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GLI ALTRI SIAMO NOI

Ormai è un susseguirsi di preoccupanti notizie sul fronte del lavoro, molte aziende chiudono, operai licenziati con famiglie e tutto ciò che nè consegue. La crisi, tutti ne parlano, a molti fa immansa paura, e intanto però fabbriche delocalizzano, licenziano dipendenti come qui nel mantovano, e non c'è uno stralcio di alternativa che possa in qualche modo arginare questa emorragia di posti di lavoro. Sarò ripetitivo, ma vedo ancora troppe cause che hanno contribuito a portarci in questa situazione come egoismo e indifferenza.
Una delle prime canzoni che mi è rimasta inpressa fin da piccolo è questa:



Tutti vittime e carnefici perchè tanto prima o poi gli altri siamo noi. Siamo stati abituati da sofismi a disinteressarci di tutto il resto al di fuori dell'io, indifferenti a tutto ciò che non ci toccava perchè qualcun altro ci avrebbe pensato al nostro posto, e adesso ci ritroviamo in difficoltà con la maggior parte delle persone senza un briciolo di coscienza del problema. Mi chiedo, tutti dicono di voler fare il proprio interesse, ma sanno di cosa parlano? Secondo me sarebbe veramente ora di scendere dalla luna e iniziare a ragionare con la propria testa.

Commenti

Pellescura ha detto…
Siamo in un periodo cruciale e la paura si sente, eccome.
Anonimo ha detto…
E' un periodo veramente difficile: speriamo passi presto.
pansy ha detto…
Hai detto giusto, viviamo in un epoca in cui egoismo e indifferenza dominano lo stato d' animo di molte persone. Molte! Ma non tutte. E sono quelle che NON sono cosi a poter fare la differenza.
Schiavi o Liberi.. siamo NOI a dover fare la differenza, abbiamo un compito grande e difficile, ma non arrendiamoci davanti a questi ostacoli, è un momento cruciale, non dobbiamo starcene seduti ad aspettare...
Continuare a sensibilizzare le persone (almeno quelle che ci stanno intorno..!), credo sia già una buona causa che possiamo mettere per vedersi manifestare un grande effetto.

Buona giornata!!
Spippy ha detto…
Sai che c'è? C'è che in questi giorni sto scrivendo la tesi e la mia tesi parla della Resistenza partigiana. E allora mi capita di imbattermi in nomi e personaggi che la storia hanno saputo farla per davvero. Gente che ha preso in mano le redini della situazione, che si è esposta in prima persona cercando di rimediare ad un disastro epocale di cui tutti, in un modo o nell'altro, erano stati responsabili. Il silenzio, l'abnegazione, l'ignoranza, i falsi miti avevano portato l'Italia a credere al fascismo e alle sue impossibili promesse. Tutti erano la causa dello sfacelo. Eppure ci si è rialzati, in un modo o nell'altro, prima o poi, si è capito e si è ricominciato. E non parlo solo di GRANDI politici come Togliatti, De Gasperi, Ferruccio Parri e compagnia bella. Parlo prima di tutto del popolo, che ha detto BASTA e basta è stato.

Perchè l'Italia, perchè questo nostro stupendo paese, non si rende conto della forza che ha e non impara mai dal passato?
desaparecida ha detto…
C' è la paura,c'è l'egoismo e l'ignoranza....ma ci siamo noi,e nn e poco!

ti abbraccio
Damiano Aliprandi ha detto…
Si, ma come ha detto il grande Marco "gli altri siamo noi..."
Damiano Aliprandi ha detto…
ps ricordo anche io questa canzone, non nascondo che mi fa rattristare molto...
Pupottina ha detto…
la ricordo anche io quella canzone di Tozzi...

se le aziende chiudono e le persone restano senza lavoro, quelle che sperano che prima o poi arrivi naturalmente il loro turno... a quale speranza o a quale santo devono aggrapparsi?

insomma sempre peggio!
ma noi cosa possiamo fare concretamente?
Franca ha detto…
Quoto il commento di "Pansy"...
Anticlericale89 ha detto…
Quoto quelllo che scrive Spippy,e le auguro buona fortuna per la tesi.

Purtroppo la gente,in particolare gli Italiani,sembrano dormire tutto il tempo,e svegliarsi solo quando la situazione stà già precipitando.

Siamo incapaci di prevenire,il guaio è che quì nessuno ha più voglia nemmeno di curare niente.
articolo21 ha detto…
Io credo che per quanto impegno possiamo mettere per migliorare le cose è il declino della nostra società che non ci permette di pensare positivo. Non è l'Italia, non è l'America o l'Africa in problema. E' proprio la deriva di tutta una civiltà, che in questo momento ha preso la fase discendente della sua esistenza. Sta cominciando una nuova era. Dove ci porterà non possiamo saperlo. Sappiamo solo che non sarà più come prima. Ci sono altri mondi che stanno emergendo, nuove società che si stanno mostrando. Ed anche la nostra convivenza civile è destinata a cambiare. Ma prima dovrà soccombere. Come sempre accade nella storia.
GraficWorld ha detto…
Ciao passavo da queste parti e ti lascio un salutino ed una buona giornata!!
Silvia ha detto…
Caro, scusa la poca inerenza col tuo post, ma ho la febbre alta e non connetto bene...

:*-(

Con gonna e camicetta... saresti bellissimo!!!! Certo che potresti venire alla manifestazione: è aperta pure agli uomini!!!

;-)
luce ha detto…
Sono completamente daccordo inutile dire nessuno fa niente per migliorare le cose e poi noi stessi ci divincoliamo dagli impegni e fingiamo di non aver nessun potere per cambiare le cose. Tutti possiamo e dobbiamo fare qualcosa per migliorare il paese.
Punzy ha detto…
Io da mo' che me la sto facendo sotto..l'anno scorso, nella mia azienda CON I BILANCI IN ATTIVO hanno effettuato una cessione ramo d'azienda che e' stato un bel licenziamento mascherato..
Anonimo ha detto…
Hai ragione Marco che sei vicino, l'idifferenza è il male di questi tempi.Io cerco di non insegnarla ai miei piccoli, ma è difficile sai...sembrano tutti uguali.
Io ci soffro e lo sai, ma poi mi riprendo la speranza e tiro avanti...non faccio agli altri quello che non vorrei facessero a me.
Baci affettuosissimi come al solito.
il Russo ha detto…
Azzo, dopo Veltroni che porta alla manifestazione del PD Pezzali, vengo qua e mi trovo Tozzi.
Domani posto Vallesi con Le persone inutili....
:)
@enio ha detto…
io sono convinto che il bello deve ancora venire, le fabbriche stanno smaltendo le commesse dell'anno passato, e l'anno prossimo che fa paura!

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