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NE' ROSSI... NE' NERI, SOLO LIBERI PENSIERI

Questo è stato uno degli slogan, che ha più colpito del movimento creatosi a seguito del decreto Gelmini. Bene, non lo dico solo per gli scontri accaduti oggi, ma a me proprio non piace. Ho sbagliato a non affermarlo prima, forse mi viene in soccorso il fatto che non volevo fare il solito rompiscatole, il comunista a cui non va mai bene niente. Credo sia una sciocchezza, il movimento può essere apartitico ma è assolutamente impossibile che sia apolitico, infatti tra i manifestanti ancora ieri c'era chi inneggiava al duce.. E poi scusate, per un antifascista come posso essere io o tanti altri, questo "chiamiamolo qualunquismo" non fa altro che mettere sullo stesso piano due ideologie che hanno avuto ruoli fortemente differenti per il nostro paese.Se possiamo ancora godere di ormai residui diritti sindacali e sociali, non è di sicuro per merito di una certa parte politica o perchè si equiparavano fascisti e comunisti, ma perchè qualcuno con precisi ideali (verso il rosso) e in grado di ragionare, ha lottato per averli.
E poi, e qui forse vi stupirò, il libero pensiero per ora non esiste, esistono persone in grado di ragionare e quindi un po' meno sucubi di altre ma niente più. Se fossimo realmente liberi, cosa ci spingerebbe ad accettare ancora questo schifo? Potremmo già smettere domani di lavorare, di essere "soggetti utili a logiche aziendali", iniziare a ribellarci bloccare il bloccabile eppure nessuno ( io per primo) lo fa. Siamo alla frutta ma si continua a sperare che ci sia ancora qualche timida illusoria speranza...e intanto le libertà e i diritti si restringono. E allora diciamolo: dopo aver pagato le tasse, esserci garantiti almeno 2 pasti al giorno, siamo liberi di ragionare su ciò che infondo abbiamo paura di fare, perchè se tutti dovessero ribellarsi alle ingiustizie anche sui luoghi di lavoro, ci sarebbero file chilometriche negli uffici di collocamento ma non è così. Come mai?
Bah.. Resta il fatto che l'azione di oggi, semmai ce ne fosse stato bisogno, dimostra come il potere sappia quasi prendersi gioco dell'igenuità altrui. Nè rossi..nè neri, ma le spranghe però erano sempre da quella parte. Lo so, sono un rompiacatole, ma non potete immaginare quanto ne vada orgoglioso.

Commenti

il Russo ha detto…
Nè rossi nè neri, ma liberi pensieri" è uno slogan dei BISL (BASTA INFAMI SOLO LAME) gruppo fascista presente in curva tra gli ultrà della Roma, puoi capire a me quanto convinceva...
Silvia ha detto…
Sì, sei un gran rompiscatole... e hai tutte le ragioni del mondo per esserlo...

;-)

"BASTA INFAMI SOLO LAME"?? oh, santi numi, ma non dovrebbe essere anticostituzionale l'esistenza, in Italia, di certi "agglomerati"???

:*-(
Anonimo ha detto…
Caro Marco rompiscatole riparateste, la mia paura è la strumentalizzazione di qualunque pensiero.
Pochi ragionano davanti alla rabbia e quello che temo è che siamo talmente inca__ti, che ci si capisce poco.
Speriamo bene.
Buonanotte e sogni "rosa" ( i rossi sono agitati e i neri, beh quelli proprio no!!)
Anonimo ha detto…
Scusa, caro Marco arcobaleno, ma la mia imbranataggine telematica mi ha fatto sbagliare il nome sul commento sopra, ma credo che tu abbia capito lo stesso che il commento è della chioccia amica tua
Buonanotte e continua a rompere le scatole!!
elena ha detto…
... infatti abbiam visto che fine hano fatto le varie curve (mica solo la Roma... anche il Milan, tanto per restare in par condicio nord-sud) caro Russo.
Né rossi né neri, eh? Proprio come ha detto Kossiga, no? Allora facciamo rossoneri... ma nel senso di anarchici, ossia di liberi pensatori.
Mi fa paura questa pretesa apoliticità degli studenti. Non perché ritenga giusto che qualcuno si metta a "cavalcare la tigre"... ma forse soltanto perché sono troppo vecchia per cambiare, e non riesco a dimenticare che, volenti o nolenti, TUTTO è politica. E, da un certo punto di vista, meno male.

