Ci sono persone che ci lasciano, e si portano via un pezzo di Storia, di immagini e colori a cui purtroppo per problemi anagrafici non si è potuto assistere. Così...da un giorno all'altro, si crea un buco nella società che sembra non poter essere più riempito, quella malinconica sensazione che ti porta a capire quanto avevi bisogno di una persona, seppur mai conosciuta. Ieri, sul blog di Piero Ricca, c'era una dedica a Vittorio Foa tratta dal suo scritto “Cinquant’anni di Repubblica italiana”, a cura di Guido Neppi Modona (Einaudi, 1996). “Ho la fortuna di essere abbastanza vecchio e di aver partecipato alla resistenza nel Partito d’ Azione. E sono anche abbastanza vecchio per essere stato membro dell’ Assemblea Costituente, sempre come deputato di quel partito. Aggiungo che, quando è iniziata la Resistenza, ero già grande, avevo già molti anni e molte vicende sulle spalle. Sono d’ accordo con chi ritiene che la Resistenza non abbia dato vita ad un’ elaborazione costituzionale...
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