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SVENTURA

Stanco di restare in questo mio piccolo paesello di provincia, ieri sera ho deciso di andare a fare un giro verso il mare, verso quella riviera adriatica sempre ricca di vita. Partiti alle 7, dopo le solite ormai lunghissime 8 ore di lavoro, abbiamo preso l'autostrada del Brennero e poi via verso Bologna. Mentre la strada scorreva sotto la nostra auto, guardavo il paesaggio attorno, la devastazione ambientale, la mancanza di piante e quegli immensi agglomerati industriali costruiti in parte all'autostrada per fare pubblicità. Dentro di me pensavo: " Che schifo! A cosa servono tutte quelle tonnellate di cemento? La pianura padana è veramente l'emblema di un modello economico di sviluppo al di fuori di ogni possibile razionalità. Arrivati a Bologna poi, allo svincolo con la A14, ci siamo ritrovati nel bel mezzo di una coda interminabile alla faccia di chi predica maggiori infrastrutture: più ne fanno e più non servono a niente. Anzi, a volte sembrano fatte in modo per confondere, un sacco di tangenziali, rotonde e incroci che non servono a nulla. Devo dire poi, che anche andando per strada si capisce perchè l'Italia va male. La non mancanza di rispetto, gente che supera da qualsiasi parte destra o sinistra non importa, al primo tentennamento ad una partenza sei bersagliato a suon di clacson o luci, nella corsia di sorpasso a 130 Km orari trovi puntualmente chi da dietro ti punta i fari quasi per voler dire che la strada è sua. Insomma... una giungla. Bene, il risultato di tutto questo, è che non sono arrivato a vedere il mare. La coda ce lo ha impedito. Certo che vedere quanta gente gira per strada, sembra realmente che il caro petrolio non esista, che l'effetto serra sia una invenzione. Continuiamo a considerare sviluppo un qualcosa che non lo è: l'aumento esponenziale di tutto ciò che ci peggiora la qualità della vita. Così alla fine cari amici, il giro non mi è servito per ritrovare un po' di amore per questa disastrata patria, ma per rendermi maggiormente conto dei problemi che l'affliggono. Cosa bisogna fare per ritrovare qualcosa che mi aiuti a credere?

Deve pur esserci un posto dove non soffriremo.

Commenti

NADIA ha detto…
hola il futuro è dei giovani, per questo e per una patria migliore, per le idee e gli ideali a cui credi, per gli eroi che hanno lottato fino ad ora, per una memoria non ancora sopita, per chi è morto per liberarci dalla dittatura, per il futuro dei nostri figli e di quelli che verranno, per non cedere mai, per non piegarmi a questo stupido governo e a chi lo presiede.........
ma soprattutto per noi che ci crediamo ancora!!!!!!!!!!!
che dici bastano!!!!!!!!!
hasta siempre!!!!!!!!!!!!!!!
Silvia ha detto…
"Cosa bisogna fare per ritrovare qualcosa che mi aiuti a credere?"

... caro, te lo dico fra un pochino!

Il tuo metterti in viaggio, in fuga dal luogo in cui vivi, alla ricerca del mare e di una serenità che la quotidianità ti ha tolto, ha portato all'effetto opposto: angoscia e tristezza per questo Paese ormai degenerato. Ciò che hai visto per strada, tra code interminabili, assoluta mancanza di rispetto quantomeno per il codice della strada, il declino paesaggistico in favore di un ambiente arido, freddo fatto di cemento, è davvero il volto del nostro Paese, quello peggiore. Più che altro è il volto di questo "progresso" che pare in verità un regresso che ci rende schiavi facendoci credere, convincendoci abilmente della nostra (falsa) ricchezza, delle grandi conquiste da noi fatte per fregiarci del titolo di "potenza economica mondiale". Siamo fortunati ad essere schiavi di stili di vita e ricchezza che ci comanda a bacchetta! Il nostro progresso ha questo volto: fare code interminabili arrosto sotto il sole a quaranta gradi per andare da qualche parte... che conquista!!! Ma siamo assuefatti o peggio ancora contenti così... e le cose sono destinate a degenerare sempre più! E fingiamo che tutti i problemi che ci attorniano siano niente più che miraggi.

"Certo che vedere quanta gente gira per strada, sembra realmente che il caro petrolio non esista, che l'effetto serra sia una invenzione", c'è una canzone di Max Gazzè che fa così "Santi Numi, ma che pena mi fate strozzati e inghiottiti come olive ascolane, spiedini di carne in fila sulle autostrade per saldare il casello, tanto per ringraziare... pensarsi arrivati dopo un lungo weekend...", non descrive bene questa degenerazione??? Che a molti pare una gran conquista!

