L'altro giorno, ho lasciato questo commento qui. Lo so, a volte mi faccio prendere troppo dall'enfasi, ma fidatevi che è energia positiva. A parte gli scherzi, voglio spiegare cosa intendevo con quel " i lavoratori si sono adeguati al sistema".
Prima di tutto due domande: come mai un sistema del genere, che inizia a mettere in discussione la stessa sopravvivenza del pianeta, è ancora imperante? Come mai questa stortura economica, che usa l'essere umano come mezzo e non come fine, impera?
Forse la soluzione sta proprio nel trovare la risposta a queste domande... Quello che intendevo dire, è che è arrivato il momento di chiedersi se tutto non sia anche colpa nostra e della cronica incapacità nel trovare un'alternativa a questo contesto. Con quella frase, non volevo criticare il lavoratore dipendente in quanto tale, ma quel suo costante masochismo che lo porta a tirarsi la zappa sui piedi. Sono consapevole anch'io che purtroppo esistono poche alternative al lavoro subordianto: è stata una delle prime condizioni create dai capitalisti per avere manodopera, senza la quale il capitalismo stesso non potrebbe esistere perchè fondato sull'accumulo di ricchezza derivante dallo sfruttamento di quest'ultima. Quello che biasimo, è quella condivisione di valori che lo porta a vendersi per il nulla.
Il sistema ha vinto, perchè fanno ore straordinarie per pagare il mutuo di una macchina da 40 mila euro.
Il sistema ha vinto, perchè si fanno pagare le ferie residue con la scusa della famiglia, per poi spendere i soldi nell'ultimo modello di cellulare da 500 euro.
Il sistema ha vinto, perchè con i rinnovi contrattuali, come è successo con l'ultimo dei metalmeccanici, continuno a barattare diritti per briciole di pane.
Il sistema ha vinto perchè è riuscito ad inculcare, anche a chi non raggiungerà mai quel traguardo, che l'unico scopo della vita è accumulare denaro diventando miliardari.
Questo io critico, questa condivisione di valori anche se palesemente contro il proprio interesse e adesso, questo egoismo, lo pagheremo perchè la crisi è forte e ci saranno perdite di posti di lavoro.
Un esempio: mesi fa ho partecipato alla manifestazione indetta da operai lasciati in cassa integrazione, la maggior parte delle persone mi ha chiesto il perchè ci fossi andato visto che non mi riguardava. Questa è la solidarietà che dovrebbe aiutare il più debole a non soccombere al più forte: della serie finchè non mi tocca gli altri si arrangino.
E' inutile, se le persone invece di adeguarsi ai sogni fossero rimaste con i piedi ben saldi a terra, il mondo non sarebbe controllato da un restrittissimo numero di persone.
I posti di lavoro, si perderanno comunque perchè ogni anno l'uno per cento di produzione in più, si farà con l'uno per cento di manodoperà in meno grazie al potere della tecnologia usato per ridurre i lavoratori invece che le ore di lavoro.
E poi cosa crediamo, che Poulson e tutti quelli che hanno interesse a tenere in vita questo sistema ci creino l'alternativa? Allora il precipizio è veramente più vicino che mai.
Il cambiamento, può solo venire da un rinnovato stile di vita che riporti l'essere preminente all'avere con quella frase tanta cara ai nostri nonni:
"Non fare mai il passo più lungo della gamba".
Prima di tutto due domande: come mai un sistema del genere, che inizia a mettere in discussione la stessa sopravvivenza del pianeta, è ancora imperante? Come mai questa stortura economica, che usa l'essere umano come mezzo e non come fine, impera?
Forse la soluzione sta proprio nel trovare la risposta a queste domande... Quello che intendevo dire, è che è arrivato il momento di chiedersi se tutto non sia anche colpa nostra e della cronica incapacità nel trovare un'alternativa a questo contesto. Con quella frase, non volevo criticare il lavoratore dipendente in quanto tale, ma quel suo costante masochismo che lo porta a tirarsi la zappa sui piedi. Sono consapevole anch'io che purtroppo esistono poche alternative al lavoro subordianto: è stata una delle prime condizioni create dai capitalisti per avere manodopera, senza la quale il capitalismo stesso non potrebbe esistere perchè fondato sull'accumulo di ricchezza derivante dallo sfruttamento di quest'ultima. Quello che biasimo, è quella condivisione di valori che lo porta a vendersi per il nulla.
Il sistema ha vinto, perchè fanno ore straordinarie per pagare il mutuo di una macchina da 40 mila euro.
Il sistema ha vinto, perchè si fanno pagare le ferie residue con la scusa della famiglia, per poi spendere i soldi nell'ultimo modello di cellulare da 500 euro.
Il sistema ha vinto, perchè con i rinnovi contrattuali, come è successo con l'ultimo dei metalmeccanici, continuno a barattare diritti per briciole di pane.
Il sistema ha vinto perchè è riuscito ad inculcare, anche a chi non raggiungerà mai quel traguardo, che l'unico scopo della vita è accumulare denaro diventando miliardari.
Questo io critico, questa condivisione di valori anche se palesemente contro il proprio interesse e adesso, questo egoismo, lo pagheremo perchè la crisi è forte e ci saranno perdite di posti di lavoro.
Un esempio: mesi fa ho partecipato alla manifestazione indetta da operai lasciati in cassa integrazione, la maggior parte delle persone mi ha chiesto il perchè ci fossi andato visto che non mi riguardava. Questa è la solidarietà che dovrebbe aiutare il più debole a non soccombere al più forte: della serie finchè non mi tocca gli altri si arrangino.
