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LA FINE DI UN' ERA?

E se lo dice lui, sarà diventato comunista? Il mondo senza regole voluto dal liberismo potrebbe trovare la sua fine con questa gravissima crisi di sistema, ma l'alternativa qual è? Non mi pare di vedere nelle politiche economiche una reale volontà di uscire da questa catastrofe finanziaria, da questo sistema che sembra crollare come un castello di carta. Piuttosto ci stiamo dirigendo a capofitto nel baratro.

E di questo burrone, sembra non conoscano nemmeno loro la profondità.

Draghi: la crisi sta peggiorando, le perdite delle banche aumenteranno

Draghi
La crisi finanziaria che stiamo vivendo è "una delle più gravi e complesse della storia", e gli ultimi eventi dimostrano come "repentini e drammatici" possono essere i suoi sviluppi.
E' questo lo scenario tracciato dal Governatore di Bankitalia Mario Draghi, intervenuto ad un seminario della Bundesbank. Attualmente, le banche dell'area Euro hanno capitale sufficiente per resistere alla crisi ma se questa dovesse diventare sistemica, per Draghi sarebbe allora necessaria una "risposta internazionale coordinata".

Qui l'articolo completo.

Fonte Rainews24

Consiglio inoltre di leggere l'articolo a questo link: Il signore senza anelli. Potrà darvi una delucidazione di quello che sta accadendo. Ho aspettato a segnalarlo perchè volevo vedere l'evolversi della situazione che sembra andare proprio in quella direzione.

Commenti

Andrea De Luca ha detto…
chissà dove andremo a finire...
Alessandro Tauro ha detto…
Hanno creato un sistema economico basato sul principio dell'autosufficienza, della ricerca automatica dell'equilibrio tra domanda e offerta e sull'ottenimento del benessere massimo.
Ogni tanto qualcosa va storto e finisce per ricordare a tutti di quanto sia insensato questo sistema. E di quanto poco basti per mandare tutto a rotoli.
Non so se la mancanza di provvedimenti sia dovuta all'incapacità di affrontare la crisi o nell'impossibilità di farlo, perché questo è il sistema che hanno creato.

La crisi del capitalismo è vicina? Non ne ho idea. Ma se avverrà non sarà indolore, e viste le ammaccature che il capitalismo ha avuto negli anni '20 e '30, temo quali possano essere le risposte...
Anonimo ha detto…
C'è anche il rovescio della medaglia: siamo diventati una società troppo consumista. Non sappiamo rinunciare più a nulla anche se non abbiamo i soldi. Obbligato il mutuo per l'acquisto della casa e dell'auto utilitaria, ma prendere un finanziamento per comprare il divano, il frigorifero, il pc, la playstation, il SUV, le vacanze e chi più ne ha più ne metta, significa aver perso per strada quello spirito di sacrificio che avevano i nostri genitori ed i nostri nonni ....
Fiordaliso ha detto…
Ci consigliano di pagarci una bella pensione privata... Soprattuto a noi precari che una pensione non l'avremo mai...
Io per sicurezza uso il solito, rassicurante materasso!!!
NADIA ha detto…
hola la crisi era già palpabile da tempo, che dire speriamo bene!!
Intanto io lavoro non lo trovo causa limiti di età e mio marito si arrangia come può!! e non mi lamento!! la casa l'ho pagata, ma i figli costano, la scuola e i libri e il resto..........
speriamo bene ma la vedo dura!!!
hasta siempre!!!!!!!!!
Anonimo ha detto…
Carissimo, sommessamnete io penso che prima o poi torneremo indietro per andare avanti, un pò come dice pape satan aleppe, e cioè siamo abituati male e ci toccherà ( e secondo me staremo meglio) a fare a meno di beni di consumo superflui e quindi più piazza,libri, parole, comunicazione e magari soluzione e solidarietà.
Io sono pronta ma dato che dovrò rinunciare alla rete, al pc e alla tecnologia, mi sa che prima dovrò incontrarti in un'altra maniera
magari con le lettere o alla peggio i piccioni viaggiatori per parlare con te e la tua comitiva...pensaci!!

L'economia è una materia in evoluzione e quello che vale un anno poi cambia per l'anno successivo, quindi secondo me non ci resta che stare a guardare, occupandoci della nostra economia privata e già difficoltosa da gestire, ma non per mettere la testa sotto come lo struzzo, ma solo perchè io non credo nella legge dei grandi numeri, ma nelle regole delle piccole cifre, quindi tra materasso e banche vedo di mettermi a metà strada.
Un caro saluto consumistico e mistico a tutti, e un abbraccio caro e poco economico al padrone di casa.
Punzy ha detto…
vebbe', io so' contenta. Se non abbiamo abbastanza fame non faremo la rivoluzione..per cui W la fame
Hai visto Bush? Ha salvato l'AIG ma a condizione che diventi statale....

Ti ricordi il mio post sul mercato anarchico e che ora forse diventa libero? Forse forse.....

