, Guerrilla aka Vik ci sta tenendo informati (per quanto possibile) sull'andamento dell'iniziativa.Ultima aggregata alla "comitiva" una suora di 81 anni Anne Montgomery ... Vik giustamente si chiede che ne penserà Papa Ratzi Israele sta cominciando a muoversi, preoccupata delle possibili conseguenze (anche a livello di relazioni internazionali) di questa missione.Al riguardo Guerrilla ci ha segnalato questo articolo, chiedendo di tradurlo e diffonderlo.Se il comportamento ipotizzato dalle Autorità Israeliane sarà quello ipotizzato alla fine dell'articolo (lasciar passare la nave ed evitare scontri), ancora non si sa, l'unica cosa certa è ormai che Israele teme che l'iniziativa possa prendere una piega critica.
Israel fears European ship may sail to Gaza to 'break siege' By Barak Ravid Tags: Free Gaza Movement Israel is worried by reports that a group of left-wing activists from Europe plans to set sail for Gaza from Cyprus on August 5 under the slogan "breaking the siege."
Israele teme che la nave europea possa sbarcare a Gaza per spezzare l’assedio.Israele è preoccupata dalla notizia che un gruppo di attivisti di sinistra provenienti dall’Europa, sta per dirigersi in nave verso Gaza, partendo da Cipro intorno al 5 Agosto, sotto lo slogan “ Spezziamo l’assedio”.
Tra gli attivisti sono presenti 3 membri del Parlamento Europeo. Non è ancora certo quanto il piano sia attendibile. Tuttavia Israele teme che se la nave salperà, si creerà una situazione “provocatoria” che potrebbe causare una crisi nelle relazioni internazionali, e cmq sfociare in episodi di violenza.La nave e stata organizzata da “Free Gaza Movement” e da “ the International Solidarity Movement”.A numerosi membri di quest’ultima organizzazione è proibita l’entrata nei territori israeliani per ragioni di sicurezza.Gli organizzatori hanno riferito di aver raccolto circa 300.000 $ per finanziare l’iniziativa e reclutato 60 persone imbarcate sulla nave. Inclusi attivisti da numerosi paesi e giornalisti.A quanto riportato dal sito di “Free Gaza Movement's” tra gli attivisti c’è una sopravvissuta dell’Olocausto, un sopravvissuto della Nakba Palestinese, come I Palestinesi definiscono la creazione di Israele nel 1948, ed altri componenti della diaspora Palestinese, oltre ai parlamentari europei.Sempre secondo il sito, il piano prevede che la nave arrivi a Gaza dalle acque territoriali- e più specificatamente dalla “Special Security Zone” , che la Marina Israeliana ha dichiarato off limit per tutte le imbarcazioni.Gli organizzatori confidano in uno scontro aperto con la Marina e in un inevitabile arresto.Una fonte governativa israeliana ha dichiarato che Israele ha poche informazioni riguardo il piano, e che non è chiaro se si concretizzerà. Un anno fa, è stato sottolineato, Israele aveva già ricevuto informazioni su un piano simile, ma, a causa di difficoltà logistiche, non si è mai concretizzato.Ufficiali Ciprioti, nel corso di colloqui con ufficiali israeliani, hanno espresso la loro preoccupazione per la nave in partenza dalle loro coste, ma hanno ribadito di non poter far nulla per impedirla.Tuttavia, in base alle informazioni raccolte da Israele, Cipro non è l’unico punto di partenza possibile: la nave potrebbe salpare anche dalla Turchia o da Alessandria in Egitto.Israele sta ancora cercando di scoprire l’esatta identità della nave e i reali intenti degli organizzatori, E sta ancora decidendo quale misure e contromosse adottare. La prima opzione, che è stata avanzata nelle discussioni ufficiali, è di permettere alla nave di raggiungere Gaza e di far fallire, quindi, l’apparente obiettivo degli organizzatori di andare allo scontro.
Dal blog di guerrillaradio
Quante volte mi è capitato di guardare lo specchio e interrogare il mio riflesso su di un motivo plausibile per stare al mondo?
Vegetare come piante grasse coi cunei ben temperati per osteggiare ciò che ci vegeta attorno, non è mai stato una prerogativa a cui aspirare, bensì un tabù.