Poi, sul fatto che sapremmo cosa fare ma non lo facciamo, ho sviluppato una mia teoria... che potrebbe anche essere un ridicolo tentativo di coprire le mie pochezze per prime, lo so...
Ma se decidessi di denunciare le ingiustizie che subisco - o qualche mio collega subisce - sul posto di lavoro, chi ci guadagnerebbe, ora come ora? Non io che mi troverei licenziata in tronco (si può, si può), né il collega che subirebbe la stessa fine, né le nostre famiglie sul lastrico. Solo il "padrone", che si libererebbe in un colpo solo di due o più "pericolosi agitatori".
Se però ci fosse un sindacato, una sinistra, un PARTITO COMUNISTA che non si limitasse ad esprimere solidarietà... la solidarietà non si mangia. E l'esempio che, ritengo, la gente normale sarebbe disposta a seguire non è quello di chi parla, ma quello di chi fa i fatti.
Manca un tessuto sociale solidale che faccia da collante. Ci disperdiamo in mille rivoli - tutti legittimi e giustissimi, per carità, ma destinati a restare inconcludenti per la loro, appunto, dispersione.
Non proseguo perché altrimenti più che un commento scrivo un post... ma approfondirò la faccenda in una delle mie - rare - perle di saggezza... per chi non mi conosce bene, sarà meglio precisare che quest'ultima affermazione è assolutamente autoironica.
Ciao SoL, ti abbraccio. Ma-anche i tuoi lettori... :)
Pupottina ha detto…
bello questo slogan!

buon giovedì.... il mio è iniziato con la pioggia...
NADIA ha detto…
hola non credo che si possa essere, in questa situazione, apolitico, e vero che la scuola è di tutti "belli brutti" ma visto come vanno le cose, meglio ROSSI di gran lunga e come ben sai FIERA di esserlo oggi domani e dopo domani!!!!

p.s.nella scuola dei miei figli adesione allo sciopero del 95%, bel risultato direi!!!
forza POPOLO!!!!

un abbraccio!!!
Marte ha detto…
Prima o poi doveva saltare fuori la pretesa "apolitica" del movimento.

Ma vivere vuol dire essere Partigiani.
Damiano Aliprandi ha detto…
Si e io me ne scuso, ma tu ahi già letto il mio post. Ieri c'è stata la perdite dell'ingenuità.

Russo, tu hai ragione e infatti appena puoi cancella quel mio commento.
Ora vado in corteo...
Pipoca ha detto…
Soldati
Bosco di Courton luglio 1918

Si sta come
d'autunno
sugli alberi
le foglie.

Ungaretti

* Ecco è un po' la mia sensazione.

In tutto quello che è successo ci sono state tantissime cose che mi hanno disgustato, dal governo alla presunta opposizione (?), dalle persone a chi si permette di parlare pretendendo di avere una voce in capitolo sul mondo della scuola senza frequentarla più.

Ci sono persone che si sono permesse di parlare di insegnanti come se fossero gli ultimi RESTI DI FOGNA del mondo, si è parlato di una scuola corrotta e di stipendificio...

Sveglia!

Tutte queste persone, quando hanno messo piede nella scuola l'ultima volta?

Quante persone sanno cosa vuol dire essere insegnanti? Quante persone sanno cosa vuol dire essere studenti?