PS: la situazione è molto grave, e rischia di esserlo anche da noi nonostante le panzane pseudorassicuranti che Draghi sta elargendo a tutti...
elena ha detto…
Il tuo post di oggi, ma ancor più quello che hai linkato, sono agghiaccianti.
Non perché non fossi arrivata alle medesime conclusioni... forse soloperché vedere scritto da altri quello che penso mi spinge a credere che, se non sono l'unica a vederla così, potrei aver ragione...
Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il signor Benetazzo di Banca Etica... che è una realtà che mi interessa parecchio, ma non sono riuscita a capire come fare ad "intercettarlo".
Ma che angoscia mi hai meso addosso...!
Però, possibile che dobbiamo proprio arrivare ad una crisi tipo '29 per cambiare? Non potremmo iniziare adesso, noi e non i poteri forti che se ne strafregano di tutti tranne che dei loro interessi di bottega?
Cooperiamo, produciamo di MENO, basta consumismo, compriamo maggiormente prodotti locali (come farò senza caffé???), re-inventiamoci la vita... ma PRESTO!
Resistere...

PS (OT): scusa per ieri, m'è saltata la connessione... :)
Blog di prova ha detto…
Siamo nella MERD... L'ho sempre detto...
SCHIAVI O LIBERI ha detto…
Daniele, io spero con te ma secondo me sono obbligati a farlo dal fatto che se crolla anche questa, le conseguenze potranno aversi per anni.


Elena: Se vai nel suo sito c'è l'indirizzo mail. La situazione è grave, quello che preoccupa è il vedere che nessuno sembra cambiare.
Per ieri sera non preoccuparti, ti saluta Marte...
Lucia Cirillo ha detto…
Sarò irragionevole eppure ti dirò che questa situuazione in fondo non mi dispiace più di quanto mi dispiacesse pensare al capitalismo feroce e senza regole. Secondo me è davvero finita un'epoca, ci aspettano tempi durissimi (è inevitabile)...ma finalmente si ritornerà a rievocare le politiche Keynesiane, lo Stato riotterrà un ruolo da protagonista (si spera come regolatore efficiente molto più che in passato) e (si spera) nel medio-lungo termine la situazione si riequilibrerà. Ti sembrerà strano, ma è la prima volta nella mia vita che non sono totalmente pessimista.
Un caro saluto
Anticlericale89 ha detto…
L'unica è espatriare,l'Italia sta andando dritta dritta nella stesa direzione dell'Argentina.
calendula ha detto…
era inevitabile prima o poi arrivare a questo punto, e devo dire che più che spaventata sono curiosa... chi non ha nulla come noi non perderà nulla... ma quelli che hanno tanto...si schianteranno con un bel botto...e magari inzieranno a capire che i soldi e il potere non sono così importanti..
Pipoca ha detto…
Ora se ti dico che lo SCEC potrebbe rappresentare una minima alternativa ad attutire l'impatto...?
Ok non lo faccio!

Paoletti ha fatto ha rilasciato un' intervista su www.adnkronos.com/IGN/Economia/?id=1.0.2489766150

se non riesci ad andarci, ti mando il link per e.mail.

per conoscere le conseguenze basta un buon libro di storia ed il crollo del '29!

In bocca al lupo a tutti!

Per il resto, concordo con PapeSA, la società del consumo, che lo si voglia o meno, deve finire, cioè è finita.
Dopo l'immissione di così tanta cartaccia (leggi:moneta/prestito) era logica la conseguenza.

Il crollo dell'economia americana ci toccherà da vicino, in quanto il mercato oggi è un groviglio infinito di fili tutto annodati e collegati da una parte all'altra del mondo.
Anonimo ha detto…
Sono molto preoccupato, e comincio a chiedermi se non sia il caso di estinguere il mio conto dove ci verso lo stipendio, che a quanto pare da un momento all'altro potrebbe prendere il volo e andare nel paradiso dei fallimenti.

Certo è che un ministro dell'economia che dichiara queste testuali parole: "prima o poi tanto le crisi finiscono", dando ad intendere che più che attivarsi per fronteggiare la crisi sta aspettando che possa risolversi da sola, fa impressione e spaventa di più che un assassino con il coltellaccio in mano...
Anonimo ha detto…
Sull'argomento già mi sono cibato questo post http://360gradi-helios.blogspot.com/2008/09/black-hole-e-big-bank.html