Sono, siamo, appassionatamente determinati come mai prima d'ora. La paura, i timori scaturiti dagli altissimi rischi preventivati a cui andremo incontro, sono soffocati nella culla dal febbrile entusiasmo con cui ci stiamo preparando per la partenza ormai prossima. Il motore della nostra determinazione, e' costantemente alimentato dal senso di ferra giustizia che ci accompagna, non sappiamo esattamente a cosa andremo incontro, ma abbiamo la incontestabile certezza di stare facendo la cosa giusta. Giuridicamente legale e umanamente onorevole. Non e' poco. Avvistando le coste di Gaza, proveremo dentro di noi tutta la pienezza di questo sentimento di giustizia che ci orienta, questa spasmodica passione per i diritti umani, e saremo inarrestabili. Oggi abbiamo tenuto una conferenza stampa ad Atene, alcuni miei compagni di free gaza movement hanno presentato la nostra missione ai media. E' stato un successo, conferenza molto partecipata, la televisione nazionale greca era presente ed ha ripreso la presentazione della nostra missione. I primi articoli apparsi su siti dei giornali illustrano correttamente in maniera positiva ogni nostro intento.
Non certo come ha fatto ieri Haaretz, il principale quotidiano israeliano di aera laburista, falsificando le nostre reali intenzioni, testualmente: "gli organizzatori desidarono uno scontro".
Non vogliamo assolutamente scontrarci con nessuno, le biografie degli equipaggi della nostra barche parlano chiaro, suore cattoliche, ebrei sopravvissuti all'olocausto, anziani palestinesi vittime della diaspora, dottori, infermieri, insegnanti, attivisti per i diritti umani e pacifisti.
A bordo non abbiamo nessun arma, il nostro è un carico e' merce preziosa, pace e libertà per un popolo oppresso, giustizia.
Vi presento l'invito alla conferenza stampa tenuta oggi ad Atene.
Restiamo umani,
Vittorio Arrigoni.
blog:http://guerrillaradio.iobloggo.com/
website della missione: http://www.freegaza.org/
contatto: guerrillaingaza@gmail.com
Comunicato Stampa: Free Gaza Movement
E’ possibile che un gruppo di civili disarmati viaggiando per mare riescano a rompere l’assedio a cui è sottoposta Gaza?
Conferenza stampa
Per inaugurare
il Free Gaza Movement
h 13:00, Martedì 29 Luglio
International Press Center
Atene
Nel mese di Agosto 2008 un gruppo di civili disarmati israeliani, palestinesi e internazionali navigheranno alla volta di Gaza senza passare attraverso territorio israeliano e senza chiedere autorizzazioni alle autorità israeliane. Di questo gruppo fanno parte anche una suora cattolica di 81 anni, una ebrera di 84 anni sopravvissuto all’Olocausto, persone di 16 diverse nazionalità e quattro differenti religioni,
insieme a loro giornalisti internazionali.
Destinatione: il porto di Gaza
Martedì 29 luglio 2008 il Free Gaza Movement presenterà pubblicamente il suo team internazionale e le imbarcazioni greche che condurranno i volontari da Cipro fino a Gaza in totale solidarietà con i diritti umani dei Palestinesi. A partire da questa data qualunque tentativo per danneggiare il progetto sarà considerato un atto di aggressione nei confronti di una missione internazionale per la salvaguardia dei diritti umani.
Le imbarcazioni faranno tappa presso alcuni porti greci per poter raccogliere sostenitori e dare l’opportunità alla stampa e a personaggi pubblici di partecipare a una parte del viaggio e informare l'andamento della missionbe in tempo reale grazie alla presenza a bordo di sistemi di comunicazione satellitare di ultima generazione.
Chiunque fosse interessato dovrebbe partecipare alla conferenza stampa se possibile.
http://www.freegaza.org/
da LogicoKaos:
Attraverso alcuni sms, Guerrilla aka Vik ci sta tenendo informati (per quanto possibile) sull'andamento dell'iniziativa.Ultima aggregata alla "comitiva" una suora di 81 anni Anne Montgomery ... Vik giustamente si chiede che ne penserà Papa Ratzi Israele sta cominciando a muoversi, preoccupata delle possibili conseguenze (anche a livello di relazioni internazionali) di questa missione.Al riguardo Guerrilla ci ha segnalato questo articolo, chiedendo di tradurlo e diffonderlo.Se il comportamento ipotizzato dalle Autorità Israeliane sarà quello ipotizzato alla fine dell'articolo (lasciar passare la nave ed evitare scontri), ancora non si sa, l'unica cosa certa è ormai che Israele teme che l'iniziativa possa prendere una piega critica.
Israel fears European ship may sail to Gaza to 'break siege' By Barak Ravid Tags: Free Gaza Movement Israel is worried by reports that a group of left-wing activists from Europe plans to set sail for Gaza from Cyprus on August 5 under the slogan "breaking the siege."
