BUFERA LEHMAN SUI MERCATI, AFFONDANO LE BORSE
ROMA - La bufera scatenata da Lehman prende sui listini in Europa dimensioni sempre più ampie. Gli indici guida delle principali Borse europee ampliano le perdite oltre il 3 per cento. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: - Londra -3,41% - Parigi -4,28% - Francoforte -3,35% - Madrid -3,12% - Milano -3,84% - Amsterdam -3,62% - Stoccolma -3,68% - Zurigo -2,94%
E' IL PIU' GRANDE FALLIMENTO DELLA STORIA - Il fallimento di Lehman Brothers è il più grande nella storia delle bancarotte mondiali. Lehman ha superato infatti il 'crac' di WorldCom, il gruppo telefonico che finì in amministrazione controllata nel 2002 per via di alcune grosse irregolarità contabili. Lehman Brothers ha un debito pari a circa 613 miliardi di dollari ed ha superato di conseguenza oltre a WorldCom anche Drexel Burnham Lambert, fallimento avvenuto nel 1990. Lehman Brothers è inoltre debitrice di qualche cosa come oltre 157 miliardi di dollari nei confronti di una decina di creditori non privilegiati e nei riguardi degli obbligazionisti. In questo caso - sottolinea l' Agenzia Bloomberg - questi debiti potranno essere saldati solo dopo che saranno stati rimborsati i creditori privilegiati. La stessa Lehman ha precisato che fra i creditori non privilegiati figurano Commerzbank e Bank of New York Mellon, per il ruolo svolto da questi istituti nel prestare garanzie agli obbligazionisti. L' esposizione degli obbligazionisti sarebbe pari a 155 miliardi di dollari, quindi pressoché la totalità del credito non garantito.
ASIA SCOSSA DAL CICLONE -4% - In Asia le poche Borse aperte (molte sono rimaste chiuse per festività, compresa Tokyo) capitolano con perdite che arrivano a toccare il 5% in India.
FONTE ANSA Qui l'articolo completo.
Intanto la Bce inietta nel mercato finanziario 30 mld ad asta straordinaria per cercare di arginare la bufera.
Il sistema sta collassando nel debito. Qualcuno ne parlava qualche tempo fa.
E non pensiamo di essere al sicuro.
ROMA - La bufera scatenata da Lehman prende sui listini in Europa dimensioni sempre più ampie. Gli indici guida delle principali Borse europee ampliano le perdite oltre il 3 per cento. Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali Borse europee: - Londra -3,41% - Parigi -4,28% - Francoforte -3,35% - Madrid -3,12% - Milano -3,84% - Amsterdam -3,62% - Stoccolma -3,68% - Zurigo -2,94%
E' IL PIU' GRANDE FALLIMENTO DELLA STORIA - Il fallimento di Lehman Brothers è il più grande nella storia delle bancarotte mondiali. Lehman ha superato infatti il 'crac' di WorldCom, il gruppo telefonico che finì in amministrazione controllata nel 2002 per via di alcune grosse irregolarità contabili. Lehman Brothers ha un debito pari a circa 613 miliardi di dollari ed ha superato di conseguenza oltre a WorldCom anche Drexel Burnham Lambert, fallimento avvenuto nel 1990. Lehman Brothers è inoltre debitrice di qualche cosa come oltre 157 miliardi di dollari nei confronti di una decina di creditori non privilegiati e nei riguardi degli obbligazionisti. In questo caso - sottolinea l' Agenzia Bloomberg - questi debiti potranno essere saldati solo dopo che saranno stati rimborsati i creditori privilegiati. La stessa Lehman ha precisato che fra i creditori non privilegiati figurano Commerzbank e Bank of New York Mellon, per il ruolo svolto da questi istituti nel prestare garanzie agli obbligazionisti. L' esposizione degli obbligazionisti sarebbe pari a 155 miliardi di dollari, quindi pressoché la totalità del credito non garantito.
ASIA SCOSSA DAL CICLONE -4% - In Asia le poche Borse aperte (molte sono rimaste chiuse per festività, compresa Tokyo) capitolano con perdite che arrivano a toccare il 5% in India.