* Chiusa parentesi!
[Che non è rivolta a te, ma a chi so io]
-

L'istruzione per me è APOLITICA,come la salute.
Non si può politicizzare la vita ed il diritto alla vita, sarebbe un po' come dire che se sei in fin di vita, hai qualche speranza di salvarti solo se sei di destra...
-
Oddio... mi viene il dubbio...!
articolo21 ha detto…
Gli slogan possono anche non piacere. Ma questa è stata una protesta si è caratterizzata per essere spinta da tensioni apartitiche e apolitiche. Sarà anche brutto, ma a questi ragazzi delle ideologie che hanno caratterizzato il '68 o il '77 non frega una beneamata mazza. Sono per la stragrande maggioranza antifascisti ed anticomunisti, antiberlusca ed antiWalter. Al Liceo scientifico dove sono capitato nella mia zona per vedere le assemblee un ragazzo è venuto con la bandiera di Rifondazione. Era l'unico "politicizzato". Alcune ragazzette lo hanno preso in giro dicendogli: "Aò, potevi portà pure Garibaldi visto che c'eri". Secondo me anche questo è sintomatico.
Fiordaliso ha detto…
Mi sono sempre incazzata come una bestia con chi si dichiara apolitico e non capisco neanche la necessità di dichiararsi apartitici... Se sai cosa vuoi e soprattutto chi sei non hai paura di essere strumentalizzato. Dopo di che questi giovani sono profondamente diversi da noi e questo è un bene e forse da questo nascerà qualcosa di buono. Ma necessariamente dovranno scontrarsi col fatto che non siamo tutti buoni e che essere di parte è sempre necessario... dalla parte giusta!!
Franca ha detto…
Il governo sperimenta la dottrina Cossiga

Oggi il Governo ha sperimentato la dottrina Cossiga per giustificare la criminalizzazione del movimento. Denunciamo l’infiltrazione fascista nel corteo degli studenti a piazza Navona. La polizia consente a un gruppo di cinquanta fascisti armati di spranghe, catene, bottiglie, caschi e cinghie, di infiltrarsi nel presidio democratico degli studenti in movimento a piazza Navona e massacrare per un’ora, indisturbato, studenti e studentesse di quindici e sedici anni. La polizia è intervenuta solo quando un gruppo di militanti di sinistra è giustamente intervenuto a difendere gli studenti democratici. Il risultato è che molti studenti e studentesse sono finiti all’ospedale e molti feriti si registrano anche tra coloro che sono intervenuti in soccorso dei più giovani, tra cui molti militanti del PRC uno dei quali, il compagno Yassir che era partito con noi dalla direzione, è al momento in stato di arresto solo per aver cercato di garantire l’agibilità democratica della piazza. Ne chiediamo l'immediata liberazione. E’ evidente il tentativo del Governo di creare caos nel movimento che per tutta risposta si è ricompattato bloccando la città di Roma e riunendosi in assemblea alla Sapienza. Questo evento mette un punto definitivo sulle polemiche suscitate dai media di regime rispetto a un presunto fronte unitario tra attivisti di destra e di sinistra. Il movimento rivendica con forza la propria specificità democratica e antifascista...

Rifondazione Comunista - Dipartimento Università-Ricerca


Nè rossi nè neri?
Anonimo ha detto…
caro Schiavi, ti stupisco con un commento brevissimo.
CONDIVIDO PIENAMENTE FIORDALISO.
SCHIAVI O LIBERI ha detto…
articolo 21: sono ragazzini e quindi non pretendo molto, ma è sintomatico di come la televisione abbia fatto danni. Se non c'è un ideale di fondo che ti spinge a lottare, qual è il fine ultimo della lotta? Non ci sono solo i diritti violati della scuola al mondo eh!!!
Poi posso sbagliarmi, per carità.
Rouge ha detto…
Libero mi vai sul filosofico oggi:

"il libero pensiero per ora non esiste, esistono persone in grado di ragionare e quindi un po' meno succubi di altre ma niente più. Se fossimo realmente liberi, cosa ci spingerebbe ad accettare ancora questo schifo?".

Vincoli che noi stessi ci creiamo, è la mia risposta, per quieto vivere o per mancanza di coraggio.
Se è la libertà di pensiero che cerchi quella con molta fatica puoi conquistarla, ma ti devi preparare a non credere a nulla di quanto ti viene detto, da qualsiasi parte provenga, e allora, forse. Per la libertà assoluta... beh, semplicemente non è cosa umana.
Un saluto.
Gianna ha detto…
Più che rompiscatole ami la verità e la giustizia,come me.
Anonimo ha detto…
Ce ne fossero di più di rompiscatole come te in piazza il mondo sarebbe a colori :-)

Bel post Marco,
ciao,
aria
SCHIAVI O LIBERI ha detto…
Grazie aria sei gentile.
Un saluto
Gatta bastarda ha detto…
continua a rompere le scatole... te ne prego!
AKUL87 ha detto…
Pur essenso "rosso" convinto, a me lo slogan piaceva...

Come hai già visto comunque mi piace di più la modifica che ho apportato:
"Né rossi né neri...ma fascisti col cazzo!!"

Ciao

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