Israele teme che la nave europea possa sbarcare a Gaza per spezzare l’assedio.Israele è preoccupata dalla notizia che un gruppo di attivisti di sinistra provenienti dall’Europa, sta per dirigersi in nave verso Gaza, partendo da Cipro intorno al 5 Agosto, sotto lo slogan “ Spezziamo l’assedio”.
Tra gli attivisti sono presenti 3 membri del Parlamento Europeo. Non è ancora certo quanto il piano sia attendibile. Tuttavia Israele teme che se la nave salperà, si creerà una situazione “provocatoria” che potrebbe causare una crisi nelle relazioni internazionali, e cmq sfociare in episodi di violenza.La nave e stata organizzata da “Free Gaza Movement” e da “ the International Solidarity Movement”.A numerosi membri di quest’ultima organizzazione è proibita l’entrata nei territori israeliani per ragioni di sicurezza.Gli organizzatori hanno riferito di aver raccolto circa 300.000 $ per finanziare l’iniziativa e reclutato 60 persone imbarcate sulla nave. Inclusi attivisti da numerosi paesi e giornalisti.A quanto riportato dal sito di “Free Gaza Movement's” tra gli attivisti c’è una sopravvissuta dell’Olocausto, un sopravvissuto della Nakba Palestinese, come I Palestinesi definiscono la creazione di Israele nel 1948, ed altri componenti della diaspora Palestinese, oltre ai parlamentari europei.Sempre secondo il sito, il piano prevede che la nave arrivi a Gaza dalle acque territoriali- e più specificatamente dalla “Special Security Zone” , che la Marina Israeliana ha dichiarato off limit per tutte le imbarcazioni.Gli organizzatori confidano in uno scontro aperto con la Marina e in un inevitabile arresto.Una fonte governativa israeliana ha dichiarato che Israele ha poche informazioni riguardo il piano, e che non è chiaro se si concretizzerà. Un anno fa, è stato sottolineato, Israele aveva già ricevuto informazioni su un piano simile, ma, a causa di difficoltà logistiche, non si è mai concretizzato.Ufficiali Ciprioti, nel corso di colloqui con ufficiali israeliani, hanno espresso la loro preoccupazione per la nave in partenza dalle loro coste, ma hanno ribadito di non poter far nulla per impedirla.Tuttavia, in base alle informazioni raccolte da Israele, Cipro non è l’unico punto di partenza possibile: la nave potrebbe salpare anche dalla Turchia o da Alessandria in Egitto.Israele sta ancora cercando di scoprire l’esatta identità della nave e i reali intenti degli organizzatori, E sta ancora decidendo quale misure e contromosse adottare. La prima opzione, che è stata avanzata nelle discussioni ufficiali, è di permettere alla nave di raggiungere Gaza e di far fallire, quindi, l’apparente obiettivo degli organizzatori di andare allo scontro.
Dal blog di guerrillaradio
Quante volte mi è capitato di guardare lo specchio e interrogare il mio riflesso su di un motivo plausibile per stare al mondo?
Vegetare come piante grasse coi cunei ben temperati per osteggiare ciò che ci vegeta attorno, non è mai stato una prerogativa a cui aspirare, bensì un tabù.
Sono, siamo, appassionatamente determinati come mai prima d'ora. La paura, i timori scaturiti dagli altissimi rischi preventivati a cui andremo incontro, sono soffocati nella culla dal febbrile entusiasmo con cui ci stiamo preparando per la partenza ormai prossima. Il motore della nostra determinazione, e' costantemente alimentato dal senso di ferra giustizia che ci accompagna, non sappiamo esattamente a cosa andremo incontro, ma abbiamo la incontestabile certezza di stare facendo la cosa giusta. Giuridicamente legale e umanamente onorevole. Non e' poco. Avvistando le coste di Gaza, proveremo dentro di noi tutta la pienezza di questo sentimento di giustizia che ci orienta, questa spasmodica passione per i diritti umani, e saremo inarrestabili. Oggi abbiamo tenuto una conferenza stampa ad Atene, alcuni miei compagni di free gaza movement hanno presentato la nostra missione ai media. E' stato un successo, conferenza molto partecipata, la televisione nazionale greca era presente ed ha ripreso la presentazione della nostra missione. I primi articoli apparsi su siti dei giornali illustrano correttamente in maniera positiva ogni nostro intento.