E' inutile, se le persone invece di adeguarsi ai sogni fossero rimaste con i piedi ben saldi a terra, il mondo non sarebbe controllato da un restrittissimo numero di persone.
I posti di lavoro, si perderanno comunque perchè ogni anno l'uno per cento di produzione in più, si farà con l'uno per cento di manodoperà in meno grazie al potere della tecnologia usato per ridurre i lavoratori invece che le ore di lavoro.
E poi cosa crediamo, che Poulson e tutti quelli che hanno interesse a tenere in vita questo sistema ci creino l'alternativa? Allora il precipizio è veramente più vicino che mai.
Il cambiamento, può solo venire da un rinnovato stile di vita che riporti l'essere preminente all'avere con quella frase tanta cara ai nostri nonni:
"Non fare mai il passo più lungo della gamba".
Commenti
p.s. rispondo a quello che hai scritto da me: hai preso 0? non ci credo....
Gli ideali poi sono praticamente morti, insieme alla lotta di classe. se dal 1968 fino ai primi anni '80 era ancora possibile fare politica, ora non è più possibile. le piazze si svuotano, la partecipazione politica delle masse è pari a zero..
insomma sono pessimista. La crisi finanziaria attuale è solo il punto di arrivo di anni e anni di sprechi, speculazioni, latrocini, sfruttamenti finanziari ed economici sulla pelle dei più deboli.
Mi piace fare il paragone con l'Italia placida e calma degli anni '80, in cui covava il ciclone di tangentopoli. Un'Italia già corrotta che si preparava ad esplodere salvo poi tornare come prima.
Ed infatti sono stati messi a disposizione di tutti, il frigorifero prima, la TV poi, fino al cellulare. Una finta ricchezza, effimera, fittizia. Soprattutto se acquistata con rate che ti opprimono ogni giorno.
Tanti ci sono cascati! E si sono portati dietro le coscienze, unico strumento di vera emancipazione dal quel sistema.
Bisogna perciò ritornare a prendere coscienza della propria condizione, sapere che è la condizione di tanti e mettere fine alla pace sociale.
In azienda da me e' successo tante volte che per non perdere uno stupido diritto acqisito (es. la domenica di riposo) si sia rinunciato a diritti fondamentali quali fondi di solidarieta'..lasciamo stare.\Adesso ho capito, e concordo con te
Nessuno ha più l'umiltà di dire: sono solo un povero sfruttato e i miei pochi soldi che ho li butto nel peggior consumismo.
Non sono più una fan del consumismo a tutti i costi ormai da anni, da quando crescendo ho capito che spendere e spandere non serve proprio a nulla e di avere il telefonino all'ultima moda non me ne frega un tubo.
Se penso a quante borse ha mia cugina,ed a quante altre ancora ne comprerà, mi viene il vomito.
Parole sante quelle dei nostri nonni!
Un saluto :D
"Il sistema ha vinto, perchè fanno ore straordinarie per pagare il mutuo di una macchina da 40 mila euro.
Il sistema ha vinto, perchè si fanno pagare le ferie residue con la scusa della famiglia, per poi spendere i soldi nell'ultimo modello di cellulare da 500 euro.
Il sistema ha vinto, perchè con i rinnovi contrattuali, come è successo con l'ultimo dei metalmeccanici, continuno a barattare diritti per briciole di pane.
Il sistema ha vinto perchè è riuscito ad inculcare, anche a chi non raggiungerà mai quel traguardo, che l'unico scopo della vita è accumulare denaro diventando miliardari", qui hai sintetizzato tutto, tutto il nocciolo del problema e occorre capirlo davvero per poi tirarsene fuori.
L'unica cosa è che questo stesso sistema sta fallendo sotto i nostri occhi e se il suo disgregarsi non ci risucchierà, forse potremo imparare a non scenderci più a compromessi.
***
PS: caro, mi ha fatto ridere quello che mi hai scritto! Grazie! Ma un avvoltoio noooo, daiiii!!
;-))
Manca una guida, intesa come un organismo capace di farsi carico delle esigenze degli sfruttati, e questo è praticamente lasciato in balia di una roba più grande di lui. Personalmente ritengo che quello che sta accadendo non sia la fine di niente, si andrà avanti. Questo sistema crollerà forse un giorno, ma non credo che possa capitare adesso e comunque non penso che tutto ciò sia sufficiente a far aprire gli occhi a chi sta dormendo. L'ho già detto da qualche parte: non puoi far capire quanto è bello nuotare a chi non ha mai visto l'acqua.
Un saluto.
Grazie del commento.
ciao,
aria
Hanno vinto, si tratta solo di contenere le perdite, almeno al momento auttuale.
Poi, dicendola in gerco calcistico, ricostruendo giorno dopo giorno, potremo riparlarne e tornare ad attaccare oltre che a difendere.
Ma cambiare si può, anzi qualche volta si deve...
E comunque questa societa' attuale non aiuta a pensarla in questo modo è oltraggiosamente una societa ripegata sull'IO e non sul NOI.
Ma chi lo sa, forse è come diceva Benigni in Berlinguer Ti Voglio Bene: il comunismo è come una polluzione, un giorno ti svegli e voilà, eccolo lì.
http://it.youtube.com/watch?v=mlcLZGYaMso&feature=related
Lo so, è difficile, ma dobbiamo essere noi i primi a crederci.
Grazie a te anche per il video e i commenti.
Forse non te ne sei reso conto ma hai sintetizzato in maniera molto lucida quella che viene chiamata anomia.