e' la cultura del superfluo che ci condanna. Ho sentito oggi per radio che la Sorgenia, che si accredita come nuovo modo di intendere l'elettricità, ha messo a punto un meccanismo per farci risparmiare sul led della televisione che resta acceso. Demenziale!!!
1) basterebbe che ognuno di noi spenga il televisore con il tasto e non solo con il telecomando
2) inventano un qualcosa che ci faccia risparmiare ma che dovremmo comperare.
3) mi sono tolto circa 200 video che avevo comperato o registrato, solo alcuni titoli sono stati visti due volte. Quanti dvd abbiamo dentro casa che non abbiamo più visto?
Ma vuoi mettere una libreria con in bella mostra tanti dvd.
Stando al lavoro, mi sono perso, nella testolina, la logica di tutto questo pippone e come si doveva sviluppare.
Scusate e fatevi due risate alle mie spalle.
Ciao Gap
Franca ha detto…
Viviamo in un sistema in cui è la produzione che determina la domanda e non il contrario.
Prima o poi è normale che salterà...
Nicolanondoc ha detto…
Non credo alla fine di un'era,lo scoppio della bolla speculatrice sugli immobili era prevista sin dal 2006,allora circolava una grande massa di liquidità ed i tassi di interessi erano bassissmi,alti i prezzi degli immobili,però inverosibilmente i compratori credevano di fare l'affare puntando proprio sui tassi,oggi quella grande massa di liquidità è stata capitalizzata e messa al sicuro dai furbetti.
A pagare caro tutto questo saranno coloro che hanno contratto i mutui, oltre i lavoratori che d'ora in avanti con lo spauracchio della crisi,ora anche industriale,abbasseranno ancora di più la testa.
Un caro saluto
Gabryella Costa Fdd ha detto…
sai marco,io NON sono un'economista,ma una persona economa si-Ebbi modo di scrivere un post(se lo trovo te lo linko)oltre 18 mesi fa,dopo un lunghissima chiaccherata con mia sorella,suo cognato e mia nipote che vivono e sono a tutti gli effetti amricani(ha fatto il guiramento oltre 10 anni fa)vive in Kolorado,precisamente a Vail,parlavamo della situazione Bush,guerra e degli alti che si riperquotevano a cascata sulla popolazione americana-perchè di scrivo cio'? semplice è tutto collegato-E' noto da secoli quanto costino le guerre e quanto spesso sono ragioni di collasso vero e propio di intere nazioni,credi
che dai secoli scorsi sono cambiate le regole del gioco?nememno per sogno-Due anni fa Bush,con le casse ormai esangui decise un taglio netto alla sanita',per quel poco che conta la sanita' pubblica americana,ha comunque un certo giro,ci sono ospedali mantenuti dalle comunita' e dalle tasse degli americani e vanno in favore o dovrebbero andare in favore della popolazione meno abbiente,in particolare per i bambini fino ai 10 anni-Oltre a togliere ingenti risorse in quel settore fece scendere l'eta di aiuto ai minori ai tre o 4 anni(non ricordo precisamente)costringendo milioni di persone a fare a meno di quel minino di assitenza sanitaria gratuita -Anche questo è frutto delle pòlitiche scellerate e dissanguatorie di Bush,tutto per la sua stramaledetta guerra,che si ostina a difendere ed alimentare -
Anche questa mancanza di aiuto ha aiutato a far collassare il sistema famiglia degli americani-Poco gli frega a Bush che si è arricchito a dismisrura, nel frattempo le famiglie sono allo zero assoluto ,tutto ha coninvolto e coinvolge anche il sistema delle borse e dei tanti crack che si stanno succedendo-E' una specie di guerra globale,in cui pochi palloni gonfiati affamano il mondo intero-Poi ti chiedi perchè c'è gente che vorrebbe.....fare di costoro...........lascio i puntini all'immaginazione dei tuoi lettori
il Russo ha detto…
Mi fa impazzire che a cavallo del 2000 (fra Praga e Genova per intenderci) mentre mettevamo l'opinione pubblica in guardia contro la globalizzazione economica, i furbetti come Tremonti ci davanto dei comunisti antistorici, ora lo fa lui in nome del localismo e devo starlo pure a sentire?
loris ha detto…
Credo che quelli che sono i Poteri Forti della finanza stiano facendo una feroce lotta intestina a livello mondiale, perché chi la spunterà deterrà il controllo sull’economia mondiale. Nel frattempo occhio alle guerre come in Georgia che potrebbero diventare le galline dalle uova d’oro per il capitalismo finanziario .Credo anche che in questo contesto il capitalismo italiano risulti essere assolutamente inadeguato e un po cialtrone rispetto alle tematiche in discussione. I consumi si contrarranno inevitabilmente perché piano piano non si arriverà alla quindicina del mese
Sarebbe bello pensare di tornare al baratto facendo si che di carta moneta non ne circolasse più.
Attrezziamoci per sviluppare la rete dei GAS e comunque gruppi di acquisto che seghino gli intermediari e salvaguardino i consumatori e l’ambiente. Approdiamo all’accquisto consapevole
PER MARCO: io non sto dicendo che lo fanno per sentimento di giustizia ma che fatalmente le ragioni concrete della vita economica mondiale li costringe a fare la cosa giusta. Per questo ho un filo di speranza :-)))
SCHIAVI O LIBERI ha detto…
Io caro Daniele, continuo a sperare con te...
arial ha detto…
http://oknotizie.alice.it/go.php?us=60d10290e30c0c9d

ho postato qui laa notizia non credo che ci siano problemi
arial ha detto…
questo è il punto di vista cinese: mi lascia perplessahttp://www.presstv.ir/detail.aspx?id=69805&sectionid=351020404

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