Non certo come ha fatto ieri Haaretz, il principale quotidiano israeliano di aera laburista, falsificando le nostre reali intenzioni, testualmente: "gli organizzatori desidarono uno scontro".
Non vogliamo assolutamente scontrarci con nessuno, le biografie degli equipaggi della nostra barche parlano chiaro, suore cattoliche, ebrei sopravvissuti all'olocausto, anziani palestinesi vittime della diaspora, dottori, infermieri, insegnanti, attivisti per i diritti umani e pacifisti.
A bordo non abbiamo nessun arma, il nostro è un carico e' merce preziosa, pace e libertà per un popolo oppresso, giustizia.
Vi presento l'invito alla conferenza stampa tenuta oggi ad Atene.
Restiamo umani,
Vittorio Arrigoni.
blog:http://guerrillaradio.iobloggo.com/
website della missione: http://www.freegaza.org/
contatto: guerrillaingaza@gmail.com
Comunicato Stampa: Free Gaza Movement
E’ possibile che un gruppo di civili disarmati viaggiando per mare riescano a rompere l’assedio a cui è sottoposta Gaza?
Conferenza stampa
Per inaugurare
il Free Gaza Movement
h 13:00, Martedì 29 Luglio
International Press Center
Atene
Nel mese di Agosto 2008 un gruppo di civili disarmati israeliani, palestinesi e internazionali navigheranno alla volta di Gaza senza passare attraverso territorio israeliano e senza chiedere autorizzazioni alle autorità israeliane. Di questo gruppo fanno parte anche una suora cattolica di 81 anni, una ebrera di 84 anni sopravvissuto all’Olocausto, persone di 16 diverse nazionalità e quattro differenti religioni,
insieme a loro giornalisti internazionali.
Destinatione: il porto di Gaza
Martedì 29 luglio 2008 il Free Gaza Movement presenterà pubblicamente il suo team internazionale e le imbarcazioni greche che condurranno i volontari da Cipro fino a Gaza in totale solidarietà con i diritti umani dei Palestinesi. A partire da questa data qualunque tentativo per danneggiare il progetto sarà considerato un atto di aggressione nei confronti di una missione internazionale per la salvaguardia dei diritti umani.
Le imbarcazioni faranno tappa presso alcuni porti greci per poter raccogliere sostenitori e dare l’opportunità alla stampa e a personaggi pubblici di partecipare a una parte del viaggio e informare l'andamento della missionbe in tempo reale grazie alla presenza a bordo di sistemi di comunicazione satellitare di ultima generazione.
Chiunque fosse interessato dovrebbe partecipare alla conferenza stampa se possibile.
http://www.freegaza.org/
Commenti
***
Mi hanno assegnato un premio e io mi sono permessa di girartelo: è un premio all'allegria e il tuo impegno a rendere questo mondo un posto migliore è quanto di più nobile e bello ci possa essere...
... e poi sei il mio manager!!
http://www.paxchristi.it/
stami ben, amigos
Vincenzo: Grazie Vincenzo. La cosa è naturalmente ricambiata.
Gap: domani metterò qualcosa.
Stella: grazie a te delle visite.
Lucia quasi mia conterranea: Grazie per l'apprezzamento.
Pansy: grazie anche a te.
Il ricciolo: grazie per il consiglio: è veramente un bel sito.
Emanuela: faccio il possibile. Grazie.
Il russo: e poi è stato grazie a Vik se ho scoperto il tuo blog.Scherzo... E' veramente una bella iniziativa.
Nicola: ti ringrazio della visita. A presto amico.
Cesco: anch'io vorrei essere li. Con tutto il cuore per dare un senso al mio esserci.
io invece non è che vago per la città,figurati se i miei mi lasciano fuori tutta la notte...
però magari sono in giardino la mia route 66 blu accesa in mano,sopra di me la notte e penso,rifletto,sogno... poi faccio giusto in tempo a mettermi a letto che dormo...
ciao ciao!
pace&amore
Scusami ma il mio è uno sfogo amaro, però l'importante che anche nel nostro piccolo ci impegniamo e chissà un giorno anche tu cambierai il nome del tuo blog e potremo scrivere tutti insieme : "LIBERI" e insieme anche agli amici palestinesi!
Ciao
Daniele
Nel frattempo ti inviterei ad aggiungere a questo post la nostra mail: vocidalsottosuolo@hotmail.it , invitando chi è interessato a pubblicare i prossimi aggiornamenti a scriverci, in modo che ogni news sarà inviata direttamente lì. Ovviamente mi riferisco anche a te. :-)