Purtroppo, la situazione è grave, già prendere atto di questo è fondamentale per poter attuare delle contromisure alla deriva che caratterizza questo nostro contesto storico. Noto, da un po' di tempo a questa parte, una sorta di rassegnazione, un pessimismo strisciante in tutte le persone che non credono in questo tipo di società. Bene...ragazzi, se non ci crediamo più nemmeno noi è finita davvero. Per carità, io non sono l'oracolo e nemmeno l'unto dal signore, non conosco le problematiche che affliggono ognuno di noi nel suo mondo, ma lasciarsi andare in questo momento è la cosa più sbagliata. Il vento soffia contrario, il mare è in forte tempesta, ma credo che paradossalmente sia proprio adesso il momento di dimostrare salde convinzioni in ciò che crediamo. Infondo questo sistema, non può essere imperituro: creato da uomini finirà per mano di uomini. Lo so, con questo post potrei essere etichettato come presuntuoso, anche al di fuori dalla realtà, ma non mi interessa: se riuscirà ad infondere voglia di ricominciare anche ad una sola persona avrà raggiunto il suo scopo. Non è facile, a volte il peggio sembra veramente non trovare il suo limite, ma nessuna conquista è stata facile, e noi, che ci rifacciamo ai valori della Resistenza, dovremmo saperlo. Certo, questa volta il nemico è più subdolo, purtroppo si nasconde anche dentro di noi, ma non possiamo di certo rassegnarci a vendere le nostre vite.
E poi, parafrasando Goethe, preferisco stare con le minoranze perchè di solito sono le più intelligenti.
Dimostriamo di essere diversi e più intelligenti.
E poi, parafrasando Goethe, preferisco stare con le minoranze perchè di solito sono le più intelligenti.
Dimostriamo di essere diversi e più intelligenti.
Commenti
;- buona giornata
Io sono in ascensore adesso perchè ai piani alti, con i pensieri alti, alti si è veramente, come te.
Buona giornata Marco cuore impavido e ottimista.
Un caro saluto a presto
Questo per dire che noj dobbiamo mai arrenderci e osare sempre!
ps è sempre stata la minoranza a fare le rivoluzioni, pensaci!
Non importa essere maggioranza numerica in un paese. Il lavoro di reale cambiamento di sistema ed istituzioni spesso nasce dalle menti di pochi.
Bisogna essere testardi, inclini alle altre idee ed aperti al confronto, ma forti nella necessità di cambiare radicalmente le strutture (e le storture) di questo nostro paese (e non solo).
Bisogna solo non farsi scoraggiare. E credere che se non adesso, comunque potrà accadere a breve. E che ci tocca fare del nostro meglio perché davvero tutto possa accadere.
Bel post e bel blog!
Un saluto...
Avere delle convinzioni ferme è necessario per dare una spallata decisa alla rassegnazione e al pessimismo; se mi sento parte di una minoranza numerica ne sono orgoglioso!
P.S.abbasso i cervelli al'ammasso...!!
Un abbraccio
Manca insomma una forte coscienza politica, che possa contribuire all'emancipazione dal decisionismo autoritario.
Che bel post, caro!
;-)
la vedo dura, ma veramente!!
Comunque su con la vita e come diceva Rossella o'hara in "via col vento":-"domani è un'altro giorno"
un abbraccio sorridente e ottimista!!!!
Lascio ai più furbi stare comodamento al caldo con i più forti, i prepotenti, quelli che comandano.
Ti sono semopre vicino e concordo, a priori, con tutto quello che dici.
Mi schiero con il Russo.
Ora dobbiamo resistere, e cercare di continuare a credere che possiamo cambiare le cose e che la realtà può subire mutamenti importanti e positivi.
riguardo alle minoranze dico subito che vengono trattate bene, come meritano, come tutti.
poi possono tornare a casa loro se non gli va bene.
Con l'etica comunista e la solidarietà nel cuore.
basta