FONTE ANSA Qui l'articolo completo.
Intanto la Bce inietta nel mercato finanziario 30 mld ad asta straordinaria per cercare di arginare la bufera.
Il sistema sta collassando nel debito. Qualcuno ne parlava qualche tempo fa.
E non pensiamo di essere al sicuro.
Commenti
Troppo facile? nooo, solo buonsenso e solidarietà.
Ti abbraccio tanto e affettuosamente con gli interessi e andando a fallimento
Effetto go down assicurato
ma chi è quello intervistato?
Siamo vicino ad un cambiamento epocale.
Il loro mercato sta crollando, ci sono sempre più poveri e sempre più disagi.
Ci sono sempre più libertà violate e sempre meno sicurezza e garanzia del domani.
Siamo ad una svolta, il mondo sta ad una svolta.
Se sarà la fine o solo uno stravolgimento lo dirà il tempo.
I cicli dell'economia capitalista sono sempre stati destinato ad avere varie fluttuazioni chiamate onde, che possono essere brevi (7-11) anni a lunghe (50-70) le cosiddette onde di Kondrat'ev.
Ma meglio ancora, come aveva ben previsto Marx erano proprio questi cicli che avrebbero destinato il fallimento del capitalismo.
Credo ci siamo arrivati.
Potevamo arrivarci meglio, se avessimo avuto tutti una migliore informazione al riguardo, se il benessere di tutti non fosse stato subordinato all'interesse dei pochi.
Le conseguenze sono indefinibili ed al momento anche poco prevedibili, probabilmente saranno molte persone a rimetterci.
Un po' meno sarà l'impatto su chi, per sensibilità, educazione, informazione e cultura ha già provveduto a lasciare al di fuori della propria vita il consumismo sfrenato e globale...
E tutto ciò, per farla breve, si riconduce a ciò che sta dietro anche allo SCEC... Olè, ce l'ho messo anche stavolta! Almeno evito il papiro!
Un caro abbraccio
A proposito, anche da noi c'è stato un ciclone, però era metereologico. Per fortuna l'"occhio" era in mare aperto e a Sorso è arrivata solo la coda, e il tutto è durato massimo 20 minuti.
Quello che parla è Eugeneo Benetazzo, economista indipendente che seguo da qualche tempo e devo dire che è fonte abbastanza affidabile.
Grazie
Guai a parlare di nazionalizzazione qui in Italia, ti danno del terrorista! Chavez che nazionalizzato prima il petrolio, poi addirittura la banca centrale è considerato un dittatore.
Vedrai che se il sistema collasserà con il debito, chi si salverà saranno proprio quegli Stati come il Venezuela.
Saranno quelle famiglie che NOn si sono mai fatti prendere dallo sfrenato consumismo stile americano,loro sono vittime di se stessi e del loro
[pantagruelismo accecato]
Che poi la banca centrale americana abbia deciso di assorbire parte di quell'enorme debito è chiaro dov'è l'intento ,gli interessi sono vastissimi e loro difendono solo i loro interessi,del consumatore medio,non gli frega nulla,negli anni passati hanno guadagnato cosi tanto che vorra dire che "spalmeranno i debiti sui crediti"il valore aggiunto NOn sara' quello di prima ma rimane sempre una enorme fetta di denaro che fluttua,per loro ovviamente e se anche il cambiamento sara' epocale,spero che innanzi tutto sia nelle menti e nei modi di vivere di certe persone,forse un po' di vera poverta' non gli farebbe male,almeno per capire come hanno fatto stare intere popolazioni negli ultimi centanni-Il problema è che sappiamo bene come ,in questi casi chi soffre non è chi ha,ma chi Non ha nulla o quasi,e appesantisce ulteriormente la sua situazione gia fortemente precaria-In Italia,altre priorita' ci slaveranno,in parte è una questione di mentaliata'-Quello che mi auguro è che alcuni soggetti,facenti parte del ricchissimo establishment italiani,abbia degli enormi grattacapi,per la convinzione che ho, checio' che è fatto deve essere anche reso e lo sara',sicuramente,gabrybabelle
Tanto tranquilli che a prigliarselo nel culo saranno sempre i mandicchi...