Caro, alla fine non sei giunto al mare e avendo assistito ancora una volta a tale degenerazione del nostro Paese (come se avessi bisogno di conferme...), sei rincasato ancora più scoraggiato e questa è la cosa peggiore. Caro, di problemi in Italia ce ne sono tantissimi e sono noti (a noi che vogliamo notarli, s'intende), direi che sapendo che ci sono e individuandoli si può quantomeno avere la consapevolezza per chiamarli con il proprio nome e correggerli. Hai tanto cuore, tanta voglia di fare, tanta consapevolezza: NON FARTI ABBATTERE dalla follia di questo Paese!

"Cosa bisogna fare per ritrovare qualcosa che mi aiuti a credere?" continuare a credere che ci sia qualcosa che ti aiuti a credere! Ché senza di questo... non si va da nessuna parte! Marco, ricordi?? Credere sempre e comunque nei sogni... Tu sai a cosa mi riferisco! Continua a credere perchè sta in questo il segreto, perchè chi ti vuole abbattere punta su questo: toglierti anche la speranza di continuare a credere... e non glielo devi permettere, mai! Se non ti piegherai a tali inganni in qualche modo starai già resistendo! E poi c'è la consapevolezza...

Credi nel buonsenso, nel buoncuore, nella speranza, nei sorrisi e nelle persone che come te vogliono essere consapevoli e sperare. Questo ti darà la spinta per andare avanti!

E quel posto dove non soffriremo... trovalo prima in te, nel tuo cuore... e poi chissà... il mondo è vasto...

***

;-)))
Damiano Aliprandi ha detto…
Il posto dove non soffriremo lo dobbiamo trovare qui, una cosa della religione cattolica che mi fa incazzare è che promette ai poveri e ai sofferenti il paradiso dopo la morte.
La differenza è che noi dobbiamo pretendere il paradiso qui nella Terra.

Bella Cilano di Guccini, ottima scelta!
SCHIAVI O LIBERI ha detto…
GRAZIE A TUTTI.
Nadia: Si bastano di certo. Il futuro deve essere per noi che crediamo.

Silvia:Si si ricordo. I sogni devono essere la leva su cui poter fare perno per raggiungere ciò che vogliamo. So che ci sono ancora tante persone che meritano impegno, ma a volte serve anche staccare come si suol dire la spina. Comunque non preoccuparti perchè la mia voglia di cambiare resta intatta, anzi... si amplifica nel vedere le cose che non vanno. E poi, come potrei deludere questa dolce fanciulla, che mi assegna addirittura il premio Nobel per la Pace.Non sia mai, le Erinni mi tormenterebbero nel sonno. Scherzo....

Grazie per la bella canzone che rappresenta perfettamente il problema.

Incarcerato: è una cosa della chiesa che non sopporto pure io. Si il pardiso deve essere qui per tutti gli esseri umani.
Gabryella Costa Fdd ha detto…
Tutti i posti del mondo possono essere terribili,anche il piu bello,anche la piu sperduta isola del pacifico puo' non essere bella se il tuo cuore NON è libero,se la tua mente NON è libera.Per quanto rigurda il tuo viaggio forse hai sbagliato la giornata,sai come siamo noi italini no?caproni e tutti in fila nelle stesse ore a bertoli dedicai un post tantisismo tempo FA (nel mio blog windows QUI)
Gabrybabelle
per la sua bellissima song che faceva(e purtroppo fa ANCORA) il paio con gran parte del nostro tipico mondo italiano..CIAO Marco,domani pioggia actinelle qui su al nord ma chissa.......
gabeybabellle
Silvia ha detto…
Ohhhh, così voglio sentirti, Marco!!! Via quel muso!!! Piuttosto fammi un bel sorrisone!!!

;-))

Le cose che non vanno devono essere uno stimolo ad attivarsi ancora di più per modificarle!

E poi no! Non puoi mica deludere me che oltre ad essere una "dolce fanciulla" sono pure tua sorella... che ti ha assegnato il Nobel per la Pace!!!! Ehhhhh, sennò altro che Erinni!!!!!!! Dai, scherzo anch'io!!! ;-))

Ma... NON MOLLARE MAI, caro!!!

***

PS: la canzone è una delle mie preferite!!!
Anonimo ha detto…
Caro Libero,
perchè siamo liberi finchè utilizziamo il nostro cevello per elaborare pensieri, rimaniamo "cazzuti" fino alla fine.
La pianura Padana e l'autostrada in particolare, cerco sempre di evitarla quando vengo nel profondo nord. Per me uomo del sud è deprimente con il panorama che descrivi.
Gap

Ti ho linkato, senza obbligo di ricambio, perchè mi fa piacere.
il Russo ha detto…
Ho rinunciato da tempo al prendere la macchina il venerdì sera e ad andare sulla costa ligure per respirare un pò di mare: un pò i costi crescenti a fronte di buste precarie e basse, un pò per il caos da affrontare da Ovada fin oltre Genova, un pò perchè andare al mare non ha più il sapore dell'indianata di quando avevo 20 anni ma sa di bausciata.
L' Italia cambia, sicuramente il futuro é dei giovani, ma é un futuro di merda...
Gianna ha detto…
Il futuro dei giovani è di m. Non avresti dovuto metterti in viaggio...o sì...?

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